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Turismo di Lusso: le mete e le esperienze più desiderate nel 2025 secondo Condé Nast Johansens

Condé Nast Johansens, riconosciuto a livello internazionale come autorevole selezionatore di hotel di fascia alta, spa e location ricercate, ha pubblicato i risultati della sua consueta indagine annuale. Il sondaggio, condotto tra viaggiatori esperti e amanti dell’esclusività, offre uno sguardo approfondito sulle aspettative per il 2025.

A emergere, in primo luogo, è il ruolo centrale dell’Europa nel panorama del turismo di alto livello. Il Regno Unito domina la classifica delle destinazioni preferite con il 50% delle preferenze, seguito dalla Spagna (30%) e dall’Italia, che con il 26% conferma il proprio fascino intramontabile agli occhi dei viaggiatori. L’Italia resta una delle mete più amate per la varietà delle sue città d’arte, l’equilibrio tra coste e colline, la ricchezza culturale e il patrimonio gastronomico. Completano la top five la Francia (25%) e il Portogallo (16%), consolidando la supremazia delle destinazioni mediterranee.

La propensione al viaggio internazionale resta alta: il 91% degli intervistati ha dichiarato di voler partire per l’estero nel 2025, scegliendo perlopiù soggiorni di una settimana o poco più (7-9 notti, 37%). La durata riflette un approccio più rilassato e orientato alla scoperta graduale dei luoghi visitati.

Nel ventaglio delle esperienze preferite, le brevi fughe urbane conquistano il primo posto con il 69% delle scelte. Seguono le vacanze al mare (58%) e le pause nella quiete della campagna (51%), indicando un equilibrio tra dinamismo cittadino e bisogno di rigenerazione in ambienti più tranquilli.

Nonostante il digitale domini molti aspetti del quotidiano, le guide cartacee di Condé Nast Johansens continuano a esercitare una notevole influenza: il 68% dei viaggiatori dichiara di affidarsi ancora a queste pubblicazioni per la pianificazione delle proprie esperienze, riconoscendone il valore come strumento di orientamento di qualità.

Nel definire le priorità, la sfera enogastronomica emerge come la più apprezzata, con il 76% degli intervistati che indica cibo e bevande come elementi fondamentali nella scelta di una destinazione. Seguono le attività all’aperto (55%), l’arte e la cultura (48%) e il benessere (44%), a testimoniare una crescente attenzione verso proposte che coinvolgano corpo e mente in modo armonico.

Una preferenza marcata va anche alle strutture indipendenti, come boutique hotel e resort di fascia alta, selezionati dal 60% del campione. I dettagli che fanno la differenza durante il soggiorno includono il comfort del letto (72%), la colazione inclusa (69%) e l’elevata qualità della ristorazione (60%).

Per chi sceglie una vacanza orientata al relax, sono soprattutto le strutture dotate di piscine interne (81%), vasche idromassaggio (73%) e saune (68%) a rappresentare i punti di riferimento ideali.

Nel panorama del turismo di alto livello, la fase di prenotazione è sempre più influenzata da due fattori chiave: clima e costo dell’alloggio. Lo conferma il 67% degli intervistati, che considera questi aspetti determinanti nella scelta della destinazione. Prima di procedere con la conferma, l’82% dei viaggiatori confronta tra due e cinque portali, a testimonianza di una maggiore consapevolezza e attenzione nella pianificazione. Tuttavia, quando si tratta di finalizzare, il 70% opta per i siti ufficiali delle strutture, evidenziando una preferenza per i canali diretti e affidabili.

La reputazione delle strutture ricettive oggi si costruisce in modo sempre più evidente attraverso il mondo digitale. I social media giocano un ruolo centrale in tutto il ciclo del viaggio, dalla ricerca di ispirazione alla condivisione dell’esperienza.

Instagram resta la piattaforma più utilizzata nel segmento lusso: il 69% degli utenti dichiara di utilizzarlo per scoprire nuove mete o documentare il proprio soggiorno. A seguire, Facebook (48%) e TikTok (22%) mostrano una crescente rilevanza, specie tra i più giovani. YouTube (18%) e Pinterest (14%) completano il panorama, offrendo contenuti visuali in grado di stimolare la creatività e l’interesse.

