La quarta edizione del Trofeo “Miglior Sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG“, realizzata in collaborazione con AIS Veneto, ha decretato il suo nuovo vincitore: Marco Curini.
L’iniziativa, sostenuta dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, continua a crescere di anno in anno grazie all’impegno nell’approfondire la cultura enologica del territorio e il suo paesaggio vitivinicolo riconosciuto a livello internazionale. Il concorso rientra in un programma di due giorni che ha proposto masterclass, momenti formativi e visite guidate.
“Siamo fieri di poter dare continuità a questo concorso grazie alla collaborazione con AIS Veneto – ha dichiarato il Presidente del Consorzio Franco Adami – Insieme vogliamo creare un legame forte tra la formazione, il territorio e la professionalità: il Concorso premia non solo la tecnica del servizio, ma la capacità di raccontare la nostra Denominazione e il nostro territorio“.
Il sabato mattina, i candidati hanno visitato le aree di produzione, per poi partecipare alla masterclass “Alla scoperta delle Rive“, guidata da Diego Tomasi, Direttore del Consorzio, e da Sissi Baratella, enologa e wine influencer. Una degustazione dedicata a otto Rive e due Cartizze, con approfondimenti sulla loro identità enologica e sulle caratteristiche pedoclimatiche che le distinguono.
Domenica si sono svolte le prove teoriche e pratiche, fino alla selezione dei tre finalisti che si sono confrontati davanti alla giuria. Al termine delle prove, Marco Curini ha ottenuto il titolo di “Miglior Sommelier del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG 2025” e sarà ambasciatore della Denominazione per i prossimi mesi.
Ventotto anni, studi in Enologia presso l’Istituto G.B. Cerletti, oggi Curini lavora insieme alla famiglia alla Cantinetta Venegazzù, storico locale nel cuore di Treviso. Il suo successo segue quelli di Martina Andretta, Cristian Maitan e Michele Manca, vincitori delle passate edizioni.
“Sono onorato di aver partecipato e vinto questo importante concorso, che per me rappresenta non solo un traguardo, ma anche un punto di partenza per raccontare al meglio questo territorio e le caratteristiche che lo rendono conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. – dichiara Marco Curini – Queste due giornate sono state intense e ricche di emozioni; in particolare oggi, confrontarmi con professionisti così preparati e determinati è stata per me un’esperienza preziosa di crescita e condivisione“.



