Tequila e mezcal, da anni in attesa di esplodere come il prossimo grande trend nel mondo della mixology, i distillati messicani a base di agave stanno finalmente vivendo un momento di grande popolarità. I numeri, le drink list dei migliori cocktail bar e l’interesse dei consumatori confermano questo successo, con drink iconici come il Paloma in prima linea.
Secondo Fortune Business Insights, che analizza le opportunità di investimento più promettenti, il mercato del tequila ha superato nel 2023 i 10 miliardi di euro, e le proiezioni stimano un traguardo di 16,5 miliardi entro il 2032, con un tasso di crescita annuo del 5,9%. Il Nord America resta il principale motore di questa crescita, concentrando oltre il 60% del valore complessivo, ma il fascino dell’agave sembra ormai aver conquistato un pubblico globale. L’autorevole International Wine and Spirit Research (IWSR) ha recentemente designato il tequila come il secondo distillato a più rapida crescita, posizionandolo subito dopo il gin.
Il report 2024 dell’IWSR esamina anche la situazione del mercato italiano, finora secondario per i distillati di agave, ma che mostra segnali interessanti per il futuro. Le previsioni a medio termine indicano infatti che entro il 2025 la categoria gin potrebbe raggiungere il suo picco di crescita, mentre l’interesse per gli agave spirits da parte di bartender e consumatori è in ascesa. Contestualmente, la vodka – sostenuta per anni dalla popolarità del Moscow Mule – potrebbe rallentare, con il Paloma che si sta imponendo come alternativa altrettanto trendy e accessibile anche per chi si avvicina al mondo della mixology.
Non solo tequila: il termine “agave” richiama anche un’intera famiglia di distillati, tra cui spicca il mezcal, una bevanda antica e dal fascino unico. Il mezcal, considerato tra i più autentici e artigianali distillati, rimane un prodotto di nicchia per via della limitata disponibilità e del posizionamento ultra premium. Tuttavia, in Italia si è registrato un incremento nei consumi del 22,7% tra il 2018 e il 2023, rispetto al 7,4% del tequila nello stesso periodo.
Il segmento premium sta ottenendo ottimi risultati nel nostro Paese, grazie anche all’opera di divulgazione di bartender appassionati della cultura dell’agave. Tra questi, Roberto Artusio e Cristian Bugiada, che nel 2016 hanno trasformato il loro locale romano, La Punta Expendio de Agave, in un punto di riferimento per gli amanti dei distillati di agave e della cultura messicana.
Tequila By Velier
Il distillato prende il nome dalla città di Tequila, nello Stato di Jalisco. È proprio a Tequila, infatti, che nel 1795 Carlo IV di Spagna concesse alla famiglia Cuervo il diritto di distillare il fermentato di agave. Nel 1873, Don Cenobio Sauza fu il primo a esportare tequila negli Stati Uniti, e nel 1974 entrò in vigore il disciplinare di produzione, che stabilisce l’uso esclusivo dell’agave Azul Tequilera Weber come materia prima. Negli ultimi decenni, il successo globale del tequila ha portato molte distillerie locali ad essere acquisite da gruppi multinazionali, spesso a discapito delle tecniche artigianali sia nella coltivazione dell’agave sia nella sua lavorazione. Velier, fedele alla propria filosofia, si impegna invece a collaborare con produttori che mantengono intatta l’autenticità e la qualità del tequila.
Ecco i tequila inclusi nel portfolio dell’importatore genovese:
- Fortaleza: fondata nel 1999 da Guillermo Sauza, discendente di quinta generazione di Don Cenobio. Le agavi utilizzate sono cotte lentamente in un forno di pietra per 36 ore, favorendo la caramellizzazione degli zuccheri. La molitura avviene con una “tahona” tradizionale. La fermentazione si svolge per quattro giorni in tini di legno aperti, con un lievito speciale tramandato dalla famiglia. Non vengono aggiunti zuccheri o additivi chimici, e la distillazione è effettuata in doppio passaggio con alambicchi di rame.
