mercoledì, Settembre 11, 2024
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Rifugio Fontana Mura: alla sorgente del Sangone, nel cuore del Parco Orsiera-Rocciavrè

Nel cuore del Parco Regionale Orsiera-Rocciavrè, ai piedi del maestoso Colle della Roussa (2019m), si trova il Rifugio Fontana Mura. Questa struttura si affaccia sul vallone che collega la Val Sangone con la Val Chisone ed è battezzato in onore della sorgente del fiume Sangone, nota originariamente come Fontana Moura, che sgorga nelle vicinanze.

Per raggiungere il rifugio, l’avventura comincia da Pian Neiretto, nel comune di Forno di Coazze, da dove, lasciando l’auto, si parte per un’escursione che si rivelerà un vero piacere per gli amanti della natura.

Il percorso verso il Rifugio segue la strada agrosilvopastorale del Sellery, una via agevole, asfaltata inizialmente e poi sterrata, che si snoda gradualmente tra boschi di faggi incantevoli. Dopo circa 2 km, da non perdere l’Oasi Leuja Scura, una splendida cascata che vale assolutamente una breve deviazione di pochi minuti. Qui si trovano anche tavoli per un pic-nic all’aperto.

A circa un’ora dalla partenza, si incontra una deviazione a sinistra che porta al Rifugio Palazzina Sertorio. Per raggiungere il nostro obiettivo manteniamo la destra e proseguiamo lungo la strada principale. Da qui, possiamo scegliere tra una strada sterrata di circa 3 km o imboccare un sentiero più diretto e veloce che conduce al rifugio. Quest’ultimo, sebbene più ripido, offre una scorciatoia e ci porterà attraverso l’Alpe Sellery Inferiore. Optiamo per il sentiero e dopo circa 40 minuti di cammino, incontriamo un serpente e arriviamo finalmente a pochi passi dal Rifugio Fontana Mura. Un’ultima decisa salita ci ricompensa con l’accoglienza del rifugio, circondato da una vista mozzafiato (quando il cielo è limpido) sulla Val Sangone.

Una volta arrivati al rifugio, la soddisfazione dell’avventura si unisce alla gioia di gustare autentici piatti tipici di montagna. Sono rimasta particolarmente sorpresa dalla qualità e dalla varietà di birre offerte, delle quali ci siamo lasciati tentare. Il menù prevedeva un delizioso tagliere di salumi e formaggi, seguito da una deliziosa polenta concia con salsiccia al sugo. I piatti sono stati abbinati con birra e tantissima acqua.

Il Rifugio Fontana Mura ha una storia interessante, risalente ai primi anni ’90, ed è stato costruito sulle antiche tracce di un alpeggio, ancora visibili nelle piccole costruzioni chiamate “Alpe Sellery Inferiore“. Proprio in uno di questi luoghi, Re Vittorio Emanuele II trovò rifugio durante una delle sue battute di caccia, durante un temporale.

Dopo pranzo, abbiamo raccolto le energie necessarie per il rientro, soprattutto perché le condizioni meteorologiche stavano iniziando a peggiorare, riducendo la visibilità. Questa volta abbiamo scelto di percorrere la strada sterrata per fare una piccola deviazione e visitare i resti di un antico fortino. Successivamente, abbiamo proseguito fino a raggiungere un alpeggio dove abbiamo avuto l’opportunità di acquistare del formaggio. Durante il nostro percorso, siamo stati accompagnati da un centinaio di capre, anch’esse intente rientrare in alpeggio.

Abbiamo fatto alcune soste lungo il percorso, per gustarci il panorama, rinfrescarci con l’acqua del torrente e riprendere fiato. Finalmente, con una piacevole stanchezza e un senso di soddisfazione, abbiamo raggiunto il punto dove avevamo parcheggiato l’auto. Guardandoci indietro, ci siamo resi conto di quanto avessimo percorso e di quanto fosse stata un’esperienza gratificante. Con la promessa di ritornare presto, forse anche a pernottare presso il rifugio, abbiamo concluso questa splendida giornata nella natura.

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