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Tra Bollicine e Tradizione: Un Viaggio Esclusivo tra i Segreti dei Vignaioli dello Champagne

La regione dello Champagne è come la bellezza spigolosa ed il principesco viso irregolare di Camille Cottin. La profondità dei suoi splendidi occhi blu, che ci ricordano l’arroganza velata della Grandeur francese”: classe, eleganza, storia, tradizione. Mette quasi soggezione. Il vino più famoso del mondo. Il vino più ambito del mondo. Il simbolo dell’esibizione di potenza di un intero popolo.

Trentaquattromila ettari vitati, trecentodiciannove comuni, più di quindicimila viticultori. Grandi numeri con grandi e piccoli produttori. Un enorme territorio dove è davvero difficile districarsi. Organizzare una visita breve, da appassionati di enologia, in un mondo così è veramente difficile. Questo è il racconto di un breve viaggio, alla scoperta del territorio vitivinicolo tra più famosi al mondo, fatto da un gruppo di appassionati delle bollicine, tra cui il sottoscritto.

Iniziamo subito col confessarvi che ci siamo fatti guidare dall’istinto. Dei piccoli produttori abbiamo scelto delle cantine variamente distribuite in zone diverse e soprattutto dislocati in ordine di tour geograficamente sensato. Se non si è operatori del settore e quindi professionisti del vino o si pianifica con largo anticipo oppure si rischia di avere grandi difficoltà di accesso.

Quattro giorni a disposizione, comprensivi del tempo di spostamento. Abbiamo soggiornato a Reims e sviluppato un programma puntando verso sud, passando dalla Vallèe de la Marne verso la Coté de Blanc, finendo ad Epernay. Abbiamo selezionato quattro piccoli produttori, mandato mail, fissato orari. Un lavoro importante svolto egregiamente dal nostro compagno solidale Carlo, in questo caso la combinazione che sia anche ingegnere nucleare, ha fatto si che l’organizzazione sia risultata perfetta.

Un giorno di viaggio ed eccoci al secondo giorno pronti per iniziare i nostri incontri con i Récoltant Manipulant” (RM), termine che identifica i produttori di Champagne che coltivano le proprie uve nei propri vigneti, vinificano, imbottigliano e commercializzano il vino ottenuto con il proprio marchio.

Tra Bollicine e Tradizione: Un Viaggio Esclusivo tra i Segreti dei Vignaioli dello Champagne

Champagne Cordoin Didier Laurent
37 Avenue Paul Doumer, 51700 Port-à-Binson

Quarta generazione di vignaioli, giovani, gentili e disponibili, con il loro meraviglioso setter inglese di sei mesi, ecologici, responsabili e sostenibili.

I loro champagne sono rudi, veraci, poco addomesticabili. Gli uvaggi di Pinot Meunier e Chardonnay sono predominanti, con qualche incursione del Pinot Noir.
Menzione speciale al Gran Reserve e al Marie Antoniette.
Menzione d’onore al loro ottimo e delicato Ratafià.
Prezzi onesti: dai 19 ai 30 € per le Cuvée tradizionali.


Champagne Jean Milan
8 Rue d’Avize – Oger – 51190 Blancs Coteux

Cantina strutturata per il ricevimento dei tour enologici. Vecchie Diane Citroen che vi portano a spasso per le vigne, dehor esterni con tavoli e sedie, degustazione di tre delle loro Couvè a scelta. Organizzando la degustazione e dividendo le scelte, abbiamo assaggiato nove champagne diversi.
Lo chardonnay in purezza (blanc de blanc) è prevalente.
Menzione per il Brut Blanc de Blanc, robusto, raffinato, fresco e profumato.
Prezzi dai 22 € in su.


Champagne Julien Chopin
1 Rue Gaston Poittevin, 51530 Monthelon

Cantina che si è adattata all’accoglienza e agli eventi. Abbiamo assaporato i loro vini con un assaggio di formaggi e salumi, risultato provvidenziale dopo una mattinata di degustazioni in cui si rischia di cadere tramortiti dall’alcol. Un consiglio: portatevi un paio di baguette nello zaino, per riempire un po’ lo stomaco tra un assaggio e l’altro.
Siamo stati accolti da uno staff gentile e preparato e abbiamo scambiato due parole con il Sig. Chopin in persona.
Vini d’espressione, di grande maturità e complessità, tradizionali e a basso dosaggio, dove il Pinot Meunier e lo Chardonnay esprimono il loro carattere.
Brut Carte D’Or e Blanc de Noire Brut Nature i nostri preferiti.
Prezzi dai 29 € in su.


Champagne Alfred Tritant
23 Rue de Tours-sur-Marne, 51150 Bouzy

Cantina piccola ed elegante, dove la lavorazione dello champagne viene tramandata con affetto di generazione in generazione.
Situata a Bouzy, nel cuore di un terroir di qualità eccezionale, coltivano le viti in modo biologico (certificazione AB).
Lo champagne è espressivo, potente e generoso. Abbiamo assaggiato tutta la loro produzione, il Pinot Noir ritorna potentemente alla ribalta.
Brut Mes Racines, Extra Brut Mon Essentiel e Brut Plain Cadre i nostri preferiti.
Prezzi dai 29 € in su. Abbiamo svaligiato la cantina e ridotto drasticamente il nostro budget di spesa prefissato.


