Dal 6 al 9 novembre 2025 Torino torna protagonista del gusto con DolcissimArte 2025, la rassegna ideata da Ascom Confcommercio Torino e provincia ed EPAT per valorizzare l’arte dolciaria piemontese. L’unico evento in Italia interamente dedicato alla pasticceria artigianale regionale, che mette in dialogo imprese storiche e nuove generazioni del settore.
L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Turismo Torino, Unioncamere Piemonte, FIPE, Iren e diversi sponsor privati, tra cui Rossetto Puratos, Tenuta Roletto e Molini Fagioli. Un progetto che intreccia dolcezza, cultura e territorio, grazie anche alla collaborazione delle amministrazioni locali coinvolte.
L’edizione 2025 si colloca in una settimana speciale per la città, tra Artissima e le Nitto ATP Finals, creando un dialogo tra arte, sport e gusto capace di attrarre visitatori da tutta Italia e dall’estero. Protagonisti assoluti sono i Maestri Pasticceri del Piemonte, interpreti di un sapere tramandato nel tempo che unisce manualità, rigore e passione.
La pasticceria conserva una caratteristica rara: è uno dei pochi mestieri in cui il passaggio di testimone tra generazioni è vissuto come un valore, non come un ostacolo. In molti laboratori, i figli tornano dopo gli studi per ritrovare l’arte appresa fin da piccoli, tra profumi di crema e mani sporche di farina. È un’eredità viva, che ogni giorno si rinnova e che racconta la forza delle famiglie artigiane piemontesi.
Fare pasticceria, a Torino come nel resto della regione, significa abbracciare una forma di vita: una disciplina che combina scienza e sensibilità, precisione e creatività. Ogni dolce custodisce una storia — quella di chi lo prepara, della bottega in cui nasce e della tradizione che continua a reinventarsi senza perdere identità.
DolcissimArte 2025: Torino si prepara a quattro giorni di dolcezza
Dal 6 al 9 novembre la città ospita un ricco calendario di appuntamenti diffusi tra musei, negozi, tram storici e dimore d’epoca. Quattro giorni in cui la pasticceria piemontese diventa protagonista, raccontando l’incontro tra tradizione, creatività e nuove generazioni di artigiani.
Il Tavolo delle Torte al Museo del Risorgimento
Si comincia il 6 novembre con la Grande Anteprima di DolcissimArte al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Ottanta Maestri Pasticceri provenienti da Torino, Biella, Cuneo e Vercelli presenteranno oltre cento dolci sul maestoso Tavolo delle Torte, in un percorso di colori, forme e sapori che rappresentano il meglio della pasticceria regionale.
Ospiti d’onore i valdostani Rolando e Francesca Morandin, mentre da oltreoceano interverrà in collegamento dalla California Marco Lusso, ultimo allievo di Giusto Falchero. Il tema del passaggio generazionale sarà al centro dell’incontro, insieme al riconoscimento internazionale dei maestri piemontesi. All’iniziativa prenderanno parte anche gli studenti di ITS Academy Turismo Piemonte e i Cuochi della Mole.
Pasticceri in Vetrina
Il 7 e l’8 novembre le pasticcerie escono dai laboratori e animano le vie del centro con Pasticceri in Vetrina: dimostrazioni dal vivo e degustazioni gratuite fino a esaurimento prodotti.
Il 7 novembre il pasticcere de Il Dolcino (La Loggia) sarà ospite di Secret Garden in via Carlo Alberto 30; Lombino (Villastellone) proporrà le sue creazioni nel negozio De Carlo in via Cesare Battisti 5; la pasticceria Cabaret (Torino) sarà invece al Fresh Store di via Barbaroux 5b. In via Viotti 2 l’enoteca Mascarello accoglierà la pasticceria Chicchisani, specializzata in prodotti gluten free, mentre la pelletteria Baronio di via Po 48 ospiterà i maestri di Raimondo. Alla profumeria Cavour 11 DK sarà protagonista SaBrò (Moncalieri).
