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La 1024ª Fiera di Sant’Orso di Aosta, il 30 e 31 gennaio 2024

La 1024ª edizione della Fiera di Sant’Orso di Aosta si avvicina, e con essa torna l’atmosfera incantata che ha le sue radici nel Medioevo, quando la “vieille Aoste” ruotava attorno ai poli religiosi della Cattedrale e di Sant’Orso. Il Borgo di Sant’Orso, nelle vicinanze della Collegiata, è il luogo d’origine di questa millenaria manifestazione.

La leggenda narra di Sant’Orso, vissuto tra il V e l’VIII secolo, che distribuiva ai poveri i caratteristici sabot, calzature in legno utilizzate per ripararsi dal freddo e diventate il fulcro della Fiera nel corso dei secoli. Nel Medioevo, l’anno lunare segnava la fine dei lavori agricoli all’esterno, e i contadini preparavano gli attrezzi agricoli per la stagione successiva. Così, la Fiera nacque come opportunità di scambio tra contadini, evolvendosi da produzione legata alla ruralità a artigianato e infine a forma d’arte.

In questi due giorni di festa, 30 e 31 gennaio 2024, le vie della città storica si animano con migliaia di artigiani e artisti che espongono opere di altissima qualità tecnica e culturale. Dall’Arco di Augusto alla piazza della Repubblica, i visitatori possono ammirare sculture, intagli su legno, manufatti in pietra ollare, ferro battuto, cuoio, cesti in vimini, merletti e stoffe in lana lavorate su antichi telai in legno, rappresentando l’artigianato valdostano di tradizione.

In piazza Chanoux, nel cuore della città moderna, sorge l’Atelier des Métiers, uno spazio dedicato agli artigiani professionisti che espongono e vendono le proprie opere. La fiera si apre con l’esibizione della banda municipale di Aosta in piazza Arco di Augusto, seguita da eventi come la “Veillà di petchou“, dedicata ai più piccoli, e la messa solenne per gli artigiani nella Chiesa di Sant’Orso.

La festa raggiunge il suo apice nella Veillà, la notte bianca tra il 30 e il 31 gennaio, arricchita da musica, canti popolari, risate e ottimi vini condivisi in amicizia. Punti di ristoro offrono l’opportunità di gustare menù tipici, mentre il padiglione enogastronomico in Piazza Plouves, aperto già nel weekend precedente alla Fiera, permette la degustazione e l’acquisto di prodotti locali.

La Fiera di Sant’Orso è un tuffo nelle tradizioni ancestrali e nell’autenticità di una comunità capace di conservare e far rivivere emozioni dalle radici antichissime. Un evento che ci invita a gustare la tipicità e l’unicità di una cultura che ha resistito al passare del tempo.

Il video ufficiale della 1024ª Fiera di Sant’Orso

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