Da cento anni, Streglio rappresenta un simbolo della tradizione cioccolatiera italiana, con profonde radici a Torino. Questo marchio ha attraversato il tempo, mantenendo come priorità la qualità e l’originalità delle sue ricette, ora parte del patrimonio della storica azienda Galup, che ha acquisito Streglio nel 2021. Grazie a questa alleanza, il marchio prosegue il suo cammino con uno slancio rinnovato, arricchendo la sua storia di ulteriori prospettive.
L’avventura di Streglio inizia nel 1924 grazie a Pietro Arturo Streglio, ex operaio della celebre cioccolateria Talmone. Fu proprio la sua passione per l’arte dolciaria a condurlo ad aprire un piccolo laboratorio torinese, dove coltivava l’ambizione di produrre cioccolato e dolci di qualità, capaci di conquistare il gusto di appassionati e intenditori.
Il centenario di Streglio, celebrato venerdì 25 ottobre 2024 presso la sede di Artàporter, ha reso omaggio a un percorso straordinario che, con la nuova gestione, ha trovato linfa per continuare a crescere. Per l’occasione, Streglio ha deciso di sostenere l’arte emergente avviando una collaborazione con la startup Artàporter e lanciando una call for artists che ha ispirato artisti, creativi e designer di tutta Italia. L’iniziativa ha raccolto 125 adesioni e portato alla selezione di dieci opere esposte durante la serata, di cui tre sono state premiate.
Ad aprire l’incontro sono stati Massimo Gioscia e Dario Ujetto, co-fondatori di Diffusissima e Artàporter, che hanno espresso la loro soddisfazione per la partecipazione: “La call for artists realizzata in collaborazione con Streglio ha portato risultati veramente soddisfacenti. Non nascondiamo che è stato difficile scegliere le dieci opere che vedete esposte questa sera e poi le tre finaliste. Il brand rinato di Streglio ha dato spazio alla creatività e l’iniziativa è stata estremamente seguita. Siamo soddisfatti perché è anche attraverso questi eventi che stiamo costruendo la crescita di Diffusissima, un progetto che porta l’arte non più solo nei luoghi canonici ma in luoghi comuni, quelli che frequentiamo tutti i giorni“.
Raffaella Cardinale, Responsabile Marketing di Streglio, ha illustrato il recente processo di rebranding: “Nel 2021, quando l’azienda ha acquisito il brand, abbiamo iniziato a lavorare su un racconto dove il cioccolato Streglio rappresenta un sogno, che è anche una poesia e una danza, come quella che guida la mano dei Maîtres Chocolatiers mentre producono le loro opere, ma il cioccolato Streglio è anche magia che nasce dall’incontro della nocciola con il cioccolato. E poi i valori, anche questi elementi fondamentali del racconto, per narrare un legame speciale, quello con il territorio dove 100 anni fa è nata, un sodalizio che abbiamo anche evidenziato dalle nuove creazioni vestite di blu e oro“.
Stefano Borromeo, Amministratore Delegato di Galup, ha voluto rimarcare il significato di questo anniversario: “Festeggiamo oggi questi 100 anni, anche grazie alla lungimiranza di imprenditori come Giuseppe Bernocco e Sebastiano Astegiano, che hanno avuto la capacità di vedere il domani di realtà storiche del nostro territorio. Questo è accaduto nel 2014 con l’acquisizione di Galup e si è ripetuto nel 2021 con quella del brand Streglio. Il progetto è stato avviato e stiamo costruendo una nuova casa per Streglio ad Alba, mentre la produzione di tutte le referenze Galup è a Pinerolo. Siamo fieri di come questo progetto sta crescendo e delle tante persone che ne hanno preso parte, abbiamo obiettivi importanti e per questi lavoreremo con il consueto impegno“.
A conclusione della serata, sono stati proclamati i vincitori: Giulia e Sofia Toneatto con “Un sogno ad occhi aperti” ed Enrica Pizzicori con “Sopra i cieli di Torino” hanno ricevuto una menzione speciale, mentre Cristina Lonegro ha vinto la call for artists con l’opera “La custode della luna“.
Questo centenario segna solo l’inizio di una nuova fase per Streglio, con l’ambizione di continuare a innovare, ispirare e deliziare. Il viaggio di Streglio è una storia che guarda avanti, con il cioccolato sempre protagonista, per regalare a tutti gli amanti di questa prelibatezza un sogno senza fine.