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Una Serata a Le Sablier – La Locanda di Lavesé: Tra Natura e Buona Cucina a Saint-Denis in Valle d’Aosta

La ricerca su Google Maps di un ristorante caratteristico in Valle d’Aosta mi ha portato, quasi per caso, a Le Sablier – La Locanda di Lavesé. Prenotato per le 20:00, abbiamo raggiunto il locale in auto, percorrendo una strada nella natura, dove abbiamo avuto la fortuna di incontrare lepri e caprioli. Il parcheggio Laseve, lungo la Strada Regionale, è servito da punto di partenza per una piacevole camminata di circa 1.200 metri verso la locanda. Il sentiero, che sale leggermente, si snoda all’interno di una pineta, silenziosa e profumata. Unico neo, la presenza di processionarie, per cui consiglio prudenza a chi viaggia con cani.

Il nostro arrivo è stato in coincidenza del tramonto e sono rimasta incantata dalla bellezza del luogo. La struttura, ricavata da un antico “mayen” – un edificio storico con soffitto a travi a vista – ha saputo conservare il fascino del passato pur coniugandolo con una sensibilità moderna. Ora di proprietà comunale è adibito anche a ostello.

Il ristorante propone un menu che reinterpreta in chiave moderna i piatti tipici della tradizione valdostana, utilizzando materie prime fresche e di stagione provenienti da produttori locali.

Ho avuto il piacere di assaggiare alcuni dei loro piatti, tra cui un delizioso tagliere misto di salumi e formaggi (consigliato per due persone), gnocchi multicereali fatti in casa con crema al bleu di capra, noci e mocetta, la polenta con la salsiccia e infine una bistecca alla valdostana con prosciutto cotto alle erbe di Saint-Marcel e mandorle. Elemento distintivo di ogni portata era la presenza di fiori ed erbe aromatiche, che donavano profumo e un tocco di raffinatezza.

Conclusa la cena, ci siamo incamminati verso il parcheggio immersi in un’atmosfera magica. Il cielo notturno era terso e senza nubi, pieno di stelle, illuminato dalla luce lunare che filtrava tra i rami degli alberi. Il silenzio era rotto solo dal fruscio delle foglie e dal rumore dei nostri passi che creavano un’atmosfera suggestiva.

La tenue luce delle torce dei cellulari ci guidava lungo il sentiero. L’emozione di un possibile incontro con qualche animale selvatico ci accompagnava durante il tragitto, alimentando la nostra curiosità e il nostro senso di avventura. Forse a causa del nostro gruppo un po’ rumoroso, non abbiamo avuto la fortuna, o la sfortuna, di incrociare creature notturne.

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