Nicoletta Maffini, presidente di AssoBio, ha accolto con soddisfazione i dati presentati a Roma in occasione della Giornata europea del Biologico, organizzata presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Il nuovo rapporto Ismea sul biologico conferma la crescita del comparto anche nel 2024 e offre uno sguardo sulle prospettive legate alla Politica Agricola Comune. «Siamo molto contenti dell’incontro al Ministero – ha dichiarato Maffini –. I dati Ismea mostrano che le superfici agricole coltivate a biologico crescono del 2,5% nel 2024 rispetto al 2023, segno che ci stiamo avvicinando all’obiettivo del 25% di terreni bio entro il 2030 indicato dalla strategia europea Farm to Fork. Il Sud Italia resta trainante, ma anche il Centro, con i numeri eccellenti della Toscana e non solo, e il Nord, in particolare con il contributo dell’Emilia-Romagna, rappresentano una fetta molto importante delle superfici coltivate con metodo biologico del nostro Paese».
L’analisi non riguarda soltanto l’espansione delle superfici, ma mette in luce anche la solidità dei consumi. «Dal lato della domanda, il dato è estremamente incoraggiante: mentre i consumi alimentari complessivi crescono dello 0,9%, quelli biologici aumentano del 2,9% a valore. È la prova che i cittadini riconoscono al biologico un valore crescente e sono disposti a premiarlo nelle loro scelte quotidiane».
Tra i temi affrontati durante l’incontro, grande attenzione è stata dedicata al nuovo marchio del biologico italiano, che sarà presto disponibile per le aziende conformi al regolamento in fase di pubblicazione. «Siamo certi – ha proseguito la presidente – che l’introduzione del marchio del biologico italiano potrà ulteriormente valorizzare i prodotti del nostro Paese, accrescendone l’appeal e la visibilità sia sul mercato interno che all’estero. Ci auguriamo, inoltre, che la sinergia tra il settore e le istituzioni continui a crescere, così da garantire la sostenibilità economica degli operatori e superare lo scetticismo ancora presente in una parte dei consumatori. Solo insieme possiamo rendere il biologico un pilastro stabile e riconosciuto dell’agricoltura italiana».
AssoBio riunisce realtà attive nella trasformazione e nella distribuzione e lavora da anni per consolidare la collaborazione tra imprese e istituzioni. La Giornata europea del Biologico ha rappresentato un importante momento di confronto e di valorizzazione del lavoro svolto da tutta la filiera, ribadendo la centralità di un comparto sempre più strategico per l’agricoltura italiana.