Presentata la 14ª edizione della guida Slow Wine 2024, un lavoro artigianale che richiede un anno intero di impegno e dedizione. Giancarlo Gariglio, il curatore, ha paragonato questa guida a una bottiglia di vino, in cui si cerca di migliorare ogni anno, annusando e assaporando ogni dettaglio per offrire il meglio alla comunità dei professionisti e degli appassionati del settore.
Quest’anno, Slow Wine intende mettere in luce un aspetto importante dell’universo vinicolo italiano: la diversità. Gariglio sottolinea l’importanza di andare oltre le famose denominazioni e scoprire produzioni eccellenti che si distinguono per uno stile unico. La ricchezza sta nella varietà, e Slow Wine vuole valorizzare questa ricchezza. Gariglio ha posto l’accento sulla crescente minaccia climatica che colpisce i vignaioli italiani. Eventi climatici estremi come grandinate distruttive e ondate di calore, insieme a malattie delle piante, mettono a repentaglio la sostenibilità dell’industria vinicola italiana. Questi sono problemi che coinvolgono non solo gli addetti ai lavori ma anche il cittadino. Slow Wine cerca di sensibilizzare il pubblico su questa crisi climatica che sta influenzando il settore vinicolo in modo significativo.
L’impegno di Slow Food per il Vino Sostenibile
Federico Varazi, vice presidente di Slow Food Italia, ha sottolineato il ruolo fondamentale del vino nell’ambito del patrimonio culturale ed economico italiano. Questo settore è sorretto da uomini e donne che producono vino nel rispetto della terra e del lavoro artigianale. Varazi ha evidenziato l’importanza di sostenibilità, un termine spesso utilizzato ma ancora poco applicato nella realtà quotidiana e nelle decisioni politiche. Ha citato il rallentamento del Green Deal, della Strategia Farm to Fork e la possibile rinnovazione dell’autorizzazione al glifosato come esempi di sfide che devono essere affrontate nel settore agricolo e vitivinicolo.
Premi per l’Eccellenza nel Mondo del Vino
Durante la presentazione della guida Slow Wine 2024, sono stati consegnati diversi premi speciali per riconoscere l’eccellenza nel mondo del vino italiano:
- Premio Speciale alla Novità dell’Anno: Marco Schirru, dell’azienda agricola Schirru di Orroli (Sud Sardegna), è stato premiato per il loro impegno nella valorizzazione delle vecchie vigne e nell’agricoltura gentile.
- Premio Speciale per l’Accoglienza in Cantina: Cristina Varchetta, di Cantine degli Astroni di Napoli, è stata riconosciuta per la sua azienda attiva nell’enoturismo e per la sua posizione tra le vigne che dominano la città di Napoli.
- Premio Speciale al Giovane Vignaiolo: Edoardo Dottori, dell’azienda agricola Edoardo Dottori di Maiolati Spontini (Ancona), è stato premiato per la sua conoscenza straordinaria e la sua dedizione alla viticoltura sostenibile.
- Premio Speciale per la Viticoltura Sostenibile: Chiara Boschis, dell’azienda agricola E. Pira e figli – Chiara Boschis di Barolo (Cuneo), è stata riconosciuta per il suo impegno nella sostenibilità e per aver reso il celebre cru Cannubi un’area libera da pesticidi ed erbicidi.
- Premio Speciale Slow Wine Coalition alla Solidarietà: Giulio Francesco Bagnale, della cooperativa agricola Arteteke di Barile (Potenza), è stato premiato per il progetto di vino che offre opportunità di lavoro a persone fragili e disabili.
- Premio Speciale alla Carriera: Francesco Marone Cinzano, della cantina Col d’Orcia di Montalcino (Siena), è stato riconosciuto per il suo impegno nella promozione del Brunello di Montalcino e nella sostenibilità nell’agricoltura.
I numeri di Slow Wine 2024
L’ 11 ottobre, sarà disponibile in libreria la guida Slow Wine 2024, pubblicata da Slow Food Editore. Questa edizione, la quattordicesima, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli amanti del vino e offre un’ampia panoramica del mondo enologico italiano. Non è solo una guida, ma un documento che abbraccia temi cruciali come la sostenibilità ambientale, la tutela del suolo, il lavoro nelle vigne e nelle cantine, e il ruolo dei vignaioli nelle loro comunità locali. Ecco alcuni dati chiave tratti da Slow Wine 2024:
- Oltre 25.100 vini degustati.
- Visita e recensione di 2.006 cantine.
- 1.143 cantine certificate biologiche, biodinamiche o in conversione.
- Introduzione di 141 nuove cantine nella guida.
- Possibilità di visitare virtualmente 422 cantine grazie ai QR Code.
- Coinvolgimento di oltre 200 collaboratori in tutte le regioni italiane.
- Assegnazione di 238 Chiocciole alle aziende che incarnano al meglio i valori della filosofia Slow Food.
- Premiazione di 198 cantine con la Bottiglia, riconoscimento per l’eccellente qualità organolettica dei loro vini.
- Identificazione di 799 Top Wine, vini di spicco nella selezione.
Durante la presentazione di Slow Wine 2024, è stata annunciata una partnership importante tra Demeter Italia e Slow Food Italia. Questa unione è basata sulla condivisione di valori legati alla salute globale, alla sostenibilità e alle relazioni umane. Giovanni Buccheri, direttore di Demeter Italia, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, evidenziando come la società civile e la produzione sostenibile debbano lavorare insieme per preservare il pianeta e tutti i suoi abitanti. Inoltre, questa partnership porterà alla partecipazione congiunta a Terra Madre Salone del Gusto 2024, un evento che mira a coinvolgere produttori e cittadini interessati all’agricoltura biodinamica.
Il prossimo evento dedicato al vino secondo Slow Food sarà la terza edizione di Slow Wine Fair, che si terrà dal 25 al 27 febbraio 2024. Questo evento, organizzato da BolognaFiere e Sana con la direzione artistica di Slow Food, mette in primo piano il concetto di “vino buono, pulito e giusto” e offre un’opportunità unica per scoprire le eccellenze vinicole italiane che condividono i valori della sostenibilità e della qualità.