Il 15 ottobre si avvicina e con esso l’attesa presentazione dei Tre Bicchieri 2024, il massimo riconoscimento conferito dalla Guida Vini d’Italia di Gambero Rosso. Quest’anno, sono ben 15 i vini dell’Emilia-Romagna che si sono fregiati di questo prestigioso titolo, un traguardo di eccellenza che sottolinea il ruolo di questa regione nel panorama vinicolo italiano.
L’Emilia-Romagna, si distingue per una varietà di tradizioni vinicole, terreni e vitigni che la contraddistinguono. Si tratta di un territorio che vanta una ricca storia enologica e che ha contribuito a rendere il vino un autentico emblema culturale, tanto da farlo diventare protagonista in tavola ogni giorno per il 95% degli italiani. Gambero Rosso ha anticipato le eccellenze dell’Emilia-Romagna, mettendo in luce come questa regione si distingua per due anime vinicole differenti.
Ecco l’elenco dei 15 vini dell’Emilia-Romagna insigniti del Tre Bicchieri 2024:
- Pigro Dosaggio Zero M.Cl. 2020, Cantine Romagnoli
- Lambrusco di Sorbara Brut In Purezza Silvia Zucchi 2022, Zucchi
- Lambrusco di Sorbara Brut Rosé del Cristo M. Cl. 2020, Cavicchioli
- Lambrusco di Sorbara Brut Rosé M. Cl. 2018, Cantina della Volta
- Lambrusco di Sorbara Leclisse 2022, Alberto Paltrinieri
- Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Vini del Re 2022, Cantina Sociale Settecani
- Lambrusco Salamino di Santa Croce Dedicato ad Alfredo Molinari, Cantina di Carpi e Sorbara
- Reggiano Lambrusco Concerto 2022, Ermete Medici & Figli
- Romagna Albana Secco Codronchio 2021, Fattoria Monticino Rosso
- Romagna Albana Secco Vitalba 2022, Tre Monti
- Romagna Sangiovese Marzeno Sup. Poggio Vicchio 2021, Fattoria Zerbina
- Romagna Sangiovese Modigliana Tramazo 2020, Mutiliana
- Romagna Sangiovese Modigliana V. Beccaccia 2021, Villa Papiano
- Romagna Sangiovese Predappio Le Lucciole Ris. 2020, Chiara Condello
- Romagna Sangiovese Sup. Sole Rosso Ris. 2020, Enio Ottaviani
Un’unica regione, ma due diverse per suoli, vitigni, clima e tradizioni vinicole, a partire dall’Emilia, protagonista col Lambrusco, il grande vino popolare, presente da sempre nelle tavole emiliane, ma ormai capace di presenziare a testa alta tra i grandi vini italiani. Dal Sorbara al Reggiano, ma soprattutto il Grasparossa di Castelvetro e il Salamino di Santa Croce che – vera novità di quest’anno – salgono sul gradino più alto del podio. Ma questa zona della regione non si ferma al Lambrusco: il piacentino (altra novità) emerge grazie a un Metodo Classico e siamo convinti che la spumantistica di qualità possa essere una strada da percorrere per quel territorio che invece stenta sulle tipologie tradizionali. Facciamo rotta verso est e, prima della Romagna, sosta nel Bolognese. Bene il Pignoletto dove ci sono tanti vini deliziosi, ben fatti, dai prezzi onesti, perfetti per il bere quotidiano, meno interessanti i tanti (troppi) vini frutto di varietà internazionali, dall’identità poco marcata.
La Romagna, invece, è la regione vitivinicola rivelazione dell’anno: il lavoro sulle 16 sottozone del Romagna Sangiovese sta dando i suoi frutti, i vini sono sempre più centrati in seno a finezza ed eleganza e il territorio sta venendo fuori nel migliore modo possibile. Bene, benissimo anche l’Albana, frutto del particolare vitigno omonimo, che si presta a diverse e affascinanti vinificazioni. Sarebbe già tanto, ma non ci si ferma qui. Il Trebbiano è il vitigno più coltivato in assoluto e siamo convinti possa essere una varietà su cui puntare, non solo per i vini più semplici o come base spumante, ma anche per delle belle selezioni di vigna. Ultimi, ma non di certo ultimi, citiamo alcuni vitigni autoctoni (su tutti longanesi, famoso, rebola, centesimino) e alcuni internazionali che si sono acclimatati molto bene tanto da poterli considerare tradizionali: in alcuni casi danno origine a produzioni piccole, in altri meno, ma in ogni caso riescono molto bene a mettere in evidenza la biodiversità ampelografica del territorio.
In attesa di scoprire la lista completa dei vini premiati con i Tre Bicchieri 2024, questa anticipazione di Gambero Rosso ci fa già immergere nell’eclettica e ricca realtà vinicola dell’Emilia-Romagna, una terra in cui il vino è espressione di passione e tradizione. Per ulteriori dettagli, è possibile visitare qui.