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Vendemmia 2025, prospettive positive per il Pinot Grigio DOC Delle Venezie

È iniziata la raccolta del Pinot Grigio nella più vasta denominazione italiana, la DOC Delle Venezie. La vendemmia si apre con prospettive incoraggianti: quantità in leggera crescita e qualità in linea con le aspettative, sostenuta da nuove sperimentazioni mirate a soddisfare la richiesta di vini a bassa gradazione alcolica.

La denominazione, che comprende Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino, conferma la sua vitalità sia sul piano produttivo che su quello della ricerca.

Siamo entusiasti di dar corso a una vendemmia che vede il nostro Consorzio impegnato su più fronti: qualità, innovazione e sostenibilità – ha dichiarato Luca Rigotti, Presidente del Consorzio DOC Delle VenezieLa stagione produttiva 2025 segna un momento importante soprattutto per le attività di sperimentazione avviate per la produzione di Pinot Grigio a bassa gradazione alcolica…“.

Previsioni e andamento climatico

Le stime indicano un lieve incremento rispetto agli ultimi due anni, mentre le condizioni meteorologiche attese per i prossimi giorni dovrebbero accompagnare favorevolmente la raccolta, iniziata in alcune aree con un anticipo rispetto al 2024.

I rappresentanti delle diverse sedi territoriali di Assoenologi hanno offerto una panoramica più dettagliata della situazione nelle rispettive regioni.

Friuli Venezia Giulia

Secondo Matteo Lovo, Presidente Assoenologi regionale, la stagione 2025 è tra le migliori degli ultimi anni dal punto di vista fitosanitario: “La pressione delle malattie è stata molto contenuta… Le aspettative sono molto buone: qualità in crescita rispetto al 2024 e un aumento produttivo stimato tra il 5 e il 10%“.

Trentino

Dal Trentino, il nuovo Presidente Furio Battelini spiega: “L’inverno mite e umido ha anticipato il ciclo vegetativo… La vendemmia partirà in questi giorni, con le prime partite destinate alla bassa gradazione, e proseguirà fino a metà settembre“. Battelini sottolinea inoltre come la regione stia giocando un ruolo di avanguardia nelle vinificazioni a basso grado alcolico.

Veneto

In Veneto, l’andamento stagionale è stato regolare e le uve presentano un ottimo stato sanitario. “Nel Veneto Orientale – spiega Michele Zanardo – dopo un germogliamento leggermente anticipato, le condizioni primaverili e le piogge hanno favorito un’evoluzione vegetativa regolare… La quantità si prevede in media, con qualità in linea alla norma“.

Aggiunge Alberto Marchisio, Presidente Assoenologi del Veneto Occidentale: “La stagione è stata positiva anche nel nostro areale… Qualità e quantità si mantengono sui livelli delle ultime annate, con un miglioramento delle maturazioni sul piano polifenolico“.

Misure di gestione dell’offerta

Per la campagna 2025 sono state approvate nuove azioni per l’equilibrio produttivo, tra cui la riduzione della resa massima (da 180 a 170 quintali per ettaro) e lo stoccaggio obbligatorio di 20 quintali per ettaro.

Con la proroga della sospensione dell’iscrizione dei vigneti di Pinot Grigio allo schedario vitivinicolo… abbiamo chiuso il cerchio della gestione dell’offerta per questa campagna vendemmiale – commenta Stefano Sequino, Direttore del Consorzio – L’obiettivo è presidiare l’andamento del Pinot Grigio DOC Delle Venezie per mantenere stabilità tra domanda e offerta, condizione fondamentale per la competitività internazionale della denominazione“.

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