Lunedì 8 aprile 2024, presso il Salone d’Onore di Palazzo Taffini a Savigliano, è stato presentato il progetto “Insieme per donare. Alimentiamo il futuro“, ideato e sostenuto da Fondazione CRS e Banca CRS. L’iniziativa mira a supportare le persone più fragili della provincia di Cuneo, incrementando la disponibilità di beni di prima necessità, riducendo gli sprechi alimentari e coinvolgendo le comunità locali in un processo di donazione trasparente e responsabile.
Al centro del progetto vi sono aziende e volontari. Due associazioni, Il Dono e CRB (Centro Raccolta per Beneficenza), ne cureranno la gestione organizzativa e operativa. Il CRB si occuperà dei rapporti con le aziende e delle attività commerciali, mentre Il Dono garantirà la distribuzione delle donazioni alle associazioni beneficiarie, la logistica e la definizione di criteri di ripartizione equi e rigorosi.
“Insieme per donare. Alimentiamo il futuro” si configura come un modello innovativo di welfare territoriale, basato sulla collaborazione tra enti no-profit, aziende e cittadini. Un impegno comune per costruire un futuro più solidale e sostenibile per la comunità cuneese.
Il progetto “Insieme per donare” ha mosso i primi passi all’inizio del 2024, intervenendo nei quattro Comuni di riferimento della Fondazione CRS (Savigliano, Genola, Marene, Monasterolo). Come principali risultati conseguiti fino ad oggi, vale la pena ricordare: le circa 2.000 persone che hanno beneficiato delle donazioni; gli 80 mila euro di beni donati dalle aziende; i circa 400 Kg settimanali di frutta/verdura ricevuti dal Caat – Centro AgroAlimentare di Torino sulla base della convenzione stipulata con l’Associazione Solidarietà Alimentare; le varie convenzioni per acquisti a prezzi particolari (a favore delle associazioni partecipanti) che hanno portato a ottenere sconti fino al 40% sui listini ufficiali; le prime 15 aziende che hanno aderito al progetto e sono dislocate in diversi centri della provincia di Cuneo e del “basso” Torinese; i 30 soggetti aderenti rappresentati da Associazioni, Scuole materne e Cooperative, sotto il coordinamento della Consulta della Solidarietà.
Nell’ambito di questa iniziativa, è essenziale rivolgere un sentito ringraziamento alle principali associazioni di categoria, quali Confartigianato, Coldiretti, Confcommercio, Confagricoltura e Confindustria, oltre all’importante contributo dell’associazione Liberi Dentro e di Solidarietà Alimentare. Un plauso particolare va anche ai numerosi professionisti che hanno generosamente offerto le proprie competenze fiscali e legali, così come ai volontari che si sono attivamente dedicati all’iniziativa.
Il sostegno della Banca CRS è stato fondamentale per avviare il progetto, garantendo infrastrutture, strumentazioni e attrezzature necessarie. Inoltre, la banca continuerà a supportare il progetto con un contributo annuale, focalizzandosi soprattutto sulla scontistica per le campagne di acquisto. Parallelamente, la Fondazione CRS si impegna a finanziare alcune risorse operative, contribuendo così alla solidità e alla continuità dell’iniziativa.
“Il progetto che sosteniamo è una delle tante declinazioni operative di banca del territorio,” spiegano dalla Banca CRS e dalla Fondazione CRS, “ed ha l’ambizione di fare sistema, dove aziende, banca, fondazione, Comuni, Consulta della Solidarietà, associazioni di categoria, associazioni di volontariato, e soprattutto tantissimi volontari, insieme cercano di costruire una vera e propria rete solidale e sociale beneficiando della generosa disponibilità delle aziende a favore del territorio. L’avvio è stato molto incoraggiante, i prossimi passi che abbiamo in programma, insieme a tutti i partner, sono quelli di stabilizzare il modello che abbiamo creato, rafforzare l’identità del progetto e promuovere il modello su territori limitrofi, aumentando in particolare il numero di aziende e Comuni aderenti e di associazioni beneficiarie.”