In concomitanza con il Congresso Nazionale 2023 FISAR e per celebrare il 40° anniversario della rivista “Il Sommelier“, FISAR in Rosa ha collaborato per presentare un evento speciale dedicato all’Erbaluce, il vitigno eletto come protagonista del Piemonte nel 2023: “Erbaluce, sinfonia di un territorio” che si è tenuto presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Il convegno è stato guidato da Simone Franceschi, il direttore responsabile della rivista “Il Sommelier” ed è stato inaugurato dai saluti istituzionali di Roberto Donadini, il Presidente nazionale di FISAR, e Bartolomeo Merlo, il Presidente del Consorzio di Tutela Vini Caluso, Carema E Canavese. Angela Palombo, Referente nazionale FISAR in Rosa, e Roberta Poloniato, Referente FISAR in Rosa Nord-Ovest, hanno introdotto il convegno e dato il via alle discussioni.
Vittorino Novello, professore ordinario di Viticoltura presso l’Università degli Studi di Torino ha condotto un viaggio nella storia e nelle tecniche di produzione del vitigno Erbaluce. La sua presentazione ha offerto una prospettiva approfondita sull’eredità e il valore di questa varietà di uva, mettendo in luce l’importanza della tradizione e dell’innovazione nella sua coltivazione.
Le tre cantine che hanno partecipato all’evento, rappresentate da donne di grande talento, hanno poi raccontato la loro storia e la loro passione per l’Erbaluce.
Monica Platamone, Cantina 366: fondata nel 2013 nel cuore del Canavese, questa azienda è il frutto del sogno condiviso di tre amici nati nel ’66, che hanno deciso di investire nella rinascita di una cascina e nel recupero dei vigneti, concentrandosi in modo particolare sull’affascinante vitigno Erbaluce.
Lia Falconieri, Azienda Agricola Cieck: l’azienda ha fatto il suo esordio nel 1985, quando Remo, figlio di contadini, intraprese un viaggio in Francia per apprendere l’arte di creare spumante. Da allora, con passione e dedizione, hanno prodotto il loro primo Erbaluce Metodo Classico nel 1987.
Maria Luisa Monticelli, Tenuta Fontecuore: con un appezzamento di 11 ettari, Tenuta Fontecuore è un luogo che protegge la natura e la storia nel suo ecoparco delle biodiversità e nella dimora storica risalente al XII secolo. Qui, l’attenzione alla tradizione e all’ambiente si fonde con la passione.
Infine, Alessandro Felis, esperto agronomo e giornalista, ha guidato una sessione dedicata alla comunicazione nel mondo del vino. Durante la sua presentazione, ha messo in evidenza le opportunità e le sfide di comunicare in un contesto sempre più complesso. In particolare, ha sottolineato l’importanza di non dimenticare le sette caratteristiche della comunicazione efficace, aggiungendone una nuova, e cioè la conoscenza.
La giornata si è conclusa con una degustazione, offrendo ai partecipanti l’opportunità di assaggiare i vini prodotti da Cantina 366, Azienda Agricola Cieck e Tenuta Fontecuore. Questa degustazione ha portato i partecipanti più vicino alla magia dell’Erbaluce.