Il sabato mattina, in piazza San Carlo 132, De Wan ospiterà Ugetti (Bardonecchia), mentre Dolcissimo (Vinovo) sarà da Gamer Elettrodomestici in via Po 20. Nel pomeriggio la pasticceria Futura (Torino) sarà al negozio Vestil in piazza Statuto 9, Rugantino da De Carlo in via Carlo Alberto 36, la storica Ghigo alla libreria Luxemburg in Galleria Subalpina, e Spegis da Zanivan Hair Salon Suite in piazza Carlo Felice 19.
Pasticcini in Carrozza
Sempre il 7 e 8 novembre si potrà salire a bordo del tram storico per un tour dolce con due Maestri Pasticceri e le guide GIA Ascom, che accompagneranno i passeggeri alla scoperta della città. Il costo del biglietto (15 euro) sarà interamente devoluto alla Fondazione Faro. A bordo si potranno gustare le specialità delle pasticcerie Re Luigi (Campiglione Fienile), Dolcissimo (Vinovo), SaBrò (Moncalieri), Il Dolcino (La Loggia), Molineris (Carmagnola) e delle torinesi Sabauda, Introvaia e Giovanni Dell’Agnese.
Caffè Concerto e Dolcissima Merenda
Il 9 novembre alle 14, al Palazzo Saluzzo Paesana in via della Consolata 1 bis, si terrà il Caffè Concerto DolcissimArte: un incontro tra musica, giovani e pasticceria. Nell’appartamento patronale, gli allievi degli istituti alberghieri piemontesi, coordinati dall’associazione Piece, offriranno una degustazione di pasticceria secca accompagnata dall’esibizione della pianista Marta Cirio. Ospite speciale il Maestro Giulio Lauciello (pasticceria Ghigo), con cui gli studenti dialogheranno sul mestiere e sulle sue nuove prospettive. Sarà inoltre possibile visitare la mostra d’arte contemporanea Crosaland.
Nel pomeriggio, le pasticcerie aderenti proporranno la Dolcissima Merenda: una fetta della propria Torta Dolcissima servita con cioccolata calda o altre bevande, per rivivere in tutta la città l’atmosfera del Tavolo delle Torte del Museo del Risorgimento.
Eventi speciali
Poste Italiane dedicherà all’evento un annullo filatelico speciale, disponibile il 6 novembre al Museo del Risorgimento e il 7 e 8 novembre alla Galleria San Federico.
I Maestri Gelatieri Ascom EPAT presenteranno un gusto esclusivo al marron glacé nelle loro gelaterie, mentre sabato 8 novembre la Rinaldi Eurocar ospiterà la Tiramisù Master Experience by Volkswagen Eurocar con il Maestro Fabrizio Racca, su prenotazione.
Le voci di DolcissimArte 2025
A raccontare il valore della manifestazione e della pasticceria piemontese sono i protagonisti istituzionali e del settore, che sottolineano l’importanza del saper fare artigiano, della trasmissione del mestiere e del legame con il territorio.
Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia, ricorda il lavoro di squadra che ha portato DolcissimArte a diventare un punto di riferimento nazionale:
«La pasticceria piemontese è un patrimonio prezioso, fatto di storia, ma anche di presente e futuro. Da quattro anni lavoriamo al fianco dei Maestri Pasticceri per valorizzare un settore d’eccellenza.
La pasticceria è scienza, tecnica e passione. Nessuno si inventa pasticcere. Dietro ogni creazione ci sono anni di studio, sacrificio, dedizione, e spesso intere famiglie che si tramandano un sapere profondo e identitario.
DolcissimArte è cresciuta nel tempo e vuole crescere ancora, per promuovere un settore sicuramente molto amato, ma non ancora abbastanza valorizzato.
In un contesto segnato dalla difficoltà a trovare personale qualificato, il comparto dolciario piemontese può contare su un punto di forza: la trasmissione del mestiere è viva. Il 90% dei figli dei pasticceri prosegue, infatti, il lavoro di famiglia, spesso dopo percorsi di studi universitari importanti. Questo dimostra quanto il mestiere, pur impegnativo, sia in grado di dare soddisfazione e opportunità di sviluppo.
