mercoledì, Ottobre 8, 2025
localconsulting.it
HomeNotizieTre interpretazioni per la Giornata Internazionale del Caffè: Anavà, Masa Rooftop e...

Tre interpretazioni per la Giornata Internazionale del Caffè: Anavà, Masa Rooftop e Cinquanta con Vista

Il 1° ottobre si rinnova l’appuntamento con la Giornata Internazionale del Caffè, una ricorrenza nata nel 2015 a Milano durante l’Expo per iniziativa dell’International Coffee Organization e sostenuta dai 77 Stati membri insieme alle principali associazioni mondiali del settore.

Dal suo esordio, questa giornata non smette di accendere i riflettori sulla bevanda più amata al mondo – seconda solo all’acqua per consumo globale – invitando a riflettere sul futuro della filiera e sull’urgenza di sostenere pratiche eque e rispettose dell’ambiente, dei lavoratori e della biodiversità. Milioni di coltivatori continuano infatti a vivere in condizioni difficili, e la ricorrenza ci ricorda quanto sia importante compiere scelte consapevoli per favorire un’economia del caffè più sostenibile.

In Italia, secondo i dati di Sca Italy (Specialty Coffee Association), ogni giorno si consumano circa 95 milioni di tazzine, con l’82% bevuto tra le mura domestiche. E le previsioni internazionali parlano chiaro: entro il 2030 le tazze quotidiane nel mondo passeranno da 3,1 a 3,8 miliardi. Numeri che non descrivono soltanto un’abitudine radicata, ma un vero e proprio stile di vita.

Negli ultimi anni, accanto all’espresso tradizionale, si è diffuso l’interesse per gli specialty coffee, con le loro tecniche di estrazione capaci di esaltare profumi e sfumature aromatiche. Un cambiamento che si intreccia con l’evoluzione delle professioni legate al caffè e con la curiosità crescente del pubblico verso sapori nuovi e metodi alternativi di preparazione.

Il caffè non è più soltanto la “pausa veloce” al bancone: entra nelle cucine gourmet come ingrediente di ricerca, come dimostra lo chef Danilo Mancini del ristorante Anavà, e conquista la scena della mixology contemporanea. Dai cocktail ricercati del Cinquanta con Vista, il rooftop bar dell’Hotel Due Torri di Maiori, fino alle creazioni della drink list di Masa Rooftop al The Major Hotel di Roma, i chicchi diventano materia per viaggi sensoriali tra culture e territori diversi.

La Giornata Internazionale del Caffè unisce dunque riflessione etica e creatività, ricordandoci che dietro ogni tazza non c’è soltanto un gesto quotidiano, ma una storia che tocca comunità, economie e tradizioni, proiettandosi sempre più verso nuove frontiere del gusto e della cultura gastronomica.


Anavà – Hotel Je Rome, Roma

È un vero e proprio teatro del gusto il ristorante Anavà dell’Hotel Je Rome, recente apertura in via dell’Umiltà a Roma. Una fucina di sapori e un palcoscenico di sperimentazioni per lo chef Danilo Mancini, che qui gioca con la tradizione italiana proponendo sapori nuovi ma al tempo stesso legati alla memoria. Come un illusionista accompagna i commensali in un mondo gastronomico in cui ciò che appare non sempre è ciò che è. Le materie prime vengono riplasmate, il sapore diventa illusione.

Tra un gioco e l’altro spunta il caffè, che prende forma nel piatto “Terra e mare d’autunno”. «L’idea è nata da una memoria – racconta lo chef Mancini – il profumo umido dei fondi di caffè buttati in un vaso vicino alla finestra e oltre i vetri, l’orto dei miei nonni con i colori dell’autunno. Tra le prime nebbie e il fumo dei caminetti, le zucche adagiate sul terreno, il profumo del mosto d’uva, e le passeggiate nel bosco, mi hanno fatto tornare con la mente alla mia terra d’infanzia ma soprattutto alla mia famiglia».

Un piatto che unisce ricordo ed etica: i fondi del caffè diventano la base di una salsa che accompagna la dolcezza della zucca, la sapidità delle cozze e la cremosità amarognola della salvia. Il profumo umido del sottobosco, le note di cacao e nocciole racchiuse nei fondi del caffè e l’elegante tocco del tartufo riportano al paesaggio autunnale della memoria.


