Dopo il successo delle edizioni precedenti, Club Silencio e Torino Wine Week aprono le porte dei Musei Reali sabato 7 settembre 2024 per l’evento Vendemmia Reale. Questo appuntamento mette al centro la sostenibilità, con la partecipazione di oltre 40 cantine che praticano un’enologia tradizionale focalizzata sulla valorizzazione del terroir.
La serata offre l’opportunità di degustare alcuni dei migliori vini piemontesi e italiani, accompagnando i partecipanti alla scoperta di spazi dei Musei Reali solitamente non accessibili al pubblico. Protagoniste saranno oltre 15 cantine del Piemonte, dal Pinerolese e dalla provincia di Torino, ai cru di Barolo e La Morra, fino all’Astigiano, all’Alessandrino, alle terre del Roero e dell’Albese.
Il Consorzio Tutela Lugana sarà presente per far conoscere una delle prime DOC della Lombardia, istituita nel 1967, e il suo impegno verso una maggiore sostenibilità, con oltre il 50% dei vigneti già certificati. Con il Consorzio Tutela Valcalepio si potrà scoprire il vino di Bergamo, rappresentato dal Valcalepio DOC e dalla nuova DOC Terre del Colleoni, con cantine che, sotto l’egida di Bartolomeo Colleoni, promuovono la viticoltura bergamasca con attenzione alla qualità e all’ambiente.
Il viaggio enologico proseguirà attraverso la Liguria, il Friuli Venezia Giulia, la Toscana, l’Emilia Romagna, l’Umbria, la Campania, il Lazio, la Puglia, fino ad arrivare in Sicilia.
Grazie all’apertura straordinaria degli appartamenti al piano terreno di Palazzo Reale, si potrà visitare l’Appartamento del re Vittorio Emanuele III, che conserva una serie di vedute ad acquerello di Giuseppe Pietro Bagetti, e l’Appartamento della Regina Elena, con una Sala da bagno decorata con acquerelli floreali della pittrice Emma Biscarra.
Sarà possibile partecipare a una visita guidata esclusiva alle Cucine Reali, organizzata da CoopCulture, per scoprire curiosità sul cerimoniale della tavola di Palazzo Reale e prendere parte all’esperienza di degustazione multisensoriale “Mindful Wine Tasting” curata da Marta Indro di Giulio.
La serata sarà animata dal dj e producer leccese Populous, che, dopo l’opening act a cura di XNX Party, prenderà il controllo della consolle. Non mancheranno un cocktail bar, varie proposte gastronomiche, attività al Play Corner e un’esperienza di realtà virtuale.
Informazioni:
Per partecipare è necessario accreditarsi
Data: Sabato 7 settembre 2024
Indirizzo: Musei Reali da Piazzetta Reale 1, Torino
Orario: 19:00 – 24:00
Ultimo accesso all’evento: Ore 23:00
Ultimo accesso alle visite: Ore 22:45
Ingresso : Ingresso + 3 degustazioni di vino + calice + porta bicchiere + visite 25€
Ingresso dopo le ore 22 : drink + ingresso 15€
Visita guidata alle Cucine Reali: +5€ (posti limitati – acquisto in loco)
Mindful Wine Tasting: +10€ (posti limitati – acquisto in loco)
Ingresso minori di 12 anni: Ingresso gratuito, visita +5€
Ingresso minori di 2 anni: Ingresso gratuito, visita gratuiti
Elenco Cantine presenti a Vendemmia Reale
Cascina Bongiovanni
Castiglione Falletto (CN) – Piemonte
Questa azienda opera nel rispetto dei cicli naturali, adottando una tecnica di minima interferenza per esprimere al meglio il territorio. Situata nel cuore del Barolo, gestisce vigne in posizioni privilegiate, alcune delle quali con forti pendenze, rappresentando un esempio di viticoltura eroica.
Colline Albelle
Riparbella (PI) – Toscana
Situata nel cuore della Toscana, tra colline punteggiate di vigneti e antichi uliveti, a breve distanza dal mare, Colline Albelle coltiva Sangiovese, Ciliegiolo e Canaiolo Bianco, proponendo tre vini toscani in purezza.
San Marzano
San Marzano di San Giuseppe (TA) – Puglia
Fondata nel 1962 da 19 vignaioli, questa cantina sociale conta oggi su 1200 soci conferitori. I vigneti, situati principalmente nei comuni di San Marzano, Sava e Francavilla Fontana, si trovano su terreni calcarei con una significativa presenza di vecchie viti ad alberello pugliese, prevalentemente Primitivo e Negroamaro.
Ca’ Bianca
Alice Bel Colle (AL) – Piemonte
Parte del Gruppo Italiano Vini, questa azienda piemontese dispone di 24 ettari di vigneti e di una cantina all’avanguardia. Offre una gamma di prodotti che rispecchiano le migliori tradizioni enologiche piemontesi, recentemente ampliata con l’Alta Langa.
