C’è un Lazio meno conosciuto, lontano dalle mete più frequentate, che custodisce paesaggi inconsueti, borghi poco noti e storie tutte da scoprire. Questa regione svela un’anima intima, spesso trascurata dalle guide più note, ma pronta a regalare esperienze dense di meraviglia. Tra architetture sospese nel tempo, giardini sorprendenti e antichi villaggi scolpiti nella roccia, il Lazio si rivela con una cultura ricca di sfumature, atmosfere misteriose e una bellezza che si lascia scoprire lentamente. Qui il viaggio diventa invito a fermarsi, osservare, lasciandosi guidare dalla curiosità verso scenari poco esplorati. Il punto di partenza ideale? FH55 Grand Hotel Palatino: nel pieno centro di Roma, si rivela perfetto per programmare escursioni nel Lazio meno noto.
In poche regioni si ritrovano insieme fascino, storia e atmosfere sorprendenti come nel Lazio. Al centro c’è Roma, la città eterna, custode di un patrimonio culturale e artistico che incanta da secoli. Ma al di là delle attrazioni più celebri, la regione offre una rete di luoghi da scoprire, carichi di valore culturale, paesaggistico ed emotivo. Sono angoli dove il tempo sembra essersi fermato e che permettono al viaggiatore di entrare in contatto con la storia meno conosciuta, usanze locali e natura incontaminata.
Chi vuole davvero scoprire la parte più nascosta del Lazio non può che cominciare da Roma, là dove la storia si racconta nei dettagli più discreti. Tra questi, uno dei simboli più significativi è la Ruota degli Esposti, ancora oggi visibile accanto all’antico Ospedale di Santo Spirito in Sassia. La sua origine risale al XII secolo, periodo segnato da un evento che scosse la città. “Dopo il ritrovamento nel Tevere dei corpi di tre neonati annegati, Papa Innocenzo III volle intervenire per prevenire simili tragedie, dando il via alla realizzazione di questo particolare dispositivo di accoglienza anonima per i bambini abbandonati.” Sebbene non ci siano conferme certe di quell’episodio, è documentato che, in quell’epoca, l’abbandono dei neonati fosse un dramma diffuso, soprattutto tra le famiglie meno abbienti. Di fronte a questa situazione, si decise di destinare una parte dell’ospedale alla cura dei bambini abbandonati, offrendo loro una possibilità di salvezza. Così nacque la Ruota degli Esposti: le madri potevano lasciare i neonati in modo anonimo, avvisando le suore che si prendevano cura di loro. Osservare oggi quel piccolo sportello di legno significa entrare in contatto con un passato intriso di umanità e speranza.
Proseguendo nel Lazio meno noto, si arriva a Calcata, piccolo borgo arroccato su uno sperone di tufo che domina la Valle del Treja, nel cuore della Tuscia Viterbese. Raggiungibile facilmente da Roma, regala un viaggio indietro nel tempo, tra vicoli medievali, botteghe artigiane e panorami sorprendenti.
Calcata è da sempre circondata da un’aura di mistero e leggenda, tanto da essere conosciuta anche come il borgo delle streghe. Per secoli, storie di magia, riti misteriosi e alchimisti hanno alimentato la fama di questo luogo. Negli anni ‘60 e ‘70, il paese fu riscoperto da una vivace comunità di artisti, hippie e viaggiatori da tutto il mondo, attratti dalla possibilità di sperimentare nuovi stili di vita. “Definito da molti come il ‘borgo degli artisti’, Calcata è diventato un punto di riferimento per creativi, artigiani e liberi pensatori che hanno restituito vita a un paese destinato all’abbandono.” Oggi, questa energia si percepisce ancora nei suoi atelier, nelle gallerie, nei festival e negli spettacoli improvvisati che animano le sue strade.
Questa dimensione cosmopolita convive con le radici storiche di Calcata, regalando un’atmosfera sospesa tra passato e presente. Il territorio attorno al borgo, inserito in un’area naturale protetta, offre sentieri, cascate e percorsi molto apprezzati dagli amanti della natura. Tra i più popolari, il sentiero che porta alla Cascata di Monte Gelato, tra i più amati dagli escursionisti. Calcata è così un’esperienza: storia, arte, natura e leggende si intrecciano, pronte ad essere vissute da chi sceglie di lasciarsi sorprendere.
Per chi desidera partire alla scoperta di questi angoli meno noti, il FH55 Grand Hotel Palatino è una scelta strategica. La posizione centrale, a pochi passi dai principali monumenti e dai mezzi di trasporto, consente di raggiungere con facilità non solo la Ruota degli Esposti e Calcata, ma anche tanti altri luoghi originali sparsi nella regione.