Nelle colline che circondano Busca, in provincia di Cuneo, si trova un luogo davvero speciale: le Cave di Alabastro. Un tesoro nascosto, scrigno di una pietra pregiata che da secoli affascina per la sua bellezza e le sue proprietà.
Le cave sono situate sulla collina dell’Eremo di Belmonte, sono composte da cinque gole di diversa altezza e profondità, che nel tempo si sono fatte strada all’interno della collina.
L’alabastro rosa, con le sue striature uniche, veniva estratto da queste “fessure” e per anni utilizzato per rivestimenti ornamentali e decori. Ancora oggi, è possibile notare i fori delle cariche esplosive utilizzate per gli scavi.
Le cave sono di dimensioni diverse, sia in altezza che in profondità. In particolare, vanno dai 27 ai 96 metri di profondità, sono larghe dai 2 ai 4 metri e alte meno di 100 metri. Una di queste è particolarmente impressionante: si snoda in una forma ad S, creando un vero e proprio canyon.
L’alabastro di Busca è anche conosciuto come “Onice di Busca” o “Onice Piemonte”. Esso è stato un materiale molto pregiato del territorio piemontese ed ha avuto il suo massimo impiego nel periodo compreso tra il 1700 ed il 1900. Venne utilizzato in molte chiese del Piemonte per la realizzazione di colonne, altari e balaustre.
Queste cave d’alabastro rosa a Busca costituiscono un sito importantissimo per il geoturismo costituendo un raro esempio nel nord Italia di un complesso di grotte che hanno completato il loro ciclo naturale, riempiendosi completamente di concrezioni e successivamente sfruttate per scopi minerari.
Le cave sono in una proprietà privata, per coloro che desiderano esplorare, è consigliabile usufruire delle iniziative promosse dal Comune di Busca. Quest’ultimo organizza regolarmente escursioni guidate che consentono ai visitatori di immergersi appieno nell’atmosfera dei canyon e di scoprirne tutte le sfumature. Gli interessati possono consultare il sito ufficiale del Comune e i suoi canali sui social media per rimanere aggiornati sulle prossime iniziative e sugli eventi correlati.