Nino Negri
Chiuro (SO) – Lombardia
Fondata nel 1897, l’azienda ha sempre cercato di coniugare tradizione e ricerca. Le vigne sono gestite con grande attenzione alla sostenibilità ambientale. Dal 1956, Carluccio Negri ha iniziato la produzione e commercializzazione del moderno Sfursat, rinnovando una tradizione cinquecentesca.
Castello di Spessa
Capriva del Friuli (GO) – Friuli Venezia Giulia
Nel cuore del Collio si trova l’elegante Castello di Spessa, con una storia millenaria. Acquistato dalla famiglia Pali nel 1987, l’azienda vitivinicola ha riconvertito i vigneti limitrofi, iniziando un percorso verso l’eccellenza.
F.lli Serio & Battista Borgogno
Barolo (CN) – Piemonte
Fondata nel 1897 sulla collina Cannubi a Barolo, la cantina è circondata dai vigneti. La gestione della vigna è orientata alle esigenze delle singole piante e alle condizioni climatiche dell’annata, utilizzando solo prodotti naturali e praticando l’inerbimento per produrre uva sana e di qualità.
Mascarello Michele & Figli
La Morra (CN) – Piemonte
Azienda a conduzione familiare situata nelle Langhe, fondata nel 1927 da nonna Maria, un raro esempio di imprenditoria femminile dell’epoca. Da allora, l’attività è proseguita seguendo la tradizione e migliorando costantemente la qualità dei vini.
Cortese Beatrice
Bricco di Neive (CN) – Piemonte
Beatrice Cortese, classe 1994, ha fondato la sua azienda a Bricco di Neive sui terreni acquistati nell’Ottocento dal bisnonno. Coltiva prevalentemente Nebbiolo e un piccolo appezzamento di Barbera, seguendo il disciplinare The Green Experience, che promuove la sostenibilità del suolo e la biodiversità.
Agnelli Viassone
Alba (CN) – Piemonte
La cascina sorge nelle Langhe tra Grinzane e Diano d’Alba e ha iniziato la produzione di Dolcetto e Nebbiolo nel 1988 per passione. Dal 2020, Alessia e Daniele hanno preso in mano la gestione delle vigne, puntando a racchiudere nei loro vini i colori e i profumi del territorio.
Giacobazzi
Nonantola (MO) – Emilia Romagna
A Nonantola, la famiglia Giacobazzi si dedica da generazioni alla coltivazione della campagna. Nel 1958, Angelo Giacobazzi, insieme al figlio Antonio, decise di ampliare la piccola cantina di famiglia, trasformando il nome Giacobazzi in sinonimo di Lambrusco.
Venturello Ezio
Passerano Marmorito (AT) – Piemonte
Ezio ha ripreso le antiche vigne del nonno a Passerano Marmorito per creare un progetto che riflette l’attaccamento alla terra e il desiderio di lasciare qualcosa di concreto ai propri figli.
Marchesi di Barolo
Barolo (CN) – Piemonte
Alla sesta generazione di produttori, la storica cantina dei Marchesi di Barolo è guidata dalla famiglia Abbona, che segue una produzione classica ma aperta a nuovi impulsi. La gamma di vini include Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, Arneis e Moscato.
Tenuta Baroni Campanino
Assisi (PG) – Umbria
Situata tra i 700 e i 900 metri di quota sulle montagne dell’Appennino umbro, la Tenuta pratica una conduzione biodinamica che valorizza ogni vendemmia. Sangiovese, Trebbiano, Colorino e Malvasia vengono vinificati artigianalmente per esprimere al meglio il terroir.
Franco Ivaldi
Cassine (AL) – Piemonte
In costante crescita, grazie anche al contributo dell’enologo Giorgio, figlio di Franco, l’azienda propone vini che combinano artigianalità e stile contemporaneo, tipici del territorio. La gamma include Barbera, Dolcetto, Moscato, Cortese, Chardonnay, Freisa e Albarossa.
Cascina Gilli
Castelnuovo Don Bosco (AT) – Piemonte
Fondata dall’amore di Gianni Vergnano per la Freisa, Cascina Gilli è sinonimo di rispetto per il territorio e i vitigni autoctoni. Il suolo ricco di marne argillose conferisce ai vini corpo e profumi unici, fortemente legati al territorio.
Fontanacota
Pornassio (IM) – Liguria
Da oltre 20 anni, Fontanacota produce vini tipici del Ponente Ligure. Oltre ai bianchi Vermentino e Pigato, coltiva Ormeasco di Pornassio e Sciac-trà, prodotti nel loro luogo di origine a circa 500 metri di altitudine in Valle Arroscia.
