martedì, Ottobre 7, 2025
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Metzger, rinasce il birrificio simbolo della birra torinese

Da quasi due secoli Metzger accompagna la storia della birra a Torino, intrecciandosi con lo sviluppo industriale e culturale della città. Dopo il ritiro dal mercato nel 1975 e un tentativo di rilancio tra il 2018 e il 2024, il marchio torna oggi grazie alla visione imprenditoriale di Marco Bianco.

La storica birra torinese — «liquido amaro dissetantissimo e nutrichevole dal sapore speciale», come la definiva Karl Metzger nel 1848 — riparte dal birrificio di Via Catania 39/A, completamente rinnovato. L’obiettivo è offrire una birra autentica e di qualità, capace di conquistare un posto stabile sulle tavole dei torinesi e di chiunque apprezzi il bere bene.

Il progetto prende forma nella primavera del 2025, quando Marco Bianco, dopo aver guidato per anni l’azienda di famiglia Equilibra (poi ceduta a Unilever), decide di investire in Birra Metzger, ricomprando il marchio e acquisendo lo stabilimento. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura ci sono Guido Palazzo (coordinamento, marketing e comunicazione), Davide Masoero (vendite) e, in produzione, i birrai Pietro Lanzilotta e Francesco Giacomelli, con la supervisione tecnica di Giampaolo Tonello.

Con uno sguardo rivolto al territorio e alla collaborazione con altre realtà produttive, Birra Metzger apre le porte a progetti condivisi. I primi a partecipare sono stati Riccardo Miscioscia del birrificio La Piazza dei Mestieri di Torino e Alessio Gatti del birrificio Canediguerra di Alessandria, che hanno contribuito rispettivamente alla ricetta della Helles Lager e della Modern IPA.

Metzger ritrova così la sua identità attraverso una filosofia produttiva che coniuga artigianalità Premium e attenzione alla sostenibilità. Questo approccio si traduce nella scelta di cereali e luppoli di alta qualità, nell’impiego di fusti in acciaio e vetro a rendere, nell’uso di etichette in carta riciclata con adesivo wash-off e in pratiche mirate alla riduzione degli sprechi idrici, con il massimo rispetto della filiera.

La nuova Metzger nasce da una lavorazione artigianale rigorosa, dalla cura nella selezione delle materie prime e da un’interpretazione attuale degli stili birrari. L’obiettivo è raggiungere armonia ed eleganza nei sapori, restando fedele alle radici tedesche ma con lo sguardo rivolto al presente. Le birre sono pensate per essere semplici, piacevoli, dall’identità chiara e accessibili a tutti.

Il ritorno sul mercato prende forma attraverso sei nuove ricette, pensate per diversi momenti di consumo e caratterizzate da qualità e alta bevibilità:

  • Bionda – Lager Helles: limpida e scorrevole, la bionda quotidiana adatta a ogni situazione.
  • Weiss classica: dorata, opalescente, fresca e speziata.
  • Ambrata Vienna Lager: ricca ed equilibrata, con note tostate e richiami alla frutta secca.
  • Modern IPA: agrumata, tropicale, fresca e dal carattere contemporaneo.
  • Bock: intensa, caramellata, dal gusto pieno.
  • Doppel Bock: corposa, scura, di forte personalità.

Il canale di distribuzione sarà quello dell’HO.RE.CA., con confezionamenti che comprendono fusti in alluminio da 20 litri (a rendere), bottiglie da 33 cl e 75 cl (con servizio di ritiro e riutilizzo) e lattine. Sono già previste nuove referenze per il 2026.

Il birrificio non sarà soltanto un impianto produttivo, ma diventerà anche un luogo di incontro e di diffusione della cultura birraria, in costante dialogo con la città. Nei prossimi mesi verranno organizzati incontri, corsi e visite guidate per chi desidera scoprire da vicino i segreti della birra.