DolcissimArte rende omaggio a questa eccellenza con eventi che uniscono commercio, arte e cultura. Vogliamo che la pasticceria continui a essere un motore economico e culturale per il nostro territorio. E invitiamo le nuove generazioni a raccogliere questa eredità con slancio e visione, perché il futuro della pasticceria piemontese si costruisce oggi, con competenza e passione».
L’assessore regionale Paolo Bongioanni (Commercio, Agricoltura e Cibo, Parchi, Caccia e Pesca, Turismo, Sport e Post-Olimpico della Regione Piemonte) evidenzia il valore economico e culturale della rassegna:
«La quarta edizione di DolcissimArte, la rassegna ideata da Ascom Confcommercio Torino e provincia ed EPAT con il sostegno della Regione Piemonte, è l’unica in Italia interamente dedicata alla pasticceria artigianale regionale.
Sono quasi cento i prodotti dolciari del Piemonte insigniti di Pat – Produzione Alimentare Tradizionale, che ora potranno anche fregiarsi del brand Piemonte Is – Eccellenza Piemonte, nato per promuovere le produzioni agroalimentari di qualità.
Gli oltre ottanta Maestri pasticceri che si danno appuntamento a Torino per DolcissimArte sono artigiani straordinari: custodi di una tradizione che da secoli è per il Piemonte un biglietto da visita internazionale, ma anche innovatori capaci di unire cultura, commercio e turismo in una filiera che guarda al futuro».
Per Paolo Chiavarino, assessore al Commercio della Città di Torino, la manifestazione rappresenta un esempio concreto di come la creatività artigiana contribuisca all’identità cittadina:
«La Città di Torino accoglie con orgoglio DolcissimArte, manifestazione che celebra la vitalità artistica della nostra pasticceria artigianale, un’eccellenza e un patrimonio economico, culturale e identitario di Torino e del Piemonte.
Protagonisti saranno oltre ottanta Maestri Pasticceri, che con passione e competenza contribuiscono ogni giorno alla qualità del nostro tessuto commerciale e all’attrattività della nostra città.
DolcissimArte animerà negozi, portici e luoghi simbolo del commercio, coinvolgendo anche le giovani generazioni degli istituti alberghieri. Un ringraziamento va ad Ascom ed EPAT per il loro impegno nell’organizzare questa quarta edizione, che rafforza l’identità di Torino come città accogliente del gusto e dell’artigianato dolciario di grande qualità».
Il presidente della Camera di Commercio di Torino, Massimiliano Cipolletta, sottolinea il ruolo economico e promozionale dell’iniziativa:
«La Camera di Commercio di Torino è impegnata a sostenere e valorizzare le imprese dolciarie e gastronomiche locali, fornendo strumenti e opportunità per crescere e numerose occasioni di visibilità.
In questo senso DolcissimArte rappresenta un’occasione apprezzata da pubblico e produttori per valorizzare il settore, in un territorio che vede nel food una leva fondamentale per attrarre visitatori. Non è un caso che in questa edizione siano presenti ben 16 pasticcerie dei nostri Maestri del Gusto di Torino e provincia, progetto camerale che identifica e certifica i migliori produttori locali».
Luisa Papotti, presidente del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, sottolinea il valore simbolico dell’incontro tra arte, storia e gusto:
«Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano è lieto di accogliere una manifestazione che dà valore a quelle tradizioni dolciarie piemontesi che, come molte altre tradizioni locali, contribuirono a alimentare nel quotidiano un sentimento di identità nazionale».
Infine, il maestro pasticcere Rolando Morandin (pasticceria Morandin, Saint-Vincent, dal 1964), tra i più autorevoli protagonisti del panorama italiano, ricorda l’importanza della memoria e della trasmissione del mestiere:
«La pasticceria piemontese è uno dei pilastri della pasticceria italiana. Ha fatto la storia, e oggi sta a noi — soprattutto a chi ha più esperienza — il compito di tramandarla.
Mi sento un po’ un “raccontastorie”, un custode della tradizione che cerca di trasmettere ai giovani non solo le tecniche, ma la passione per questo mestiere. Se perdiamo la tradizione, perdiamo tutto. È fondamentale che le nuove generazioni si appassionino e trovino nella pasticceria non solo un lavoro, ma un’arte da vivere».


