Torna in Valle d’Aosta l’appuntamento internazionale che ogni anno accende i riflettori sui vini prodotti in territori impervi. Il Mondial des Vins Extrêmes, unico concorso enologico al mondo dedicato esclusivamente alla viticoltura eroica, giunge alla sua 33ª edizione e si svolgerà a Sarre (Aosta) sabato 20 e domenica 21 settembre 2025.
L’annuncio ufficiale è arrivato lunedì 7 aprile durante il Vinitaly, nel corso di un incontro a Veronafiere, alla presenza del presidente del CERVIM, Nicola Abbrescia, dell’assessore all’Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta, Marco Carrel, e del giornalista e critico enogastronomico Franco Santini.
Anche quest’anno, il concorso ospiterà l’Extreme Spirits International Contest, giunto alla quinta edizione. Un’iniziativa pensata per valorizzare i distillati prodotti da vinacce, fecce e vino in contesti ambientali estremi.
Tra le novità principali del 2025, il ritorno – dopo cinque anni – della cerimonia di premiazione al Forte di Bard, in programma il 22 e 23 novembre, in occasione di Vins Extrêmes, il salone internazionale dedicato ai vini nati da condizioni produttive non convenzionali. In parallelo alla consegna dei riconoscimenti, saranno proposti assaggi guidati, incontri tematici e momenti di approfondimento rivolti a professionisti e appassionati.
“Siamo fermamente convinti che la viticoltura estrema sia un patrimonio da tutelare e valorizzare, non solo per il suo legame con il territorio ma anche per il contributo alla biodiversità e alla sostenibilità. Il Mondial des Vins Extrêmes rappresenta un importante riconoscimento per i vignaioli che lavorano con passione in luoghi difficili ma di ineguagliabile bellezza, premiando il loro impegno e offrendo a ciascuno di essi opportunità di crescita e confronto” – ha dichiarato Nicola Abbrescia – “Siamo inoltre felici di questo ritorno a casa della cerimonia di premiazione, in un evento che si conferma una fondamentale occasione di incontro ma anche una selezione di grande interesse per gli addetti ai lavori e per il pubblico di appassionati e curiosi“.
“Mi inorgoglisce pensare che sia la Valle d’Aosta a organizzare l’unico concorso al mondo dedicato alla viticoltura eroica e che sia la nostra piccola regione a sostenere un ente prestigioso come il CERVIM” – ha affermato Marco Carrel – “Quest’organismo svolge un’importante attività di ricerca e collabora con numerosi enti internazionali per la tutela e la promozione di vini preziosi, spesso provenienti da vitigni autoctoni, contribuendo a dare visibilità anche a piccoli ma coraggiosi e appassionati produttori. Credo fermamente che il sostegno dato ai viticoltori valdostani sia stato concreto: l’Assessorato è intervenuto con misure e aiuti economici specifici indispensabili per permettere agli attori di questo settore di svolgere un ruolo centrale nel presidio e nella salvaguardia dei nostri versanti estremi e difficili, ma ha anche intessuto legami sempre più stretti con altre regioni italiane che condividono paesaggi e realtà simili alle nostre, anche nell’ottica di potenziare e ottimizzare le azioni e i progetti intrapresi dal CERVIM a difesa e valorizzazione della viticoltura estrema a livello nazionale e internazionale. Il confronto avvenuto con i colleghi rappresenta un tassello importante per continuare a fare sentire la voce dei territori più disagiati e portare sui tavoli politici nazionali le nostre istanze“.
Il Mondial des Vins Extrêmes è stato ideato per promuovere e sostenere produzioni vitivinicole nate in aree marginali, come quelle montane, insulari, in forte pendenza o terrazzate. Questi territori, spesso lontani dai grandi circuiti commerciali, custodiscono vitigni autoctoni e metodi di lavorazione legati a saperi antichi.
Le commissioni d’assaggio, ciascuna composta da cinque esperti tra enologi, tecnici, giornalisti e degustatori, si riuniranno in Valle d’Aosta nel mese di settembre per valutare i vini e i distillati in concorso.