Dal 3 al 5 ottobre si terrà il Metzger Fest, tre giorni di eventi gratuiti su prenotazione, degustazioni e incontri: il primo vero momento per il pubblico di visitare lo stabilimento e conoscere le nuove ricette Metzger.

A partire dall’11 ottobre, ogni secondo sabato del mese, sarà organizzato un walking tour tra le vie del Borgo Rossini: “Dall’Art Nouveau alla birra di Torino”. Un percorso che racconta la trasformazione del quartiere dalla fine dell’Ottocento a oggi. La visita terminerà al birrificio Metzger, con tour guidato e degustazione.

Il calendario completo e aggiornato degli eventi è consultabile sul sito www.metzger1848.com.

Metzger. Una storia torinese dal 1848

La storia comincia nel 1848, quando Karl Metzger, mastro birraio alsaziano, fonda la società nel quartiere Valdocco, sfruttando le acque pure della Dora Riparia. Nel 1862 l’azienda si trasferisce in via San Donato 68, destinata a diventare uno dei principali poli birrari della città. Con il figlio Francesco Giuseppe, formatosi nelle fabbriche tedesche, l’impresa conosce un nuovo slancio: nel 1898 conquista la medaglia d’oro all’Esposizione dell’Industria Italiana di Torino e si afferma a livello nazionale.

All’inizio del Novecento la società si amplia grazie al progetto dell’architetto Pietro Fenoglio, maestro del Liberty torinese, che trasforma lo stabilimento di via San Donato in un capolavoro di architettura industriale. Negli anni Trenta, in piena politica autarchica, la Metzger cresce ulteriormente ed esporta persino nelle colonie africane. La birra Metzger diventa protagonista delle serate al Santopalato, la prima taverna futurista d’Italia, affiancando pietanze dai nomi visionari come brodo solare e aerovivanda.

Nonostante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, la produzione non si arresta e raggiunge i 65.000 ettolitri annui, con oltre cento addetti tra operai e impiegati. Dopo il conflitto, però, il birrificio entra in una fase di progressiva trasformazione societaria: il marchio viene acquisito da una multinazionale e gradualmente ritirato fino a scomparire dal mercato nel 1975. L’edificio di via San Donato, oggi sede di un supermercato, rimane una testimonianza di grande valore storico e culturale.

Birra Metzger ha una lunga tradizione di comunicazione all’avanguardia. Negli anni Trenta l’artista futurista Nicolay Diulgheroff ridisegna la celebre “M” in chiave razionalista, mentre lo slogan «Chi beve birra campa cent’anni» diventa simbolo di una comunicazione innovativa e coraggiosa. Fedele a questo DNA, tutta la nuova immagine di Birra Metzger prende le mosse dalla “M” di Diulgheroff, che campeggia nel birrificio e sulle nuove bottiglie di vetro. Un altro elemento identitario è l’elefantino, storico simbolo del marchio: non un semplice ornamento, ma emblema di forza, affidabilità e continuità con il passato.

La rinascita del marchio Metzger rappresenta il recupero di un patrimonio torinese che ha segnato la storia brassicola italiana e che oggi, con la stessa passione di allora, si proietta verso il futuro. È questa l’idea di Marco Bianco, condivisa con la storica famiglia torinese Beccuti, già impegnata nella gestione dell’azienda di famiglia Costadoro, che nel 2023 ha dato vita, accanto al birrificio al civico 45, alla Birreria Metzger.

Il locale combina architettura industriale e design contemporaneo, con soffitti alti, dettagli curati e un’atmosfera accogliente. Al centro dell’esperienza c’è il nuovo corner hi-fi, uno spazio dedicato agli appassionati di musica in alta fedeltà, dove ascoltare selezioni musicali curate mentre si gustano birre e piatti locali. Grazie a impianti audio di qualità e a un ambiente intimo e confortevole, il corner hi-fi rende ogni visita un’esperienza sensoriale completa, in cui gusto, storia e musica si intrecciano.

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