Il Barbera D’Asti Wine Festival ha concluso domenica la prima parte del suo ricco programma, in corso dal 6 al 15 settembre ad Asti.
Le prime tre giornate del Festival, organizzato sotto la direzione artistica di Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, hanno ospitato figure di spicco nel mondo del vino, dell’arte e dell’impresa.
Durante la giornata inaugurale, accanto ai protagonisti del settore vinicolo, hanno partecipato personalità come il comico Neri Marcorè e l’imprenditore Curtis Frasca, che ha condiviso la sua esperienza di trasferirsi nel Monferrato per dedicarsi alla produzione di vino, dopo una carriera di successo come produttore discografico di star come Madonna.
La giornata si è conclusa con un talk intitolato “Qual è il valore del lusso“, moderato dal giornalista Isidoro Trovato, con ospiti come Andrea Barzagli, co-fondatore dell’azienda agricola Le Casematte, Danilo Guerrini, general manager di Borgo San Felice Resort e delegato di Relais & Châteaux Italia, e Philippe de Lur Saluces, produttore di Sauternes e proprietario dello Château de Fargues.
Sabato, i talk si sono tenuti a Palazzo del Michelerio con ospiti di rilievo come Cristina Mercuri, wine educator e fondatrice del Mercuri Wine Club, Francesca Poggio, vice presidente dell’associazione Le Donne del Vino, e Tinto Prudente, conduttore televisivo e radiofonico.
Uno dei momenti più attesi è stato l’intervento della scrittrice Stefania Auci, che ha raccontato la genesi dei suoi best seller e il potenziale di un romanzo nel promuovere un territorio attraverso la narrazione delle sue storie: “Sono molto contenta di aver partecipato alla prima edizione del Barbera D’Asti Wine Festival nella meravigliosa cornice di Palazzo Michelerio. Credo che la scrittura e la letteratura possano raccontare un territorio esaltandone le peculiarità, le tradizioni, le eccellenze e le grandi storie che sono le radici fondanti della nostra cultura“.
La serata si è conclusa con lo spettacolo comico di Diego Parassole, che ha divertito il pubblico mescolando comicità e contenuti scientifici.
Domenica, l’ultimo giorno della prima parte del Festival, si è aperta con il talk “Armonie del Paesaggio: vite, architetture e umanità“, curato dalla giornalista Roberta Scorranese, con interventi del fotografo Guido Harari, l’imprenditore Alessio Planeta e l’architetto Filippo Bricolo, che ha affermato: “Credo che la cantina stia diventando sempre più un luogo altro, in grado di trasfigurare il senso in qualcosa di visibile. Lo spazio deve raccontare il vino creando un’esperienza sensoriale che avvolga tutti i sensi“.
Molto partecipato anche l’intervento del cantautore Giorgio Conte, che ha ricordato la sua infanzia ad Asti e il legame con il territorio: “Nella mia vita il buon cibo, la buona musica e il buon vino hanno giocato un ruolo importantissimo. Mi considero un buongustaio e so riconoscere un vino buono da uno cattivo. Se dovessi dare un titolo di una canzone a questo pensiero sarebbe: la Barbera… una signora da coltivare“.
La serata finale ha visto protagonista il comico Leonardo Manera, noto per i suoi personaggi televisivi, accolto dagli applausi di una folta platea.
Durante il Festival, spazio anche alla musica e all’arte, con i concerti di Nicola Conte, N.A.I.P. e Alejandra Arzola, che hanno intrattenuto il pubblico nel cortile di Palazzo Alfieri, arricchito dalle opere giganti di CrackingArt.
Il presidente del Consorzio, Vitaliano Maccario, ha sottolineato l’importanza dell’evento: “Questa prima edizione del Barbera D’Asti Wine Festival rappresenta un’opportunità imperdibile per valorizzare la Barbera, simbolo della nostra identità territoriale. Ringrazio gli ospiti per aver portato sul palco temi che vanno oltre il vino, esplorando la comunicazione, la letteratura, l’architettura, la musica e la comicità. Sono certo che eventi come questi siano cruciali per promuovere un territorio ricco di storia, tradizioni ed eccellenze come il Monferrato“.
Luciano Ferraro ha aggiunto: “L’idea del Barbera D’Asti Wine Festival è quella di unire il racconto del vino con quello del suo territorio, attraverso varie forme artistiche. Il vino è un contenitore di culture, per questo è stato accostato alla musica, alla letteratura, alla comicità, alla fotografia e all’architettura“.
L’evento proseguirà dal 9 al 15 settembre con masterclass tenute da relatori di rilievo nazionale e internazionale, tra cui Andrea Gori, Aldo Fiordelli, Marco Sabellico, Gianni Fabrizio, Costantino Gabardi, Riccardo Cotarella, Veronika Crecelius, Andrea Radic, Paolo Porfidio, Othmar Kiem e Jeffrey Porter, che esploreranno i diversi aspetti della Barbera.
Oltre ai talk, i produttori locali offriranno ai partecipanti la possibilità di degustare e scoprire i vini del territorio. Per ulteriori informazioni sul programma e i biglietti, è possibile visitare il sito del Consorzio o la pagina Eventbrite.