Il coinvolgimento del pubblico è elevato: il 36% pubblica post relativi alle strutture visitate, il 30% tagga direttamente l’hotel, il 27% lascia recensioni dettagliate e il 22% condivide contenuti multimediali in cui compare il nome del brand.

Una tendenza significativa riguarda la fiducia accordata agli influencer: il 21% dei partecipanti al sondaggio afferma di aver scelto una struttura su suggerimento di un content creator. Questo dato conferma il peso crescente delle narrazioni personali nella fase decisionale del viaggiatore contemporaneo.

In questo scenario, Condé Nast Johansens si distingue per autorevolezza e capacità di attrarre un pubblico qualificato. Il sito della guida conta oltre 45.000 visitatori unici mensili, con una media di 270.000 visualizzazioni di pagina e un tempo medio di permanenza di due minuti e mezzo. Numeri che riflettono un interesse concreto e mirato da parte dell’utenza.

Accanto al digitale, le guide cartacee mantengono un ruolo rilevante nella costruzione dell’immaginario di viaggio. Il 68% degli utenti si ispira sfogliando le pubblicazioni dedicate agli hotel e alle spa di lusso; il 45% le utilizza per cercare nuove strutture, il 38% per organizzare attività nel tempo libero e il 34% le considera un punto di riferimento consolidato. Un 10% arriva addirittura a utilizzarle per prenotare direttamente.

Tra chi ha familiarità con le edizioni stampate di Condé Nast Johansens, il 72% dichiara di averle trovate in camera durante un soggiorno, il 21% le ha incontrate in occasione di eventi o conferenze, mentre il 7% ha scelto di acquistarle.

Quando si parla di affidabilità, Condé Nast Johansens e Condé Nast Traveller risultano ai vertici delle preferenze per la prenotazione di viaggi, superando i principali competitor: Condé Nast Johansens (71%), Condé Nast Traveller (64%), Booking.com (54%), TripAdvisor (50%), Small Luxury Hotels (42%), Leading Hotels of the World (30%), Airbnb (30%) e Expedia (29%).

Anche gli eventi organizzati dalle strutture affiliate alla guida raccolgono un interesse significativo: il 63% degli intervistati esprime il desiderio di partecipare a iniziative curate dagli hotel. Tra le esperienze più richieste emergono i tè pomeridiani (38%) e le degustazioni di vini (33%), che suggeriscono una preferenza per attività rilassanti e dal forte impatto esperienziale.

Le città considerate più attrattive per ospitare eventi di respiro internazionale sono Parigi (33%), Roma (28%) e Lisbona (28%), confermando ancora una volta l’appeal delle capitali europee nel segmento luxury.

Il pubblico che sceglie esperienze di alta gamma si distingue per caratteristiche socio-demografiche precise. Il reddito medio annuo dei consumatori si attesta intorno alle £73.000, con una spesa media di circa £6.900 destinata ai viaggi. A livello anagrafico, la fascia maggioritaria è quella tra i 55 e i 64 anni (32%), seguita da chi ha più di 65 anni (34%). Le donne rappresentano il segmento predominante, costituendo il 65% del totale.

Si tratta quindi di un pubblico maturo, consapevole e selettivo, che orienta le proprie scelte verso proposte di valore, attente ai dettagli e capaci di offrire esperienze costruite su misura.

In questo contesto, Condé Nast Johansens continua a distinguersi per la capacità di attrarre e ispirare i viaggiatori più esigenti. La selezione accurata delle strutture, l’attenzione ai criteri di qualità e la capacità di anticipare i desideri di un pubblico esperto confermano la centralità del brand nel panorama del turismo di lusso.

Guardando al 2025, emergono nuove priorità: esperienze orientate al benessere, proposte attente all’ambiente e un’idea di viaggio sempre più legata alla personalizzazione. Gli indizi raccolti suggeriscono un anno ricco di spunti per chi è alla ricerca di luoghi che sappiano offrire emozioni e comfort senza compromessi.

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