venerdì, Settembre 20, 2024
localconsulting.it
HomeNotizieAlta Langa: i primi grappoli di Pinot Nero inaugurano la Vendemmia 2024

Alta Langa: i primi grappoli di Pinot Nero inaugurano la Vendemmia 2024

La vendemmia 2024 in Alta Langa ha preso il via con la raccolta dei primi grappoli di Pinot nero e proseguirà nei prossimi giorni con lo Chardonnay. Le prime operazioni si sono concentrate nelle zone più precoci e soleggiate, come Strevi (AL), Serralunga d’Alba (CN) e Castel Rocchero (AT). Nei giorni successivi, la raccolta si sposterà verso vigneti situati ad altitudini più elevate, come Roddino (CN) e Bossolasco (CN), dove l’invaiatura non è ancora completata. Nonostante una leggera riduzione delle rese causata dall’instabilità meteorologica durante la fioritura, le aspettative sono di un raccolto nella media e di uve di ottima qualità.

La stagione è stata segnata da un innalzamento delle temperature all’inizio della primavera, seguito da un periodo piovoso e fresco che ha portato a precipitazioni doppie rispetto alla media, rendendo il 2024 l’anno più piovoso degli ultimi 67. Nei vigneti delle province di Asti, Cuneo e Alessandria, l’esperienza e la prontezza dei viticoltori sono state decisive per evitare lo sviluppo di malattie nelle viti. Con l’arrivo dell’estate, le condizioni atmosferiche si sono stabilizzate, consentendo una regolare maturazione delle uve, portando la vendemmia a coincidere con l’ultima decade di agosto e l’inizio di settembre.

“Siamo fiduciosi che questa vendemmia porterà a un’ottima annata, grazie al costante impegno dei nostri viticoltori”, ha dichiarato il vicepresidente Giovanni Carlo Bussi. “Le uve sono belle e sane. In un periodo in cui il clima è sempre meno prevedibile, il lavoro del viticoltore è sempre più determinante. Per questo motivo, il Consorzio Alta Langa ha organizzato una serie di incontri dedicati ai soci per diffondere le migliori pratiche agronomiche e mantenere elevati gli standard qualitativi delle uve destinate a diventare Alta Langa DOCG.

Il Consorzio Alta Langa, fondato nel 2001 dopo anni di studi e ricerche sull’idoneità del territorio, riunisce viticoltori e produttori mossi da un forte orgoglio piemontese. La denominazione, giovane ma profondamente radicata nel territorio, è il frutto di un progetto ambizioso: produrre un vino d’eccellenza che richiede almeno sei anni di attesa dalla piantumazione dei vigneti. Oggi il Consorzio conta oltre 80 case spumantiere e 90 viticoltori associati, con Mariacristina Castelletta come presidente dal 2022, affiancata dal vicepresidente Giovanni Carlo Bussi.

L’Alta Langa DOCG rappresenta il primo metodo classico d’Italia, nato in Piemonte a metà del 1800, e oggi conta una produzione di 3.200.000 bottiglie dalla vendemmia 2023. Ottenuto da uve Pinot nero e Chardonnay, utilizzate in purezza o in blend, può essere bianco o rosé, brut o pas dosé. L’invecchiamento sui lieviti dura almeno 30 mesi, come previsto dal disciplinare, conferendo allo spumante una straordinaria complessità. Una delle caratteristiche distintive dell’Alta Langa è il suo essere millesimato: ogni bottiglia riporta l’anno della vendemmia, testimoniando il legame con le peculiarità di quella specifica annata.

Prodotto in un’area collinare che abbraccia le province di Asti, Cuneo e Alessandria, oltre i 250 metri sul livello del mare, l’Alta Langa si lega profondamente al suo territorio. È una terra che guarda le Alpi innevate e respira l’aria del mare, dove la biodiversità è stata conservata e l’identità culturale è rimasta intatta. Qui, lontano dalle trasformazioni che hanno toccato le zone collinari più basse, il patrimonio lasciato dagli avi è stato preservato, mantenendo viva la memoria storica della regione. Questo territorio ha ottenuto la DOC nel 2002 e la DOCG nel 2011, con effetto retroattivo alla vendemmia 2008, consolidando il suo ruolo di eccellenza nel panorama enologico italiano.

Related Articles

Ultimi Articoli