Ogni anno, il quarto venerdì di ottobre, il mondo alza i calici per lo Champagne Day, una giornata che celebra uno dei simboli più eleganti della cultura enologica francese. Un appuntamento dedicato al fascino intramontabile delle bollicine d’Oltralpe, emblema di savoir faire, equilibrio e artigianalità.
Per l’edizione 2025, Alberto Massucco – produttore e importatore italiano, profondo conoscitore della regione – ha selezionato cinque cuvée che raccontano l’anima più autentica e contemporanea della Champagne: etichette indipendenti, spesso in tiratura limitata, che uniscono precisione tecnica e personalità territoriale.
AMC 00 – l’essenza del “Pas Dosé”

Champagne d’ingresso della Maison Massucco, l’AMC 00 nasce dall’assemblaggio dei tre vitigni classici – Chardonnay, Pinot Noir e Meunier – con una prevalenza di Chardonnay che ne definisce la raffinatezza.
Frutto della prima pigiatura unita a vini di riserva, offre un sorso cremoso e luminoso, segnato da una tensione minerale costante. Al naso si apre con note di lime, zenzero, cedro candito, miele e zafferano. In bocca conquista per energia e freschezza, con un finale sapido e vibrante.
AMC 02 – ricchezza e armonia
Condivide con l’AMC 00 l’impianto stilistico e la vinificazione, ma un dosaggio di 2 g/l dona all’AMC 02 una dimensione più morbida e avvolgente. Le note di frutta gialla matura si intrecciano a sfumature di pasticceria e tocchi erbacei mediterranei. È uno champagne che combina ampiezza e precisione, generosità e slancio, firmando un ritratto elegante di equilibrio e profondità.

Le Rosé di Trousset – poesia in rosa
Selezionato e importato in esclusiva da Maison Massucco, Le Rosé di Trousset è un assemblaggio in cui la quota di Chardonnay bilancia la parte vinosa del rosso.
L’assemblaggio comprende vini dell’ultima vendemmia e un 45% di vins de réserve delle due annate precedenti, con due anni di affinamento sui lieviti e un dosaggio extra brut di 2,3 g/l. Il risultato è un rosé delicato ma vibrante, in cui agrumi e piccoli frutti rossi si alternano con eleganza. Fresco, netto, luminoso, seduce per la sua voce sommessa ma persistente: un rosé che parla piano, ma a lungo.

Meunier di Bonnevie Bocart – l’eleganza del vitigno ritrovato

Un tempo considerato un vitigno di supporto, il Meunier è oggi protagonista di interpretazioni di grande personalità. Nella versione firmata Bonnevie Bocart e importata da Maison Massucco, rivela un profilo aromatico ampio e preciso: pesca, ribes, bergamotto e frutto della passione, seguiti da accenni di fiori di tiglio e spezie leggere.
La bollicina, fine e persistente, accompagna un sorso rotondo, strutturato e sorretto da una spalla acida che ne definisce il ritmo. Il finale, vellutato e appena salino, ne firma la complessità e il carattere.
Blanc de Noirs di Rochet Bocart – forza e misura
Importato anch’esso da Maison Massucco, il Blanc de Noirs di Rochet Bocart rivela il lato più elegante del Pinot Noir, senza mai cedere all’eccesso.
È uno champagne sottile e profondo, in cui la componente fruttata si intreccia a note agrumate rosse e a una decisa impronta minerale. Al palato si distingue per energia e coerenza: un equilibrio perfetto tra freschezza e densità, con una chiusura salina che prolunga il piacere.
Fermentato in piccole cuve d’acciaio, è un millesimato 2019 non dichiarato, rimasto poco meno di tre anni sui lieviti prima di essere dosato a 1 g/l.

Cinque interpretazioni, cinque storie, cinque modi di raccontare una terra che continua a reinventarsi.
Dallo Chardonnay alla forza del Pinot Noir, fino alla grazia del Meunier, ogni etichetta scelta da Alberto Massucco restituisce il volto più vero della Champagne: una regione che evolve senza perdere la sua identità, dove l’artigianalità e la sensibilità dei produttori disegnano nuove mappe del gusto.
Il Champagne Day 2025, venerdì 24 ottobre, è il momento perfetto per riscoprire quella magia che nasce da un calice e racconta, in silenzio, la storia di un sogno francese condiviso in tutto il mondo.