A Torino, presso il Palazzo Saluzzo Paesana, è in corso l’esposizione dedicata a Pablo Picasso, il celebre maestro spagnolo. L’evento, che si è protratto fino al 14 aprile 2024, celebra il cinquantesimo anniversario della scomparsa dell’artista ed è parte integrante del calendario ufficiale delle commemorazioni.
La mostra, curata da Radar Eventi Culturali, Extramuseum e PTK Piemonte Ticket, offre un’ampia selezione di oltre 300 opere di Picasso, tra cui disegni, litografie, incisioni, ceramiche, sculture e fotografie.
Al piano terra del teatro, l’esposizione prende avvio con “50 Lettere Immaginarie” e 50 fotografie, una guida realizzata dallo scrittore francese David Lawrence che introduce il visitatore nel mondo di Picasso, rendendo il rapporto con l’artista più intimo e offrendo una migliore comprensione del suo percorso creativo.
Dopo aver attraversato il magnifico cortile settecentesco di Palazzo Saluzzo Paesana, si raggiunge il piano nobile dove Jean Cristophe Hubert, curatore belga, ha allestito l’esposizione di circa 300 opere che offrono una panoramica completa della vasta produzione di Picasso. Le opere, realizzate con diverse tecniche e provenienti da collezioni private, offrono punti di vista, per molti sconosciuti, del talento e dell’insaziabile creatività dell’artista spagnolo.
Pablo Picasso, celebre per la sua passione per l’innovazione e la libertà formale, ha sempre attribuito grande importanza alle arti grafiche. Maestro indiscusso della sperimentazione, ha esplorato tecniche come l’acquaforte, l’acquatinta, la litografia, la linoleografia e il monotipo, rinnovando ogni volta il genere non solo applicando la tecnica, ma adattandola al suo stile.
Tra il 1899 e il 1973, Picasso ha prodotto oltre 2000 incisioni utilizzando diverse tecniche. L’incisione ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’arte pittorica di Picasso, attraverso la quale ha esplorato una vasta gamma di temi che gli erano cari: il desiderio d’amore, la famiglia, il richiamo ai grandi maestri, l’ambientazione dell’artista e della modella nell’atelier, l’illustrazione di opere poetiche, i personaggi mitologici e i ritratti. Per Picasso, l’atto dell’incidere era come tenere un diario intimo, uno spazio dove esplorare pensieri, evoluzioni e opinioni.
Picasso si è dedicato a una varietà di forme artistiche ed è stato sempre aperto a nuove scoperte e collaborazioni, che gli hanno permesso di superare i suoi limiti artistici. Questo ha portato non solo alla creazione di nuove tecniche e stili, ma anche alla nascita di nuove forme d’arte.
Il legame di Picasso con la scrittura, la poesia, la grafica e l’utilizzo creativo delle parole era evidente. Amava incontrare scrittori e autori per trarne ispirazione e imparare da loro. Le sue scelte artistiche erano guidate dalle passioni, dalle pulsioni, dalle amicizie o dalle commissioni. Nonostante ciò, il suo lavoro di illustrazione rimane spesso poco conosciuto al grande pubblico.
Picasso, (testimone delle sue parole del 1935: “La cosa più importante è creare. Null’altro conta; la creazione è tutto“) , è stato un artista insaziabile. Esplorava una vasta gamma di correnti e tecniche artistiche grazie ai suoi numerosi contatti nel mondo dell’arte. È stato soprattutto un creatore che, forse più di ogni altro, ha influenzato l’arte sia in vita che dopo la sua morte.
La mostra su Picasso offre un percorso innovativo, andando oltre la semplice rappresentazione del cubismo. Il suo obiettivo è far comprendere l’intero percorso creativo di un artista che ha vissuto 92 anni e ha goduto del successo fin dalla giovinezza, un evento piuttosto raro nel mondo dell’arte. Sin da bambino, Picasso ha dimostrato un talento straordinario, abbracciando una vasta gamma di tecniche artistiche con una creatività febbrile che lo ha portato a produrre 54.000 opere. Picasso rappresenta un punto di riferimento essenziale per comprendere l’arte moderna, essendo il ponte tra il classico e il moderno. A differenza di altri artisti del suo tempo, concentrati sull’arte concettuale, Picasso ha continuato ad esplorare e sperimentare, fungendo da guida in un nuovo mondo artistico.