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Slow Wine 2025: Successo a Milano il 19 Ottobre con la Presentazione della Guida e 500 Cantine

Sabato 19 ottobre 2024 a Milano è stata presentata la nuova edizione della guida Slow Wine 2025 presso il Superstudio Maxi. Circa 500 delle 2000 cantine recensite hanno esposto i loro vini, offrendo una vasta degustazione aperta al pubblico. L’evento ha rappresentato un’opportunità per degustare le migliori etichette della viticoltura italiana e dialogare con i produttori, protagonisti di un settore in continua evoluzione.

La Guida Slow Wine 2025, già disponibile nelle librerie e negli store online di Slow Food Editore, fotografa un’Italia vitivinicola che lotta contro i cambiamenti climatici. Quest’anno, con coraggio, la guida ha scelto di escludere le aziende che utilizzano diserbanti chimici. Un cambiamento, come spiegato da Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia, che riflette un impegno coerente con i valori sostenuti da Slow Food, volto a promuovere una viticoltura che tutela il suolo e la biodiversità, abbandonando l’uso della chimica di sintesi. “Oggi Slow Food parla di vino con una voce unitaria, mettendo al centro la salvaguardia delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria“, ha aggiunto Varazi.

Roberto Donadini, presidente Nazionale di Fisar, ha sottolineato l’audacia delle scelte editoriali adottate per la nuova edizione della guida, dichiarando: “Fisar si conferma protagonista e parte attiva in questa entusiasmante avventura“. Ha evidenziato come Fisar rappresenti molto più di un partner tecnico per Slow Wine, ma una vera e propria associazione con cui, negli anni, si è consolidata una profonda sinergia di intenti e visioni. Questa collaborazione trova espressione anche nella partecipazione attiva di molti associati Fisar, che contribuiscono alla guida Slow Wine come collaboratori.

Una delle novità più interessanti della quindicesima edizione della guida è l’introduzione dei Best Buy, un riconoscimento che segnala i vini di eccellenza con un prezzo accessibile. Questo cambiamento è stato accolto con favore dai produttori, come sottolineato dallo stesso Giancarlo Gariglio, poiché risponde all’esigenza di offrire qualità a un pubblico sempre più ampio. “Il diritto al piacere non deve essere un privilegio per pochi, ma accessibile a tutti“, ha dichiarato.

Il convegno, moderato da Federica Randazzo, vicecuratrice della guida Slow Wine, dal titolo “Il mercato chiede vini di pronta beva, ma il clima la pensa diversamente“, ha offerto spunti di riflessione sul futuro del vino in un contesto di crisi climatica. Jeff Porter, sommelier e giornalista, e Luca Sarais, enotecario delle Cantine Isola di Milano, hanno discusso delle richieste dei consumatori per vini meno alcolici e di come i cambiamenti climatici influenzino la viticoltura. Porter ha sottolineato come la ricerca di vini più leggeri rifletta una diversificazione dei gusti dei consumatori statunitensi, invitando i produttori a mantenere la propria identità regionale e a sperimentare senza compromessi sulla qualità: “L’importante è non far passare un vino per qualcosa che non è“.

L’evento si è concluso con la consegna dei premi speciali della guida Slow Wine 2025: il premio Giovane Vignaiolo è stato assegnato a Luca Amerio, della cantina piemontese Tenuta il Nespolo di Moasca (Asti); il premio per la Viticoltura Sostenibile alla cantina campana I Cacciagalli di Teano (Caserta); il premio alla Carriera a Mirella Civitelli e Giulio Salvioni della cantina toscana La Cerbaiola – Salvioni di Montalcino (Siena); il premio Novità dell’Anno alla cantina laziale Campolavico di Genzano di Roma (Roma); il premio per l’Accoglienza in cantina alla cantina siciliana Planeta; il premio Slow Wine Coalition per la Solidarietà alla cantina emiliana Bergianti Vino – Terre Vive di Carpi (Modena); e, novità di quest’anno, il premio per la Vitalità del Suolo alla cantina valdostana Les Granges di Nus (Aosta).

Domenico Lunghi, direttore di BolognaFiere Spa, ha poi annunciato la prossima edizione della Slow Wine Fair, che si terrà a Bologna dal 23 al 25 febbraio 2025 in collaborazione con SANA Food, consolidando così l’attenzione verso la produzione biologica.

In chiusura, la Guida Slow Wine 2025 è stata dedicata alla memoria di Paolo Camozzi, storico vice curatore della guida, scomparso prematuramente. Il suo ricordo è stato accolto da un commosso applauso da parte dei presenti.

Il banco di degustazione allestito per Slow Wine 2025 ha offerto un’esperienza capace di intrecciare il piacere del gusto con il racconto di un’Italia che si esprime attraverso i suoi vini. Con la partecipazione di 500 cantine, l’assaggio ha svelato la varietà del panorama vinicolo italiano, portando sotto lo stesso tetto la complessità delle regioni e le particolarità dei terroir. Ogni bicchiere non era solo un assaggio, ma un invito a scoprire la filosofia produttiva e l’approccio di ciascuna cantina, evidenziando i metodi con cui i vignaioli scelgono di preservare il loro ecosistema.

Le aziende e i vini degustati:

Stroblhof
Strahler 2023 – Pinot Bianco
Pigeno 2021 – Pinot Nero

Pfannenstielhof – Johannes Pfeifer
Südtirol DOC St. Magdalener Classico 2023
Südtirol DOC St. Magdalener Annver 2021

Biondi Santi – Tenuta Il Greppo
Brunello di Montalcino 2018

Avignonesi
Nobile di Montepulciano 2020

Caiarossa
Caiarossa Toscana Bianco 2022
Caiarossa 2021 Toscana Rosso

Pietracupa
Fiano 2022
Quirico 2019

Marisa Cuomo
Fiorduva 2023 Costa d’Amalfi
Furore Bianco 2023 Costa d’Amalfi

Agricola Cirelli Francesco
Trebbiano d’Abruzzo 2022
Cerasuolo d’Abruzzo 2022

Gianfranco Fino
Jo 2021

Cantine del Notaio
L’Atto 2023 Basilicata Rosso
La Firma 2019 Aglianico del Vulture

Arianna Occhipinti
SP68 Rosso 2023
Vino di Contrada SM 2022

Centopassi (Consorzio Libera Terra)
Grillo 2023
Nero d’Avola 2023

Marco De Bartoli
Vecchio Samperi Perpetuo

Planeta
Eruzione 1614 Carricante 2021
Dorilli Cerasuolo di Vittoria Classico 2022

Agricola Sassu
Biancosassu – Vermentino di Gallura Superiore

Giuseppe Sedilesu
Granazza Barbagia 2022
Ghirada Murruzzone 2019

Fiorenzo Nada
Rombone Barbaresco 2020
Manzola Barbaresco 2020

Figli Luigi Oddero
Barolo 2020
Barolo Scarrone Vigna Rocche Rivera 2020

Castello di Perno
Barolo Castelletto 2018
Barolo Perno Riserva 2018

Cantina Berrettina
Nostranu 2022 Cannonau di Sardegna

Santi
Ventale Valpolicella Superiore 2020
Santico Amarone della Valpolicella 2019

Mizzon
Amarone della Valpolicella 2018
Recioto della Valpolicella 2017

Villa Venti
Scirone 2023

La Collina
Cupola Ravenna 2016

Adanti
Montefalco Sagrantino Arquata 2016

Ridolfi
Brunello di Montalcino 2019

Tenuta di Capezzana
Vin Santo di Carmignano Riserva 2016

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