“I Grandi Terroir del Barolo” 2023 è una manifestazione promossa da Go Wine, giunta alla sua quattordicesima edizione. L’evento si è tenuto sabato 25 e domenica 26 marzo a Monforte d’Alba, uno dei centri più importanti della Langa per il Barolo, presso le sale di Palazzo Martinengo, situato nel centro storico del paese.
La manifestazione è stata ampliata nel corso degli anni, ma ha mantenuto il carattere originale che ne ha ispirato la nascita: offrire un’occasione straordinaria per approfondire la conoscenza del Barolo e del suo territorio, mettendo in risalto le diverse menzioni geografiche che compongono l’area di produzione. L’evento promuove l’assaggio delle cantine che producono Barolo attraverso etichette che raccontano siti e parti diverse del territorio, esaltando l’anima e le peculiarità del nebbiolo. Ciò permette di interpretare le diversità come una ricchezza che invita a comprendere meglio la terra e la grandezza della denominazione.
Oltre al Barolo, la manifestazione ha ospitato il Consorzio Vini Alto Adige, per raccontare i terroir e i vini con uno speciale focus sul Pinot Nero.
Durante l’evento, alcuni produttori hanno presentato le loro ultime annate, ma non tutti hanno proposto il Barolo 2019, ancora prematuro per essere degustato.
Tra le etichette degustate, due mi hanno particolarmente colpito: il Barolo Monprivato 2019 di Sordo Giovanni (Castiglione Falletto) e il Barolo Lazzarito 2019 di Vietti (Castiglione Falletto). La manifestazione ha offerto anche l’opportunità di degustare annate più vecchie, come il Barolo Riserva Sottocastello di Novello 2015 Piazzo Comm. Armando, caratterizzato da una ottima persistenza aromatica, o il Barolo Airone 2014 e il Barolo Case Nere 2011 di Enzo Boglietti (La Morra), dalla grande longevità e equilibrio gustativo, ciò che un Barolo deve avere.