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Madame Martis 2013 tra i Vini Rari del Gambero Rosso: arriva il Millesimo 2015

La Madame Martis 2013, iconica bollicina di Maso Martis, è stata recentemente selezionata tra i 50 Vini Rari del Gambero Rosso, una nuova categoria introdotta con l’edizione 2025 della Guida Vini d’Italia. A Roma, durante l’evento, i curatori hanno spiegato: «I 50 vini scelti sono la punta di diamante dei nostri assaggi, bottiglie da collezionare in cantina. La rarità è connessa non solo al numero di bottiglie, ma anche al rischio stilistico e alla volontà di superare i limiti. Sono etichette capaci di ispirare, proprio come l’alta cucina d’avanguardia».

La Madame Martis, già tra le più apprezzate bollicine italiane, continua a distinguersi per il suo stile inconfondibile e la sua straordinaria eleganza.

In coincidenza con questo prestigioso riconoscimento, arriva sul mercato il nuovo millesimo 2015, prodotto in poco più di 2.000 bottiglie. Dopo l’assenza dell’annata 2014, ritenuta non idonea per la realizzazione del Trentodoc di punta della cantina trentina Maso Martis, la famiglia Stelzer presenta finalmente questa nuova edizione.

Tra le bollicine italiane di riferimento, Madame Martis, certificata biologica, è amata dai wine lovers per la sua complessità e le note aromatiche sviluppate grazie a un lungo affinamento. L’annata 2015, in particolare, ha beneficiato di un’annata calda con notevoli escursioni termiche, portando a una perfetta maturazione delle uve.

Il 2015 a Maso Martis è stato caratterizzato da un inverno mite e una primavera asciutta, che hanno favorito lo sviluppo equilibrato della vite, riducendo il rischio di malattie fungine. Il germogliamento è avvenuto intorno al 10 aprile, seguito da una fioritura anticipata a maggio. L’estate, con temperature elevate e occasionali piogge ad agosto, ha favorito la maturazione ottimale delle uve, preservandone al contempo l’acidità grazie alle escursioni termiche. La vendemmia, effettuata a mano, è iniziata il 25 agosto, con un leggero anticipo dovuto al clima asciutto. Il tiraggio della cuvée è stato eseguito nell’aprile 2016, seguito da otto anni di affinamento sui lieviti e un attento remuage. La sboccatura finale ha avuto luogo nel settembre 2024.

Le uve di Chardonnay, Pinot Nero e Meunier che danno vita alla Madame Martis provengono da vigne situate sulle colline di Martignano, a circa 450 metri di altitudine, in una zona dal clima fresco e ventilato ai piedi del Monte Calisio, vicino a Trento. Il processo di vinificazione prevede che il Pinot Nero e il Meunier fermentino in acciaio inox, mentre lo Chardonnay venga affinato in barrique di rovere francese. Dopo la fermentazione, i vini base vengono assemblati per la seconda fermentazione in bottiglia, con un affinamento sur lattes di otto anni prima del dégorgement.

Il Madame Martis si distingue per i suoi riflessi dorati e il perlage fine e persistente. Al naso, offre un bouquet complesso, con note che spaziano dalla pasticceria alle sfumature di pane tostato, agrumi, fiori bianchi e frutta esotica. Al palato è cremoso e avvolgente, con una freschezza vivace e un finale lungo e appagante. Un Trentodoc che lascia il segno per la sua personalità distintiva.

Perfetto per accompagnare piatti di pesce, come ostriche e crudi di mare, si sposa egregiamente anche con carni bianche pregiate, tartufo, funghi porcini, fritture, piatti a base di formaggio e salumi pregiati come culatello e pata negra.

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