I vini dell’Alto Adige conquistano il panorama enologico internazionale, ottenendo un numero record di riconoscimenti dalle più prestigiose guide del settore. Con ben 68 vini di 29 produttori che raggiungono il massimo punteggio, la regione si conferma come un’eccellenza italiana in grado di competere con i migliori vini del mondo.
“Quello dei Vini dell’Alto Adige è un lavoro corale alla ricerca della qualità”, spiega Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige. “Questi riconoscimenti sono un plauso a ogni produttore che interpreta il nostro terroir in maniera unica e riconoscibile. Il numero record di punteggi ricevuti è distribuito sia in termini di tipologie di vini che di cantine, segno di un alto livello in tutta la filiera”.
Per stilare questa classifica si sono considerati i punteggi massimi raggiungibili nelle singole guide e i premi speciali messi in palio. A vantare almeno uno di questi risultati sono state ben 29 aziende, con la Cantina Terlano che comanda la classifica con 21 valutazioni massime assegnate ai suoi vini. Seguono la Cantina Produttori San Michele Appiano con 10, Nals Margreid con 8, Cantina Tramin con 7 e Cantina Girlan e Manincor con 6. La Cantina Kurtatsch raggiunge quota 5, mentre Cantina Andriano, il Gump Hof – Markus Prackwieser, nonché le tenute Kornell e Pfitscher, si aggiudicano 3 valutazioni ciascuna.
I vini bianchi si distinguono, con 60 punteggi massimi, contro i 30 dei rossi e i 9 dei dolci. Un trionfo che riflette la versatilità del territorio e la maestria dei produttori nel valorizzare le diverse uve autoctone e internazionali.
Numerosi anche i premi speciali che ogni anno le guide assegnano a chi riesce a eccellere in una categoria specifica. La guida enologica VINUM ha decretato Manincor tenuta dell’anno, Pfitscher realtà emergente e Untermoserhof scoperta dell’anno. Per Gault&Millau, Florian Brigl della Tenuta Kornell è il personaggio dell’anno, Gump Hof – Markus Prackwieser è la collezione dell’anno, mentre il 2015 Merlot-Cabernet Riserva Tres della Cantina Kurtatsch è la novità vinicola dell’anno 2024.