- El Tequileño: fondato nel 1959 da Don Jorge Salles Cuervo, appartenente a una storica famiglia di produttori che intraprese un proprio percorso per ottenere tequila di qualità eccellente. L’agave utilizzato è maturo e proviene esclusivamente dalla regione di Los Altos, dove cresce per almeno sei anni. La fermentazione avviene in tini aperti, influenzati dagli alberi di mango circostanti la distilleria. La distillazione avviene in alambicchi di rame, e l’assenza di filtrazione a freddo o a carbone permette di conservare gli esteri grassi naturali dell’agave.
- Altri brand: Rooster Rojo, El Jimador, Herradura, Tapatio, Cenote, Kah, PM Spirits.
Questi marchi si distinguono per la cura nella selezione delle materie prime e per la produzione che valorizza le peculiarità dell’agave.
Mezcal By Velier
La produzione del mezcal ha origini profondamente radicate nelle piccole realtà familiari dello Stato di Oaxaca, dove da sempre si utilizza un approccio artigianale, con tecniche spesso tramandate oralmente. Le agavi venivano coltivate in armonia con altre colture, seguendo pratiche agricole tradizionali. A differenza del tequila, che ha subito in parte l’influenza dell’industrializzazione, il mezcal ha mantenuto il suo carattere autentico e ancestrale. Tuttavia, la crescente popolarità del mezcal sta portando alcune sfide: l’ingresso di grandi aziende rischia di spingere i piccoli produttori verso una produzione più intensiva, alterando le pratiche di coltivazione e distillazione delle agavi.
Dal 2004, con l’istituzione del Consejo Regulador del Mezcal, la certificazione della denominazione di origine “mezcal” è soggetta a normative rigorose. Questa regolamentazione garantisce standard di qualità, ma il processo di certificazione si è rivelato oneroso per i piccoli produttori. Di conseguenza, molti si trovano costretti a collaborare con aziende più grandi per ottenere la certificazione, rischiando però di compromettere l’originalità e l’unicità dei loro mezcal in favore della quantità.
Velier ha costruito il proprio portfolio mezcal con attenzione a queste dinamiche, collaborando con progetti che rispettano le tradizioni locali:
- Palenque Spirits: progetto nato nel 2018 da un’idea di Luca Gargano, che punta a valorizzare il lavoro di micro-produttori, mettendo in etichetta i loro volti per la prima volta. Questo progetto ha incentivato i produttori a evolversi da artigiani locali a imprenditori, pur mantenendo un approccio radicato nella tradizione contadina. Nel luglio 2024 è stata lanciata la seconda serie di Palenque Spirits, coinvolgendo cinque palenqueros di Oaxaca.
- Siete Misterios: da settembre 2024, Velier distribuisce in Italia questo marchio fondato nel 2010 dai fratelli Eduardo e Julio Mestre. Il marchio è impegnato nella promozione della microeconomia locale e collabora attivamente con i mezcaleros per rispettare le certificazioni del Consejo Regulador del Mezcal. I fratelli Mestre acquistano agave a prezzi equi, superiori alla media, e la lavorano nella distilleria a Sola de Vega. Inoltre, per contrastare il consumo intensivo di agave selvatica, il marchio supporta i mezcaleros nell’introduzione di pratiche sostenibili per la domesticazione di alcune varietà.
- Alipus: progetto del gruppo Los Danzantes nato nel 1999, che permette ai produttori di imbottigliare il loro mezcal sotto un’unica etichetta riportante i nomi dei villaggi in cui è distillato, valorizzando così sia il terroir sia i maestri mezcaleros che ne seguono la produzione.
Altri brand: Los Danzantes, Encantado, Monte Alban, Se Busca, Vago, Rooster Rojo.
Questi marchi sono stati selezionati da Velier per la loro capacità di mantenere vive le tradizioni locali, puntando alla qualità e alla sostenibilità nella produzione del mezcal.
