Il 23 giugno 2024, in occasione del decennale del Premio Ancalau, il prestigioso riconoscimento verrà conferito al Consorzio Alta Langa. Un premio che celebra l’eccellenza di questo territorio e la sua “mentalità ancalau“, caratterizzata da un profondo legame con la terra, da un impegno costante per la qualità e da una visione lungimirante del futuro.
“Alta Langa” è oggi sinonimo di un successo in costante espansione. Ovunque si gustino bollicine, quel nome evoca qualità, scrupolo, territorio e tradizione. Il Consorzio Alta Langa è stato fondato nel 2001 dopo numerosi anni di ricerche e approfondimenti metodici e documentati. Alta Langa rappresenta il risultato di un accordo leale tra viticoltori e produttori che, con una stretta di mano, hanno avviato una lunga fase sperimentale per individuare i terreni più adatti, i cloni ideali e le tecniche produttive più idonee per creare uno spumante metodo classico in grado di onorare la peculiare tradizione del “metodo classico più antico d’Italia”, originatosi in Piemonte nella metà del 1800.
Oggi, il Consorzio può vantare oltre 70 case spumanti aderenti, 440,5 ettari di vigneti e una produzione di 3.200.000 bottiglie (vendemmia 2023). Nel 2002, l’Alta Langa ha ottenuto il riconoscimento come prima DOC piemontese dedicata al metodo classico, segnando un importante traguardo enologico con l’obiettivo di sviluppare il territorio nel rispetto della sua illustre storia vinicola, portando la vite in zone in cui prima era marginale per valorizzarne al meglio l’unicità, nel pieno rispetto delle singole realtà produttive.
Nel 2011, l’Alta Langa ha ottenuto la retroattiva DOCG relativa al millesimo 2008.
Una caratteristica distintiva dell’Alta Langa è il suo essere prodotto esclusivamente con uve Pinot nero e Chardonnay, in purezza o in blend, e millesimato: ogni etichetta indica infatti l’anno di raccolta delle uve. Può presentarsi in versione bianca o rosé, brut o pas dosé, ma avrà sempre, come richiesto dal rigoroso disciplinare, almeno 30 mesi di affinamento sui lieviti.
Mariacristina Castelletta, Presidente del Consorzio, ha dichiarato: “L’Alta Langa è nata da un accordo tra persone di parola, viticoltori e produttori di bollicine. Queste persone erano ambiziose, dotate di una visione lungimirante e con un forte orgoglio piemontese, e hanno certamente osato. Questo è stato l’inizio di ciò che oggi è sotto gli occhi di tutti. Per quanto riguarda il nostro territorio, l’Alta Langa ha portato la viticoltura di qualità là dove prima non esisteva, ha trasformato un’area priva di vocazione enologica in una destinazione ambita, ha radicalmente cambiato la qualità dei terreni in cui le prospettive erano molto limitate, aumentando il valore delle aziende agricole. Come Consorzio siamo profondamente grati a coloro che hanno creduto e dedichiamo loro il Premio Ancalau, perché hanno osato e sono stati veri “ancalau”.”
Ettore Secco, Sindaco di Bosia, e Silvio Saffirio, Presidente dell’associazione culturale Ancalau, hanno commentato: “Il Premio Ancalau mette in luce le realtà più dinamiche del territorio, quelle che promettono grandi cose per il futuro. Nel caso del Consorzio Alta Langa, si tratta di un riconoscimento ampiamente meritato che valorizza ulteriormente il Premio Ancalau stesso”.
Un traguardo enologico e una crescita costante
Oggi il Consorzio Alta Langa vanta oltre 70 Case spumantiere aderenti, 440,5 ettari di vigneti e una produzione di 3.200.000 bottiglie (vendemmia 2023). Nel 2002, l’Alta Langa ha ottenuto il riconoscimento di DOC, la prima in Piemonte dedicata al metodo classico. Un traguardo che ha segnato l’inizio di un percorso di crescita costante, volto a valorizzare il territorio e a portare la vigna dove un tempo era marginale, per esaltarne l’unicità nel rispetto delle singole entità produttive.
Il Premio Ancalau 2024 rappresenta un nuovo importante traguardo per il Consorzio Alta Langa, un’ulteriore conferma del suo impegno per la qualità, la tradizione e lo sviluppo sostenibile del territorio. Un premio che celebra l’eccellenza di un prodotto unico e la dedizione di un gruppo di persone che, con passione e lungimiranza, hanno saputo creare un’eccellenza italiana apprezzata in tutto il mondo.