Terzo giorno: visite alle grandi Maisons

Taittinger
9 Place Saint-Nicaise, 51100 Reims

Pommery
5 Place du Général Gouraud, 51100 Reims

Le rinomate cantine di Taittinger e Pommery, site a Reims, sono perfette strutture per ricevere turisti, curiosi e comitive di viaggiatori.
Vale la visita per poter passeggiare negli estesi tunnel sotterranei, chiamati “crayères”, scavati nel gesso e utilizzati per l’invecchiamento del vino.
Questi tunnel, spesso di origine gallo-romana, si sviluppano per circa 200 km sotto la città. Qui riposa lo champagne con temperature controllate e costanti.
Una grande organizzazione, dove tutto è stato pensato per l’accoglienza: nulla da eccepire, i cugini francesi sono maestri in questo.
Le degustazioni hanno per protagonisti i vini tradizionali, reperibili anche nelle enoteche di tutto il mondo.
Per gli amanti dei gadget da merchandising qui c’è solo l’imbarazzo della scelta.


Quarto ed ultimo giorno: sulla via del ritorno

Un passaggio ad Aÿ ed una visita nella cave di

Champagne Malard
23 Rue Jeanson, 51160 Aÿ – Champagne

Scopriamo che non è ancora arrivato l’incaricato alle degustazioni, ma conoscevamo già il prodotto e abbiamo acquistato comunque.

Poi puntiamo verso Côte de Bar, ultimo avamposto a sud della zona dello champagne, ed effettuiamo l’ultima ed indimenticabile visita nella cantina di

Champagne Erick Schreiber
4 Grande Rue, 10250 Courteron

Nel comune di Courteron, Bar-sur-Seine, importante zona di coltivazioni biologiche della Côte de Bar. Azienda condotta da Erick Schreiber, agronomo-enologo che sin dal 1988 coltiva vigne e produce Champagne con metodologia biodinamica.

Questo produttore attua una scelta fuori dagli schemi: “Les Cépages Oubliés”, gli Champagne dai vitigni dimenticati. Non di solo Pinot Noir, Meunier e Chardonnay vive lo Champagne. Esistono, infatti, quattro vitigni definiti “Les Cépages Oubliés” ovvero vitigni dimenticati, tutti a bacca bianca, che, sebbene poco utilizzati, sono parte integrante della storia e della tradizione champenoise: si tratta di Arbane, Petit Meslier, Pinot Blanc (Enfumè o Blanc Vrai) e Pinot Gris (Fromenteau). Vitigni rari e a lungo dimenticati che, sebbene anch’essi autorizzati, oggi coprono meno dello 0,3% della superficie vitata della regione. ERICK SCHREIBER usa, per le sue cuvè, il Pinot Gris (Fromenteau).

Meriterebbe un articolo solo questo incredibile produttore, che attua scelte etiche rivolte al benessere delle piante ed al loro sviluppo armonico. Alla continua ricerca dell’equilibrio, tra i fenomeni ambientali e la sensibilità alle malattie delle piante, Erick applica dei preparati biodinamici per intensificare le parti immunitarie delle piante e migliorare le proprie difese naturali. Il risultato è entusiasmante. il vino si ispira al proprio terroir, ricercando l’equilibrio e l’armonia tra i vitigni e ottenendo il massimo da ciò che la natura offre. È questa alchimia, questa magia dell’assemblaggio dei vitigni che offre una vasta gamma di possibilità d’interpretazione.

La degustazione è stata eccezionale, i prezzi sono rapportati alla grandezza delle cuvè.

Si inizia con il Brut Initial Nature Classique, proseguendo con il Brut Nature Essentielle passando dal Fleur De Lune al Blac de Blanc Nature Mineral. Tutti gli uvaggi sapientemente miscelati esplodono al palato in un tripudio di sfumature e di eleganza. Lieviti ben marcati, perlage finissimo. Vini indimenticabili profumati, “croccanti”, di grande carattere. Nonostante avessimo già terminato il bugget di spesa, abbiamo volentieri sforato. Non potevamo esimerci. Prezzi alti da € 39 a più di € 160.


Il viaggio è terminato e ci portiamo a casa molti insegnamenti e molte emozioni. Questo viaggio ci ha insegnato molto, come solo i viaggi sanno fare. Entrare in cantina, incontrare un vignaiolo, ascoltarlo e cercare le affinità elettive comuni, riesce a creare e trasmettere emozioni e conoscenza. Sono lezioni che rimangono impresse per sempre nella nostra memoria sensoriale. Questo penso sia il vero segreto che nessun corso può tramettere. Non solo nello champagne ma in qualsiasi regione vitivinicola del mondo.

Buon Viaggio!

Ezio Pelizzi Fiolini
Ezio Pelizzi Fiolini
Vive nella provincia di Torino. Progettista di case per lavoro, musicista per diletto, da sempre appassionato di enogastronomia. Diplomato sommelier all’AIS di Torino nel 2006, ama girovagare per le campagne di ogni parte del mondo con l’ambizione e la curiosità di trovare il Santo Graal dei vini. E come vuole la migliore delle tradizioni, sta ancora cercando.

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