La Maranzana
Maranzana (AT) – Piemonte
Fondata negli anni ’50 nel cuore del Monferrato, La Maranzana rappresenta un simbolo di qualità. La posizione eccezionale dei vigneti e l’utilizzo di tecniche di vinificazione moderne garantiscono l’eccellenza nella produzione di vini emblematici del territorio.
Ceste
Govone (CN) – Piemonte
Con oltre 60 anni di storia, la Cantina Ceste, guidata da PierGuido e Nicolò Ceste, guarda al futuro senza dimenticare i saperi tramandati nel tempo. Produce grandi rossi piemontesi e vini bianchi, con particolare attenzione all’Arneis.
Cantina Dellerba
Pinerolo (TO) – Piemonte
La famiglia Dellerba produce vino sulla collina di Santa Brigida con un approccio rispettoso dell’ambiente, utilizzando energia solare e minimizzando le lavorazioni in vigna. Le botti di legno utilizzate per l’affinamento dei vini Freisa e Barbera riposano tra pareti di pietra lavica, garantendo un’ottimale maturazione del vino.
Pietro Rinaldi
Alba (CN) – Piemonte
Situata sulle alture di Alba, la Azienda Agricola Pietro Rinaldi vanta oltre quattro generazioni di esperienza nella produzione di vini di alta qualità. La cura dei vigneti e il rispetto delle tradizioni familiari sono fondamentali nella loro produzione.
Tenuta le Quinte
Monte Compatri (RM) – Lazio
La Tenuta le Quinte, situata tra le colline dei Castelli Romani, è impegnata da quattro generazioni nella produzione di vini. L’azienda combina metodi tradizionali e innovazioni moderne per valorizzare la propria eredità e prepararsi al futuro.
Abbazia San Giorgio
Pantelleria (TP) – Sicilia
Situata a Khamma, nella parte sud-orientale dell’isola di Pantelleria, Abbazia San Giorgio è nata nel 2015 e ha rapidamente ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali. I vigneti, situati a circa 300 metri sul livello del mare, sono gestiti con metodi biologici e biodinamici nel rispetto della tradizione locale.
Casa Setaro
Trecase (NA) – Campania
Nel borgo di Trecase, alle pendici del Vesuvio, Massimo Setaro e la moglie Maria Rosaria conducono un’azienda che racconta il profondo legame con il territorio. La vigna a piede franco, situata su terreni vulcanici, è il cuore della produzione di vitigni storici e autoctoni, coltivati in regime biologico.
Consorzio Lugana
Lombardia
La denominazione d’origine controllata “Lugana”, nata nel 1967, è stata la prima riconosciuta in Lombardia e una delle prime in Italia. Nel 1990 è stato costituito il Consorzio per la Tutela del Lugana, che si occupa di proteggere e valorizzare questa denominazione e il suo vino.
Dal Biondo
Pozzolengo (BS) – Lombardia
Tra Sirmione e Pozzolengo, nel cuore della zona originaria del Lugana, l’azienda Dal Biondo di Pieropan porta avanti una tradizione vinicola fondata nel 1929, che negli anni ’70 è diventata pioniera del Lugana DOC.
Le Morette
Peschiera del Garda (VR) – Lombardia
L’Azienda Agricola Le Morette è una delle realtà più dinamiche della zona di produzione del Lugana DOC, situata tra la sponda meridionale del Lago di Garda e il Laghetto del Frassino, sito naturalistico e riserva naturale patrimonio dell’UNESCO.
Tenuta Malavasi
Pozzolengo (BS) – Lombardia
Malavasi ha adottato una filosofia di produzione incentrata sulla crescita qualitativa dei vini, rispettando i principi di ecosostenibilità ed ecocompatibilità. Da quattro generazioni, la famiglia ha fatto dell’agricoltura una scelta di vita, con il vino che ha assunto un ruolo sempre più importante.
Montonale
Desenzano del Garda (BS) – Lombardia
Montonale nasce da un’antica tradizione contadina familiare, sbocciata sulle colline di Desenzano del Garda all’inizio del Novecento.
Sguardi di Terra
Boffalora sopra Ticino (MI) – Lombardia
Una collezione di vini biologici che riflette la passione, la competenza e la volontà di sperimentare, unite all’amore per il territorio. La scelta del biologico deriva dalla profonda conoscenza del terroir, abbinata a una strategia orientata alla sostenibilità.
Consorzio Tutela Valcalepio
Il Consorzio Tutela Valcalepio, fondato nel 1974, tutela e promuove il vino di Bergamo. La cura particolare è rivolta al Valcalepio DOC, la prima DOC bergamasca, e alla neonata Terre del Colleoni DOC. Sotto la tutela consortile rientra anche la IGT Bergamasca. I produttori, uniti sotto il simbolo di Bartolomeo Colleoni, portano avanti il nome della viticoltura e dell’enologia bergamasca.