Dal 26 settembre al 4 ottobre 2025 Modena diventa la capitale del balsamico con la 24ª edizione di Acetaie Aperte, organizzata da Le Terre del Balsamico, il Consorzio che riunisce le due realtà di tutela: il Consorzio Aceto Balsamico di Modena e il Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Quest’anno il format cambia volto e si estende su un’intera settimana, arricchendosi di eventi legati alla musica, all’arte e alla cultura grazie alle collaborazioni con il Festival Belcanto e la Biblioteca Civica Antonio Delfini. A conferma del crescente interesse, le acetaie aderenti raggiungono un nuovo record: saranno ben 48 quelle che apriranno le porte domenica 28 settembre, con visite guidate e degustazioni dedicate ad appassionati e curiosi. Tutti i programmi sono disponibili sul sito www.acetaieaperte.com.
«Quella di quest’anno sarà un’edizione interamente dedicata all’importanza della sinergia non solo tra Consorzi ma anche tra i vari attori del territorio – spiega Enrico Corsini, presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena – per una promozione che abbraccia enogastronomia, musica, arte e il patrimonio artistico riconosciuto dall’UNESCO, eccellenze anch’esse della provincia modenese».
Sulla stessa linea Cesare Mazzetti, presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena: «Il costante aumento dei visitatori registrato nelle precedenti edizioni di Acetaie Aperte ci fa onore perché dimostra il crescente interesse del grande pubblico per i due speciali aceti modenesi, ma è anche un segnale di quanto sia importante il richiamo turistico rappresentato dalle produzioni DOP e IGP».
«Abbiamo capito che per trasmettere in modo efficace l’anima nascosta di questi prodotti eccezionali – sottolinea Federico Desimoni, direttore di Le Terre del Balsamico – non bastano le parole e le spiegazioni, ma serve l’arte e la poesia. Solo i simboli e le metafore possono raccontare la profondità dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, legato al territorio e alla lirica, e la forza dinamica dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, ben rappresentata dalla danza contemporanea».
Il programma prende avvio il 26 settembre con l’anteprima al Teatro Comunale Pavarotti-Freni: la rappresentazione de La Bohème offrirà un dialogo tra gastronomia e musica.
La giornata clou sarà sabato 27 settembre. Alle 10:00, nel chiostro della Biblioteca Delfini, si terrà la cerimonia di inaugurazione con le istituzioni e i soci dei Consorzi, alla presenza di Marco Lupo, Capo del Dipartimento della Sovranità Alimentare del MASAF. Nel pomeriggio, alle 17:30, il Ridotto del Teatro Comunale ospiterà la presentazione dell’Osservatorio “Turismo ed Aceto Balsamico di Modena IGP e DOP”, a cura della professoressa Roberta Garibaldi, seguita da una tavola rotonda con esponenti nazionali e locali. In serata, spazio al cinema con la proiezione dei cortometraggi Modena Balsamic Genius e L’Opera del Tempo.
Domenica 28 settembre sarà la giornata più attesa: 48 acetaie del territorio apriranno le porte per mostrare da vicino i luoghi dove nasce il balsamico, offrendo visite guidate e degustazioni.
Il cartellone si chiuderà con due appuntamenti di prestigio: il concerto di gala del 3 ottobre al Teatro Comunale e la cena di gala del 4 ottobre al Museo Enzo Ferrari, una serata esclusiva che unirà musica e alta cucina modenese.