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Tra storia e tradizione: Il debutto del Vino Nobile di Montepulciano Pieve

È una notizia attesa da tempo e finalmente è giunta: il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha ottenuto l’ok definitivo per la creazione della nuova tipologia di vino Docg, “Vino Nobile di Montepulciano Pieve“. Un traguardo significativo, che rappresenta non solo una nuova opportunità enologica ma anche un percorso condiviso tra tutti i produttori del territorio.

Dopo l’approvazione nella riunione plenaria del Comitato Nazionale Vini del 3 agosto, il disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano Pieve è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e iscritto al Registro delle Denominazioni Europee. Questo permetterà di commercializzare il nuovo vino a partire da gennaio 2025, con l’annata 2021.

La tipologia “Pieve si distingue per l’attenzione alla qualità del territorio e l’utilizzo di vitigni autoctoni con un invecchiamento minimo di 3 anni. Solo uve di proprietà, provenienti da vigneti di almeno 15 anni di età, potranno essere utilizzate per la produzione di questo vino che esalterà il Sangiovese al 85%, affiancato da vitigni autoctoni complementari.

La creazione del Vino Nobile di Montepulciano Pieve è stata un processo partecipativo, che ha coinvolto attivamente tutte le aziende produttrici. Grazie a momenti di confronto e studio all’interno della denominazione, è nata una “visione” condivisa di questo nuovo vino, che sarà una testimonianza autentica del territorio.

Il disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano Pieve prevede l’identificazione di 12 zone del territorio, denominate come Unità Geografiche Aggiuntive (UGA), che saranno riconoscibili sulla bottiglia con la menzione “Pieve” in etichetta. Questo aspetto conferisce al vino una forte identità storica e paesaggistica, ripercorrendo le antiche Pievi del territorio poliziano sin dall’epoca tardo romana e longobarda.

L’annata inaugurale del Vino Nobile di Montepulciano Pieve sarà prodotta in circa 300 mila bottiglie, mentre già per l’anno successivo si prevede un incremento di oltre 700 mila bottiglie, corrispondenti al 10% della produzione totale di Vino Nobile di Montepulciano.

Il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi, sottolinea l’importanza di questo percorso unanime, frutto di collaborazione tra le aziende, le associazioni di categoria, la Regione Toscana, il Ministero dell’agricoltura e il Comitato Nazionale Vini. Una sinergia di competenze e passione che ha permesso di raggiungere questo significativo risultato.

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