L’eredità di Dino Marchi, noto Presidente di AIS Veneto e figura iconica nel mondo della sommellerie, viene celebrata con il Memorial Dino Marchi, un riconoscimento speciale che onora il suo contributo al settore. In questa seconda edizione, l‘Associazione Italiana Sommelier Veneto ha scelto di premiare cinque eccellenze del territorio, individuate nella Guida ai vini del Veneto – Vinetia, per il loro impegno in diverse aree cruciali. Paladin, Cà Lustra, Bortolomion, Maculan e Farina sono stati insigniti del premio per il loro eccezionale lavoro nella tutela del paesaggio, nella salvaguardia della biodiversità e dei vitigni storici, nella promozione dell’enoturismo e nell’attività sociale e culturale.
La cerimonia di premiazione si è svolta durante l’evento Vinetia Tasting, un’occasione annuale che riunisce a Treviso gli estimatori dei migliori vini regionali selezionati dai sommelier dell’AIS Veneto. La giornata ha visto la partecipazione di oltre 1000 persone, confermando l’interesse e l’apprezzamento del pubblico per le eccellenze enologiche del territorio. Questi premi non solo riconoscono il valore delle cantine selezionate, ma anche l’impegno costante nel preservare l’identità e la bellezza del paesaggio vitivinicolo veneto, oltre a promuovere lo sviluppo sociale, artistico e culturale della regione.
“Dino Marchi è stata una figura importantissima per la promozione del vino e del territorio veneto e proprio pensando al suo impegno abbiamo istituito il premio dedicato alla sua memoria, assegnando il riconoscimento a quelle aziende che perseguono gli stessi ideali, gli stessi valori: cinque cantine che, con il loro agire, raccontano il miglior Veneto enoico”. – Gianpaolo Breda, Presidente di AIS Veneto |
Ad aggiudicarsi il premio per la tutela del paesaggio è Paladin, azienda di Annone Veneto (Venezia), da sempre attiva nella valorizzazione delle specificità del territorio, come dimostra la creazione del vigneto didattico “Il Tempo della Vite”, un laboratorio a cielo aperto realizzato in collaborazione con le Università di Padova, Milano e Bolzano e con l’ente CREA. Il percorso prevede un viaggio tra passato e futuro attraverso l’esplorazione di due aree. La prima volta a raccontare l’evoluzione delle forme di allevamento nella storia della viticoltura e la seconda dedicata alle più moderne tecniche agronomiche capaci di assicurare piena sostenibilità ambientale alla produzione vinicola.
È invece Cà Lustra Zanovello, cantina di Cinto Euganeo (Padova), a essere premiata nella categoria della salvaguardia della biodiversità e dei vitigni storici, grazie al progetto di recupero di vecchie varietà euganee curato da Severina Cancellier. Così è stata reintrodotta la coltivazione di uve pinella, pedevenda, marzemina bianca, corbinella, pattaresca e cavarara. L’intento è sostenere una “collezione diffusa” che assicuri protezione al patrimonio ampelografico: alcuni di questi vitigni minori, abbandonati perché non redditizi o problematici, possono diventare risorse importanti per le sfide agronomiche del futuro. L’azienda vanta inoltre la creazione di una collezione ampelografica di Moscato, un vigneto composto da una settantina di cloni provenienti da tutta Europa con l’obiettivo di studiare la varietà e fronteggiare il cambiamento climatico.
La menzione del Memorial Dino Marchi per la promozione del territorio e dell’enoturismo va invece all’azienda di Valdobbiadene (Treviso) Bortolomiol, che propone concerti, picnic e brunch nel parco, tour nei luoghi e nella storia dell’azienda, jeep e bike tour tra i vigneti. Nel Parco della Filandetta, frutto del restauro dell’antica Filanda di Valdobbiadene, Bortolomiol ospita inoltre vernissage dedicati a pittura, scultura, architettura, design, presentazioni di libri e conferenze.
Maculan, storica cantina di Breganze (Vicenza), ottiene il riconoscimento per l’impegno sociale grazie al progetto solidale “Santalucia”, frutto della collaborazione con la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus che ha l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno della ricerca sulle malattie oculari.
Nella promozione dell’arte e della cultura a eccellere è l’azienda Farina di Pindemonte (Verona), che nel 2023 ha inaugurato il progetto “Art Ferment” in collaborazione con la rinomata galleria d’arte internazionale Artericambi di Verona. L’eredità storica della cantina si fonde così con la sua prospettiva contemporanea, creando un’esperienza unica per gli amanti del vino con prodotti di eccellenza, immersi in un’atmosfera intrisa di creatività artistica.