Boom di richieste di vini territoriali: questa è la previsione dei consumi degli italiani nel periodo natalizio. Tramite un sondaggio a cui hanno partecipato diverse enoteche italiane, si è potuto analizzare gli orientamenti delle vendite e delle preferenze dei consumatori, anticipando quelle che saranno le scelte durante il periodo delle feste.
“Le enoteche – spiega Andrea Terraneo, Presidente Vinarius – hanno senza dubbio un punto di vista privilegiato sul mercato del vino, capace di osservare e anticipare il comportamento e le scelte del consumatore finale grazie al dialogo diretto. È per questo motivo che il contributo degli enotecari è prezioso e fondamentale. L’augurio è che i dati raccolti da Vinarius possano sempre più diventare un punto di riferimento attendibile e autorevole per il settore.”
L’andamento dei volumi di vendita dell’estate 2022 è stato molto altalenante ed eterogeneo, inoltre si è riscontrato un calo delle vendite tra il 20 e il 40% rispetto all’estate 2021. Un calo dovuto alle ondate di caldo anomalo e prolungato che hanno caratterizzato l’estate e hanno influito negativamente sulle vendite di prodotti alcolici in favore alle bevande analcoliche.
Le previsioni sulla scelta dei consumatori a Natale 2022 sarà puntata su una costante crescita del consumo dei vini rossi. Tra cui si trovano, in ordine di segnalazioni, il Barolo, il Brunello, il Primitivo e l’Amarone. In crescita anche la richiesta di vini spumanti (+30%) in cui troviamo fra le diversi tipologie al primo posto lo Champagne seguito dal Franciacorta, dal Trento Doc e dall’Alta Langa. Previsti aumenti delle vendite anche per i vini bianchi (tra il 10% e il 20%), maggiormente richiesti i vini con uvaggi a base Chardonnay e in seconda battuta il Gewürztraminer. Stabili le vendite dei vini da dessert: tra i più richiesti troviamo il Moscato d’Asti, il Passito di Pantelleria e lo Zibibbo.