Il Piemonte chiude il 2024 con numeri in crescita per il turismo: oltre 6,28 milioni di arrivi e 16,89 milioni di presenze, con un aumento del 3,6% e del 4,1% rispetto all’anno precedente. Lo confermano i dati dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte – Visit Piemonte, che registrano un ruolo sempre più rilevante della domanda internazionale. I movimenti dall’estero sono cresciuti del 5%, portando al 53% la quota totale di pernottamenti stranieri.
I principali mercati europei – Germania, Francia e Benelux – rafforzano la loro presenza, mentre si segnalano aumenti consistenti anche dagli Stati Uniti (+12%) e dalla Cina (+36% negli arrivi, +19% nelle presenze).
Secondo il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Piemonte consolida il proprio posizionamento tra le destinazioni più attrattive d’Italia, grazie a una crescita costante e superiore alla media nazionale. Cirio sottolinea anche il ritorno dei turisti asiatici e il rafforzamento dei flussi internazionali come segnali di una competitività in aumento, sostenuta da una collaborazione efficace tra istituzioni, operatori e territori.
Per l’assessora al Turismo, Sport e Cultura Marina Chiarelli, eventi e manifestazioni hanno avuto un impatto determinante nella crescita del settore. Le Nitto ATP Finals, il turismo sportivo invernale, il fenomeno del Destination Wedding e le principali fiere culturali hanno contribuito a rendere il Piemonte visibile e attrattivo anche al di fuori delle aree più note. Chiarelli ha evidenziato anche l’obiettivo per il 2025 di rafforzare il sistema turistico dell’Alto Piemonte, coinvolgendo le province di Novara, Vercelli, Biella e l’area dei laghi. I riscontri positivi ricevuti alle fiere internazionali di Londra e Berlino confermano l’apprezzamento per la qualità dell’accoglienza piemontese.
Il presidente del CdA di Visit Piemonte, Beppe Carlevaris, ha espresso soddisfazione per l’andamento del 2024, che ha visto consolidarsi il trend positivo degli ultimi dieci anni. I turisti stranieri hanno superato quelli italiani, nonostante il contesto geopolitico incerto, e le recensioni online attribuiscono al prodotto turistico regionale un punteggio medio di 87,6 su 100, superiore a quello nazionale. Carlevaris sottolinea anche l’ottima tenuta dei mercati storici, il ritorno della domanda dal Regno Unito e la forte ripresa dei flussi asiatici.


Anche la stagione invernale 2024/2025, ancora in corso, mostra segnali molto positivi. Tra dicembre e gennaio, alcune località sciistiche hanno registrato crescite importanti: +22% per Alagna Valsesia, +15% per Sestriere, +25% per Bardonecchia e +20% per Limone Piemonte.
Guardando alla primavera 2025, il Piemonte si conferma tra le mete più ambite per le vacanze: l’11% degli italiani ha già deciso di visitarlo e un altro 31% lo considera una destinazione probabile. In cima alle preferenze ci sono Torino e il Lago Maggiore. Le attività all’aria aperta saranno centrali per il 61% dei visitatori, seguite da proposte culturali (48%) e da esperienze legate all’enogastronomia (23%). La vacanza sarà spesso in famiglia, in coppia o con amici, con una spesa contenuta: la maggior parte dei viaggiatori prevede un budget inferiore ai 1.000 euro.
Il monitoraggio delle OTA (agenzie di viaggio online) per aprile e maggio 2025 mostra tassi di saturazione del 14% ad aprile e del 12,9% a maggio. Il weekend di Pasqua è particolarmente gettonato, con punte fino al 20% il 19 aprile e un prezzo medio di 140 euro a notte (rispetto alla media mensile di 130,7). A Torino, la stessa data raggiunge il 23,1% di saturazione, con un prezzo medio di 207 euro. In occasione del Salone del Libro, il 17 maggio il tasso arriva al 25,8%.
I dati confermano che il Piemonte si distingue anche a livello nazionale: rispetto a un’Italia che segna una crescita del 2,5% nelle presenze e un calo del 3,3% negli arrivi, la regione è in netta controtendenza. Il turismo straniero, in particolare, registra una variazione positiva superiore di oltre quattro punti rispetto alla media nazionale.
Nel dettaglio dei territori, Turismo Torino e Provincia si conferma al primo posto con quasi 2,89 milioni di arrivi (+5,7%) e oltre 7,58 milioni di presenze (+6,9%). Seguono il Distretto Turistico dei Laghi, stabile negli arrivi (1,38 milioni) e con una lieve flessione nelle presenze (-1,3%), e le Langhe Monferrato Roero, che registrano +4% di arrivi e +5,1% di presenze. Crescono anche l’ATL Terre dell’Alto Piemonte (+2,2% arrivi, +3,4% presenze), l’ATL del Cuneese (+5,1% e +6,2%) e Alexala, che comprende l’area di Alessandria (+1,8% negli arrivi e +7,2% nelle presenze).
Torino consolida il suo ruolo di polo attrattivo per eventi sportivi e culturali. Manifestazioni come le Final Eight, il Giro d’Italia, il Tour de France, la sfida di rugby tra Italia e All Blacks, e il Kappa FuturFestival hanno portato picchi significativi nei flussi turistici. Solo nel novembre 2024, durante le Nitto ATP Finals, la città ha registrato un incremento del 31,6% negli arrivi rispetto alla settimana precedente, e un +6% di presenze su base annua.
Nel segmento dei matrimoni, il Piemonte si conferma sempre più richiesto dalle coppie straniere. Secondo i dati di Italy for Weddings, nel 2024 si sono celebrati oltre mille matrimoni internazionali (+10,5%), per un totale di 148mila pernottamenti (+22,4%) e un impatto economico stimato in 68,5 milioni di euro (+12,2%). Le destinazioni più richieste spaziano dalle colline delle Langhe e del Monferrato ai laghi, passando per castelli e dimore storiche. La qualità dell’ospitalità e dei servizi ha un ruolo centrale nel rafforzare l’immagine della regione come meta d’eccellenza per il wedding.
Sul fronte dell’offerta ricettiva, il Piemonte ha registrato un’espansione significativa nell’ultimo decennio: +57,3% nel numero di camere e +55,1% nei posti letto, passati da 196.255 a oltre 304.000. Tra il 2023 e il 2024 le locazioni turistiche sono aumentate del 42,2%, mentre il comparto extra-alberghiero ha registrato un +4,9% nel numero di strutture.
Infine, le recensioni online restituiscono un quadro molto positivo: con un punteggio medio di 87,6 su 100, il Piemonte supera ancora una volta la media italiana. Anche il comparto ricettivo registra un miglioramento rispetto all’anno precedente, con un incremento di 0,4 punti.