I Colli Euganei sono stati riconosciuti come Riserva Mondiale della Biodiversità dall’UNESCO. Questo è un traguardo significativo per il Veneto e per l’Italia, a cui la viticoltura locale ha dato un contributo rilevante.
“L’inserimento dei Colli Euganei nella Lista delle Riserve Mondiali della Biodiversità Unesco è un’opportunità straordinaria per il nostro territorio e per il nostro vino. – Afferma il presidente del Consorzio Tutela Colli Euganei Gianluca Carraro. – Abbiamo sostenuto sin dall’inizio la candidatura, della quale ci sentiamo parte attiva. La nostra viticoltura è espressione di biodiversità, basti pensare che qui si coltivano oltre 30 vitigni diversi.”
La biodiversità si riflette anche nell’attenzione all’ambiente, rispettando i vincoli paesaggistici e utilizzando tecniche di coltivazione a basso impatto che preservano centinaia di forme di vita animali e vegetali.
“I nostri vigneti coprono una superficie considerevole del Parco, oltre 3000 ettari, e contribuiscono alla protezione e alla conservazione del territorio. Con il proprio lavoro quotidiano, i produttori si impegnano nella gestione delle acque, dei boschi e del suolo, un ruolo fondamentale oggi alla luce dei cambiamenti climatici che, sempre più frequentemente, si manifestano in modo evidente.” Conclude Carraro.
Questo riconoscimento, oltre a rappresentare un motivo di orgoglio e una protezione aggiuntiva, contribuirà a far conoscere nel mondo questo splendido territorio e il suo vino.