Degustazione guidata effettuata da Eugenio Signoroni su una selezione di birre e sidro piemontesi presso Dogana Torino. Il locale è uno dei punti di riferimento torinesi sulla birra dove è possibile bere prodotti artigianali accuratamente selezionati. Evento proposto in occasione dell’uscita della guida alle Guida alle Birre d’Italia Slow Food 2023 giunta alla sua ottava edizione. Per la prima volta è stata introdotta nella guida una sezione sul sidro: in Italia ci sono 34 produttori con 80 tipologie diverse. Inoltre, è stata resa ancora più facile la lettura delle schede rendendola ancora più adatta a chi si approccia per la prima volta in questo mondo. 490 aziende raccontate, 2430 tra birra e sidri recensiti. La degustazione ha permesso di presentare e raccontare alcuni birrifici piemontesi con i loro produttori attraverso una birra di riferimento. “Le birre artigianali sono l’insieme delle passioni, dei viaggi e delle bevute del birraio” così sottolinea Eugenio. Iniziamo con una classica Pils, la Jasper, birra di facile bevuta, equilibrata e con una buona componente del luppolo, raccontata da Riccardo del birrificio Piazza Dei Mestieri di Torino. Dalla montagna (Melle – CN) il progetto del Birrificio Antagonisti, spiegata da Chicco attraverso la sua prima produzione, la Saison Bulan. Ritornare nel territorio d’origine e portare con sé un’idea nuova con tutte le difficoltà di un paese che si spopolava nel tempo non è stato facile – così spiega Chicco. Il progetto è cresciuto nel tempo, oltre al birrificio, un locale, una gelateria e infine un ostello, arrivando a gestire poco più di 20 dipendenti. Inoltre, grazie a una rete imprenditoriale, si è creata una comunità in cui ci si aiuta a vicenda. La saison proposta è prodotta con tre tipi di malto è di alta fermentazione, non viene aggiunta nessuna spaziatura e il lievito ha un ruolo centrale. Una birra con una schiuma e gradazione importante. A Marentino il Birrificio LoverBeer, raccontato da Walter maestro di fermentazioni spontanee. La sua passione nasce intorno agli anni duemila producendo birre in casa e nel 2002 ha realizzato la sua prima cotta con uva barbera. Nel 2009 ha aperto il suo primo birrificio e la BeerBera è stata la sua prima creazione con 1500 litri. Nel tempo sono nate altre tipologie di birre arrivando a 25 etichette diverse. Da Vercelli il Birrificio Sant’Andrea con la sua Funky Porter, la birra dei facchini londinesi. Gran parte della produzione è in stile anglosassone. Un consiglio indicato da Eugenio è di abbinarlo a un bel piatto di ostriche. Giunge il tempo delle mele con la presentazione di due aziende produttori di sidro, Cascina Danesa e la Sidreria Craveri & Lamberti. La materia prima è figlia dall’andamento stagionale e anche dal lavoro nei campi, simile al mondo del vino. Paolo di Cascina Danesa è un contadino, come si definisce, utilizza varietà di mele antiche, per lo più piemontesi, la fermentazione è spontanea e suggerisce di berlo a tutto pasto. Randevú del Sidreria Craveri & Lamberti è invece un rifermentato in bottiglia con l’aggiunta di mosto di uva Moscato anche per quest’ultima le fermentazioni sono spontanee.