A Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, si è svolta la sesta edizione del Vermentino Grand Prix, l’evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana con l’obiettivo di mettere in luce le qualità di uno dei vitigni più rappresentativi del territorio.
“Oltre il 30% dei vini della DOC Maremma Toscana sono ottenuti con il vitigno Vermentino, in larghissima parte presentato in purezza, il che fa della Maremma l’enclave più importante della regione per la produzione di vini bianchi“, spiega il presidente del Consorzio, Francesco Mazzei.
In gara 67 etichette, principalmente delle annate 2023 e 2024, con alcune selezioni risalenti al 2019. La maggior parte dei campioni è stata vinificata in acciaio, ma non sono mancati esempi realizzati in cemento, anfora, cocciopesto o, più raramente, in legno.
Dodici i Vermentini presentati con la menzione Superiore, undici del 2023 e uno del 2022. Quattro di questi si sono posizionati tra i dieci migliori. “Nella top ten di questa edizione le referenze fanno tutte riferimento ad annate non recenti e quattro di queste hanno la menzione Superiore ciò a testimonianza che si tratta di un vitigno con ottime potenzialità di invecchiamento“, prosegue Mazzei, che da sempre sostiene il valore di questa varietà.

“Il Vermentino è un vitigno di mare che in Maremma ha trovato la sua culla ideale, capace di esprimere sfumature diverse a seconda del suolo, dell’altitudine e della vicinanza al mare. È un vino in continua crescita, su cui i produttori stanno investendo con convinzione, certi delle sue grandi potenzialità. Ritengo che il Vermentino, per la sua complessità e personalità, possa ambire a confrontarsi con i grandi bianchi – e non solo – a livello internazionale. L’introduzione della menzione Superiore rappresenta un ulteriore passo avanti per valorizzare al meglio la qualità e la ricchezza espressiva di questo vitigno, uno dei veri marcatori identitari della nostra Denominazione“, conclude il presidente.
I vini selezionati, tutti appartenenti alla denominazione Maremma Toscana DOC, devono contenere almeno l’85% di Vermentino. La maggior parte è prodotta in purezza, con alcune eccezioni che prevedono piccole percentuali di Viognier, Sauvignon o Trebbiano.
Questa la “Top Ten” 2025, in ordine alfabetico per azienda:
Cantina Vignaioli di Scansano – Vermentino Superiore 2023 San Bruzio
Castelprile della Volpaia – Vermentino Superiore 2023 BIO Castelprile
Cupirosso – Vermentino 2022 BIO Audace
Fattoria di Magliano – Vermentino 2023 BIO Pagliatura
Giovanni Valentini – Vermentino Superiore 2023 Veive
Podere Poggio Bestiale – Vermentino 2023 PerLelo
Poggio Levante – Vermentino 2019 Unnè
Tenuta Casteani – Vermentino Superiore 2023 BIO Maremmano
Tenuta Dodici – Vermentino 2023 Solo
Tenuta Pietramora di Colle Fagiano – Vermentino 2023 Limite
“Il Vermentino Grand Prix è un’iniziativa che ci consente di mettere alla prova questo vitigno e ogni volta rimaniamo piacevolmente sorpresi”, afferma Luca Pollini, Direttore del Consorzio. “Per la prima volta uno dei 10 vini della Top Ten ha oltre cinque anni di età – appartiene addirittura all’annata 2019 – una bella conferma delle potenzialità e della longevità del Vermentino della nostra Denominazione. Anche i numeri sono dalla sua parte: in Maremma si trova il 50% degli ettari coltivati in Toscana con questa varietà. Degli oltre 1070 ettari presenti sul nostro territorio – con un incremento di 100 ettari rispetto allo scorso anno – quasi il 60% delle superfici ha meno di 13 anni e oltre il 40% non arriva a otto anni, si tratta quindi di impianti relativamente giovani, segno che i produttori continuano a dare fiducia a questo straordinario vitigno.“

A valutare i campioni una giuria presieduta da Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, affiancato da professionisti: esponenti di ristoranti stellati della Maremma come Caino e Il Pellicano, dell’Enoteca Castiglionese, tre enologi consulenti – Graziana Grassini, Luca Cantelli, Gabriele Gadenz – insieme ad altri esperti del settore.
I dieci Vermentini selezionati saranno disponibili in degustazione a Vinitaly, dove il Consorzio porterà in assaggio anche le nuove annate e una ricca rappresentanza di aziende del territorio.