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Iniziative benefiche di Barolo en primeur: un sostegno significativo alla Scuola Enologica di Alba

Nell’ambito di un’importante iniziativa benefica, Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC, Giuliano Viglione, presidente della Fondazione CRC Donare ETS, e Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, hanno recentemente presentato un contributo alla Scuola Enologica di Alba. Un assegno di 132.800 euro è stato consegnato alla dirigente della scuola, Antonella Germini, ed è il risultato dell’asta delle 1.200 bottiglie di Barolo e Barbaresco che si è svolta durante la scorsa edizione di Barolo en primeur. Queste bottiglie sono state donate da 75 produttori appartenenti al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. L’importo raccolto supporterà i progetti formativi della scuola, i cui studenti si occupano già della vigna Gustava, situata ai piedi del Castello di Grinzane Cavour, da cui provengono le barrique di Barolo en primeur. Durante l’evento è stata anche fornita un’aggiornamento sui dettagli e sull’impiego dei 666.000 euro donati nella prima edizione di Barolo en Primeur nel 2021.

Questa donazione rappresenta solo il primo passo di un progetto pluriennale modulare, attraverso il quale i produttori del Consorzio si impegnano a sostenere la Scuola Enologica di Alba grazie ai fondi raccolti dalla vendita delle bottiglie durante Barolo en primeur. Per garantire il massimo supporto alle esigenze di uno dei luoghi più importanti per il futuro delle denominazioni del territorio, è stato istituito un Comitato Scientifico di Gestione dei Fondi. Il comitato è composto da membri della Fondazione CRC, della Fondazione CRC Donare ETS, del Consorzio, del Comune di Alba e da diversi rappresentanti dei produttori locali. Tra i membri del comitato vi sono Giuliano Viglione, presidente della Fondazione CRC Donare ETS; Davide Merlino, consigliere di amministrazione della Fondazione CRC e della Fondazione CRC Donare ETS; Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo; Andrea Ferrero, direttore del Consorzio di Tutela Barolo; Carlo Bo, sindaco di Alba; Paola Rocca, dell’azienda agricola Albino Rocca; e Marta Rinaldi, dell’azienda agricola Rinaldi Giuseppe.

Barolo en primeur è un progetto unico e innovativo in Italia che fonde uno dei grandi ambasciatori del made in Italy, il Barolo, con i valori della solidarietà, del territorio, dell’arte e della finanza sociale. Si tratta di una grande gara di solidarietà che si tiene annualmente presso il Castello Grinzane Cavour e viene trasmessa in diretta a New York. L’assegno consegnato alla Scuola Enologica deriva dai lotti di Barolo en primeur 2022 donati dai produttori del Consorzio. Inoltre, le donazioni provenienti dalle 15 barrique di Barolo della Vigna Gustava, già di proprietà del Conte Camillo Benso Cavour e attualmente di proprietà della Fondazione CRC, sono state destinate a 17 diverse attività benefiche a livello nazionale e internazionale.

Matteo Ascheri, presidente del Consorzio del Barolo, ha sottolineato l’importanza di investire nelle prossime generazioni attraverso questa donazione, sottolineando che la Scuola Enologica di Alba è un pilastro fondamentale per il territorio. Ascheri crede fermamente che la Scuola possa e debba formare i futuri viticoltori e enologi. Così come la vendita en primeur rappresenta un investimento nel futuro, ora si sta facendo lo stesso per i ragazzi della Scuola, fornendo loro le risorse e la fiducia necessarie per studiare nelle migliori condizioni. Il successo della scorsa edizione di Barolo en primeur ha spinto a puntare ancora di più su questo evento, che potrebbe diventare un circolo virtuoso di promozione e formazione.

Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC, ha dichiarato che Barolo en primeur raggiunge la sua terza edizione dopo aver raccolto oltre un milione e mezzo di euro nei primi due anni. L’obiettivo è quello di far crescere ulteriormente questo progetto e di affermarlo come un modello innovativo che unisce beneficienza, promozione e valorizzazione del territorio. L’obiettivo futuro è rendere l’evento sempre più internazionale, sostenuto dalla calorosa accoglienza ricevuta dal mercato e dalla stampa estera. Sono in preparazione molte novità che renderanno Barolo en primeur ancora più coinvolgente e affascinante per la prossima asta benefica in ottobre.

Antonella Germini, dirigente della Scuola Enologica, ha sottolineato l’importanza della donazione ricevuta e ha espresso la sua gratitudine al Consorzio, alla Fondazione CRC e alla Fondazione CRC Donare ETS per i fondi raccolti grazie a Barolo en primeur. Ha dichiarato che la Scuola Enologica è una grande eccellenza del territorio e l’obiettivo è far crescere la struttura e renderla sempre più all’avanguardia come luogo di formazione. Germini ha ringraziato per l’opportunità che verrà sfruttata al massimo per i ragazzi, il futuro non solo dei vini ma anche dell’intero territorio.

Giuliano Viglione, presidente della Fondazione CRC Donare ETS, ha concluso affermando che coinvolgere i produttori del Consorzio lo scorso anno è stato un elemento di grande crescita per Barolo en primeur. La Fondazione ha sempre prestato molta attenzione alle realtà che operano sul territorio e ha ritenuto fondamentale sostenere la formazione delle giovani generazioni che si apprestano a prendere in carico il lavoro nelle vigne, elemento imprescindibile per il futuro del territorio.

Durante l’evento, è stato anche presentato l’avanzamento dei progetti sostenuti dall’edizione 2021 di Barolo en primeur. Dopo un anno e mezzo, si possono già constatare risultati incoraggianti: i fondi sono stati utilizzati per l’acquisto di mezzi per l’assistenza ospedaliera domiciliare in Piemonte, il restauro di antichi manufatti come il Castello di Racconigi e importanti edifici come Villa Arconati in collaborazione con la Fondazione Augusto Rancilio, il Palazzo dell’Opera Barolo e il Museo Civico Adriani a Cherasco. In Cina, i fondi sono stati destinati all’assistenza pediatrica a pazienti oncologici tramite il China-Italy Philanthropy Forum.

Le attività supportate da Barolo en primeur 2021, con un totale di 666.000€, stanno avendo un impatto reale non solo per i beneficiari finali, ma anche per le comunità in cui operano, creando posti di lavoro e una ricaduta socio-economica significativa. I progetti includono il coinvolgimento del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con bambini, famiglie e insegnanti nel progetto Arte e Natura, lo studio della Fondazione Ricerca Molinette ONLUS sulle cellule di RS tipiche del linfoma di Hodgkin, il progetto Terzo Tempo. Arte contemporanea e movimento della Fondazione Sandretto Rebaudengo, l’acquisto di un’apparecchiatura Pet per la Fondazione Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle e l’attività sociale dell’Associazione B612 Lab di Saluzzo. Altri progetti riguardano il programma di visite al Regina Margherita dell’Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale per i bambini ricoverati presso il reparto di onco-ematologia, la riqualificazione degli ambienti della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra ONLUS a Verduno, il restauro del Centro Prima Accoglienza Albese ONLUS ad Alba e la promozione del territorio della Val Bormida cuneese e dei suoi antichi borghi medievali attraverso la Fondazione San Giovanni Battista. È prevista anche l’assegnazione di un contributo per la realizzazione del complesso polifunzionale della Piazza del Barolo ad Alba.

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