Il Settembre Astigiano si arricchisce quest’anno di un nuovo festival che valorizza il territorio e accoglie un pubblico eterogeneo, dagli appassionati di vino a chi desidera vivere momenti di convivialità e apprendimento.
Il Barbera d’Asti Wine Festival, in programma dal 6 al 15 settembre 2024, sarà diretto da Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, e offrirà una serie di incontri tematici con protagonisti di spicco nei settori del vino, cinema, letteratura, arte e imprenditoria, moderati da firme del Corriere della Sera come Roberta Scorranese e Isidoro Trovato.
La Barbera è la varietà più diffusa tra i vini piemontesi, un vino apprezzato e accessibile a tutti. Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, ha dichiarato che l’obiettivo è rendere questo vino ancora più riconoscibile, diventando “Pop“.
Dal 9 al 15 settembre, il festival proseguirà con masterclass e degustazioni condotte da esperti italiani e internazionali, tra cui Robert Camuto, Veronika Crecelius, Gianni Fabrizio, Aldo Fiordelli, Andrea Gori, Othmar Kiem, Jeff Porter, Andrea Radic e Marco Sabellico. Durante questa settimana, saranno esplorati vari aspetti del Barbera d’Asti e delle eccellenze enogastronomiche del Monferrato, animando il centro storico di Asti con esperienze culinarie.
La presentazione del festival si è svolta mercoledì 28 agosto presso Le Cattedrali Luxury Relais ad Asti. L’incontro è stato introdotto da Luciano Ferraro, che ha sottolineato l’importanza di un’iniziativa che va oltre il semplice aspetto enologico, auspicando che questo sia l’inizio di un progetto a lungo termine. Ha poi ceduto la parola al sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che ha espresso orgoglio per ospitare un evento di tale rilievo nella sua città, ribadendo l’importanza del vino per Asti come motore economico e culturale, e sottolineando come questa manifestazione possa elevare ulteriormente il prestigio della regione.
Il sindaco ha evidenziato il valore della collaborazione tra le istituzioni locali, sottolineando come la sinergia creatasi contribuisca a un progetto comune di valorizzazione del territorio, con ricadute positive su tutta l’economia locale, dai ristoranti agli alberghi, e l’importanza di proseguire su questa strada per garantire una crescita costante.
Paolo Costanzo, presidente della Camera di Commercio di Asti, ha ringraziato il Consorzio Barbera d’Asti per il loro impegno e la collaborazione, elementi fondamentali per il successo di questa edizione. Ha sottolineato come il festival sia stato concepito per offrire eccellenze e attrazioni rappresentative della ricchezza del territorio, superando le rivalità locali per presentarsi uniti e competitivi su scala internazionale.
Debora Biglia, consigliera regionale, ha portato i saluti del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, impegnato in Giappone per promuovere i prodotti piemontesi. Biglia ha espresso orgoglio per il Barbera, definendolo il suo vino preferito, e ha sottolineato la necessità di portare avanti questa iniziativa con determinazione, affinché Asti e i suoi prodotti possano ottenere crescente riconoscimento a livello mondiale.
Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, ha spiegato le motivazioni alla base della nascita del festival, sottolineando come il Consorzio abbia sin dall’inizio sostenuto l’idea di creare un evento che non si limitasse al vino, ma che lo integrasse con diverse forme di espressione artistica e culturale, per unire tutte le eccellenze del territorio e creare nuove opportunità di crescita.
Quest’anno, il festival si arricchisce di una collaborazione speciale con Guido Martinetti, fondatore di Grom e oggi viticoltore con la cantina Mura Mura, che ha creato un gelato al Barbera DOCG, disponibile solo nei food truck dell’evento. Questo prodotto, innovativo e in edizione limitata, rappresenta un tributo al territorio di Costigliole d’Asti, fonte d’ispirazione per Martinetti.
In conferenza stampa, Martinetti ha espresso la sua emozione per la partecipazione a un festival legato a una terra che considera una fonte inesauribile di ispirazione e creatività. Il gelato, realizzato con una base di Fiordipanna, arricchito da una riduzione al Barbera d’Asti DOCG e granella di Nocciola Piemonte IGP, è un omaggio al Monferrato e alle sue eccellenze, dimostrando come l’arte vinicola e quella gelatiera possano fondersi armoniosamente, esaltando i sapori e le tradizioni locali.
Ferraro ha poi illustrato i punti salienti del programma del festival, che vedrà protagonisti personaggi del mondo della letteratura, della musica, del cinema e dell’arte, con appuntamenti attesi come gli incontri con Neri Marcorè, Stefania Auci, Giorgio Conte e Marco Giallini. La manifestazione proporrà anche riflessioni e dibattiti su temi legati al vino, come il suo valore culturale e il lusso associato ai vini di alta qualità.
L’obiettivo del festival, ha concluso Ferraro, è creare un evento capace di attrarre non solo gli appassionati di vino, ma anche un pubblico più ampio, curioso di vivere nuove esperienze, con l’auspicio che questa prima edizione rappresenti solo l’inizio di una lunga serie di successi.
La presentazione del Barbera d’Asti Wine Festival si è svolta in un luogo di grande significato: la sala che Massimo Cotto, noto giornalista musicale recentemente scomparso a 62 anni, aveva allestito insieme all’amico Livio Negro. Questo spazio, ricco di cimeli di concerti rock e libri dedicati a leggende della musica, riflette la passione e l’eredità culturale di Cotto. Presentare l’evento in questa sala è stato un modo per rendere omaggio alla sua figura, voce iconica di Virgin Radio, collaboratore di Radio Rai e direttore artistico di festival come Sanremo, Isola in Collina e Asti Musica, quest’ultimo da lui stesso creato.
Per ulteriori informazioni sul programma e biglietti, visitate il sito del Consorzio o la pagina Eventbrite.