Dal 30 ottobre al 2 novembre 2025, Flashback Art Fair torna a Flashback Habitat, l’Ecosistema per le Culture Contemporanee di corso Giovanni Lanza 75 a Torino. Per la sua tredicesima edizione, la fiera sceglie di non avere un titolo. Una decisione che diventa dichiarazione di intenti: liberarsi dalle definizioni, rinunciare alle etichette e lasciare che siano le opere a parlare.
Fin dal suo debutto, Flashback ha superato il concetto di fiera tradizionale per trasformarsi in una narrazione in continua evoluzione. Ogni anno il progetto si rinnova, si espande e attraversa epoche diverse per restituire all’arte – anche quella storicizzata – un dialogo vivo con il presente. Lo spazio di Flashback Habitat è pensato come un luogo aperto, privo di gerarchie, dove ogni voce trova la propria espressione.
Non assegnare un titolo, in questo contesto, è un gesto di libertà: significa rifiutare la narrazione univoca, lasciare che le differenze convivano, creando un ambiente denso di stimoli e in costante trasformazione. Flashback 2025 si presenta così come un laboratorio di idee, un territorio dove le molteplici identità artistiche si incontrano e si riflettono.
Con questa scelta, la manifestazione riafferma la volontà di abbattere confini fisici e temporali, restituendo visibilità a ciò che spesso resta ai margini: le esperienze, i linguaggi, le prospettive che compongono il mosaico dell’arte contemporanea.
Nei 20.000 metri quadrati del complesso di corso Lanza, le gallerie ospiti danno vita a un racconto corale che attraversa i secoli e le forme espressive. Tra le opere selezionate, LIBER di Aldo Mondino (Galleria Umberto Benappi) si impone come manifesto di indipendenza artistica, mentre Pinot Gallizio con Le Couple Viking (olio su tela, 1961, Gallerie del Ponte) rompe gli schemi borghesi aprendo l’arte a una dimensione collettiva e condivisa.
Le Delocazioni di Claudio Parmiggiani (Galleria Riccardo Boni) evocano il potere dell’assenza, la memoria che resta impressa come traccia di fuliggine nello spazio, mentre l’Hermaphrodite (1910-1911) di Amedeo Modigliani (Galleria dello Scudo) racconta con linee essenziali quei mondi di confine che sfuggono alle definizioni.
Mancaspazio presenta le”pietre sonore” di Pinuccio Sciola, sculture che, incise e attraversate da tagli, diventano strumenti musicali capaci di vibrare e cantare. Luigi Miradori, detto Genovesino (Galleria Canesso), riporta sulla tela la fermezza di Muzio Scevola che”mette la mano sul fuoco” davanti a Porsenna, allegoria del coraggio e della coerenza.
Con Frascione Gallery si entra nell’universo di Bernardo Strozzi, detto Il Cappuccino, pittore che sfidò le convenzioni del suo tempo affrontando temi profani in un contesto religioso. E infine Floris Van Wanroij Fine Art presenta la pittura fiamminga del”maestro indipendente” Adriaen van Overbeke, interprete di un’arte che rivendica la libertà di esistere fuori dai canoni del genio riconosciuto, capace di trovare valore nella marginalità e nella pluralità dei linguaggi.
Flashback Art Fair 2025 invita il pubblico a esplorare uno spazio senza definizioni, dove l’arte abita il presente senza bisogno di spiegarlo e ogni sguardo diventa un atto di scoperta.
Flashback Art Fair 2025
Flashback Habitat – corso Giovanni Lanza 75, Torino
Apertura al pubblico: 30 ottobre – 2 novembre, ore 11–20
Biglietti
Intero: 15 €
Ridotto: 10 € (riduzioni previste per legge, per possessori di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card e tessera Amic* di Flashback Habitat)
Giovedì 30 ottobre ingresso gratuito per possessori di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card e tessera Amic* di Flashback Habitat
Promosso da: Associazione Flashback
Organizer: situazione costruita
Con il patrocinio di: Città di Torino
Con il contributo di: Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT
In collaborazione con: Cassa Depositi e Prestiti
Con il sostegno di: Iren, Studio Cernaia
Partner culturali: Opera Viva – l’Artista di Quartiere