Masa Rooftop – The Major Hotel, Roma

All’interno del The Major Hotel, il Masa Rooftop è una splendida terrazza che guarda alle cupole di Santa Maria Maggiore, un luogo dove culture e sapori si intrecciano in un continuo viaggio sensoriale. Qui ogni sorso e ogni morso diventano un’esperienza, un percorso che il palato compie guidato dall’immaginazione.

Per la Giornata Internazionale del Caffè, il bar manager Alessio Di Stefano firma il cocktail Kokkos Kafe, un omaggio alle sue radici e alle sue passioni. Il tè eritreo, bevanda che da bambino consumava con grande golosità durante le feste in famiglia, incontra il caffè etiope dal profilo aromatico inconfondibile, frutto dei terreni vulcanici su cui cresce.

Il tè, lavorato in chiave alcolica con vodka infusa con cannella, cardamomo, zenzero, pepe e chiodi di garofano, si sposa con l’agave fermentato. Il caffè etiope aggiunge la sua personalità, alternando note acide e dolci, mentre un liquore messicano al caffè richiama i sapori caldi e speziati del café de Olla di Oaxaca. Il risultato è un sorso che racchiude emozioni e culture diverse, raccontando il caffè non solo come bevanda, ma come esperienza di viaggio e memoria.


Cinquanta con Vista – Hotel Club Due Torri, Maiori (SA)

Sul rooftop dell’Hotel Club Due Torri, il Cinquanta con Vista è un osservatorio privilegiato sulla Costiera Amalfitana, dove il mare e il cielo compongono scenari sempre diversi. Qui il team Cinquanta Spirito Italiano, fondato da Alfonso Califano e Natale Palmieri, con Emanuele Primavera come supervisor, porta una visione della mixology che unisce interpretazioni di grandi classici, ricerca costante e materia prima d’eccellenza.

Per la Giornata Internazionale del Caffè il gruppo sceglie di rendere protagonista questo ingrediente iconico della cultura campana, amato per il suo contrasto tra amaro e dolcezza e per i profumi intensi che lo caratterizzano. Due creazioni ne raccontano la versatilità.

La prima è RUTA RATA, un highball fresco e rinfrescante, in cui il caffè estratto a freddo da una 100% arabica a media tostatura si trasforma in soda frizzante e delicata, pronta a miscelarsi con Ruta Maya Rum e Ratafià Rossi. Ne nasce un cocktail leggero, che lascia emergere le sfumature aromatiche del caffè senza mai renderlo invadente.

La seconda è Coffee Toffee, più strutturata e profonda: parte da un americano costruito su un’estrazione 100% arabica a tostatura scura, usata poi per preparare un caramello che si fonde con la parte erbacea e amara di un amaro e con un cordiale al caramello di caffè. Le note vellutate e tostate evocano le caramelle mou dell’infanzia, trasformandosi in un cocktail da meditazione, servito in coppetta ghiacciata e completato dagli oli essenziali del limone, firma campana che aggiunge un tocco identitario.

Vendemmia 2025, prospettive positive per il Pinot Grigio DOC Delle Venezie

È iniziata la raccolta del Pinot Grigio nella più vasta denominazione italiana, la DOC Delle Venezie. La vendemmia si apre con prospettive incoraggianti: quantità...

il Forte di Vinadio riapre le sue porte il 1° maggio 2024 con tante novità

A partire da mercoledì 1° maggio, Fondazione Artea, in collaborazione con il Comune di Vinadio, riapre le porte del Forte Albertino di Vinadio, presentando...

Vendemmia 2024: Le Voci dei Consorzi dal Nord al Sud Italia

Antonio Rallo, Presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia, dichiara:"Confermiamo le previsioni annunciate nei giorni precedenti l'avvio della vendemmia. In Sicilia, la qualità...

Storie d’alpeggio: camminando tra i sapori di Ayas, Gressoney e Valsesia

Scoprire chi sono i malgari del Monte Rosa significa entrare in un mondo fatto di storie antiche e quotidianità, tra le valli di Ayas,...

Ultimi Articoli