Con il debutto del Bolgheri Superiore DOC 2022, la tenuta Grattamacco festeggia quarant’anni di vendemmie, un traguardo che mette in luce un percorso costruito con costanza e idee fuori dagli schemi. Fin dalla prima annata, nel 1982, questo vino ha rappresentato una scelta in controtendenza rispetto al resto della denominazione, introducendo il Sangiovese nel blend e mantenendo uno stile coerente, basato su pratiche biologiche e una vinificazione essenziale.
Grattamacco nacque nel 1977, quando l’identità enologica di Bolgheri era ancora da definire. All’epoca la DOC non esisteva e la prima etichetta uscì come semplice Vino da Tavola. Quel vino anticipava però una traiettoria precisa: un’espressione che con il tempo avrebbe trovato collocazione naturale all’interno della categoria Bolgheri Superiore, senza mai smarrire il suo carattere particolare.
Per raccontare quarant’anni di lavoro, la cantina ha scelto due linguaggi diversi ma complementari. Il primo è quello del cinema, con un docufilm diretto da Giuseppe Tufarulo – autore di produzioni per Sky Arte e Prime Video e regista del cortometraggio Baradar, candidato ai David di Donatello nel 2020. Prodotto da TapelessFilm e scritto da Gabriele Scotti, il film intreccia le voci di chi ha contribuito a costruire la storia della tenuta: Piermario Meletti Cavallari, Claudio Tipa, Luca Marrone, con i contributi di Attilio Scienza e Maurizio Castelli. È un racconto corale che non si limita al vino, ma attraversa anche il territorio e le scelte che ne hanno definito l’identità.
Il secondo linguaggio è quello dell’arte. L’illustratore newyorkese Tug Rice ha realizzato una serie limitata di quattro opere originali che, con il suo tratto elegante e ironico, restituiscono in immagini la personalità della tenuta e il percorso che l’ha resa riconoscibile in tutto il mondo.
L’annata 2022, che segna questo anniversario, è stata complessa e dinamica. La primavera fresca e lenta è stata seguita da un repentino aumento delle temperature a fine maggio, accompagnato da venti umidi che hanno accelerato lo sviluppo vegetativo. Le piogge di agosto e inizio settembre hanno riportato equilibrio e consentito una maturazione completa. La vendemmia si è aperta il 25 agosto e si è chiusa il 24 settembre, alternando fasi veloci e più distese, poco prima delle precipitazioni più abbondanti.

Il risultato è un vino che unisce solidità e freschezza, con quella vitalità che contraddistingue da sempre lo stile di Grattamacco. Il Bolgheri Superiore 2022 nasce da Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese, un assemblaggio inusuale per la denominazione, capace di dare verticalità, energia e un profilo gustativo immediatamente riconoscibile. I vigneti, tra i più datati della zona, sono coltivati in biologico dal 1997 e si sviluppano su terreni di argille bianche e flysch calcareo-marnoso, un suolo che conferisce ai vini la loro caratteristica tensione minerale.
In cantina si lavora con lo stesso approccio da sempre: fermentazioni spontanee in tini di rovere troncoconici aperti, senza controllo termico, con follature manuali e macerazioni lente. Segue un affinamento di almeno 18 mesi in barrique di rovere francese e un ulteriore periodo in bottiglia, indispensabile per sviluppare complessità ed equilibrio.
Il bicchiere racconta una tessitura tannica raffinata, note saline che accompagnano la struttura e un profilo aromatico mediterraneo. Un vino che non guarda solo al passato della tenuta, ma che porta con sé l’esperienza di quarant’anni e la capacità di interpretare il futuro.