Esploriamo Terra Madre Salone del Gusto 2024, minuto per minuto! A Parco Dora, Torino, dal 26 al 30 settembre, sono disponibili due percorsi di visita, in base all’ingresso scelto: Mortara o Borgaro Alta. Avremo una mappa dettagliata a metà settembre, ma nel frattempo possiamo scoprire gli spazi principali e i loro programmi.
Ingresso Mortara (fermata bus #72)
Casa Slow Food, Slow Food Editore, Orto Slow Food
Questo è lo spazio ufficiale del movimento, presente in 160 Paesi e che a Terra Madre riunisce delegati da tutto il mondo, presentando i principali progetti. Qui è possibile aderire all’associazione, partecipare a degustazioni e presentazioni, e acquistare gadget di Slow Food e i libri di Slow Food Editore, che all’evento porta molte interessanti novità.
Strettamente collegato a questo spazio, vi accoglie anche il grande Orto Slow Food, organizzato in tanti diversi cassoni che raccontano un diverso aspetto agroecologico e consentono ai visitatori di approfondire temi, pratiche e argomenti diversi: dal compost al ciclo chiuso, dalla biodiversità al sovescio, dalle consociazioni ai fiori amici degli impollinatori, dalla gestione dell’acqua al semenzaio… fino ai tanti manufatti che possono aiutare orticoltrici e orticoltori nel loro lavoro: spaventapasseri, cassette per insetti e molto altro!
Nutrire la città, Lentamente viaggiare
L’area Nutrire la città è un palcoscenico unico dedicato all’ecosistema urbano e alle food policies, in cui si scambiano esperienze e soluzioni creative. In questo spazio, saranno illustrati i percorsi e i progetti che le città, italiane e internazionali, stanno adottando per ridurre il proprio impatto ambientale, essere più inclusive, e proporre una visione olistica sul futuro delle politiche del cibo del nostro pianeta e sul ruolo delle città nella transizione ecologica.
Lo spazio Lentamente viaggiare, invece, è il luogo in cui proporre un’altra idea di turismo. Grazie alle tante destinazioni del progetto Slow Travel, Slow Food dà la possibilità di conoscere molte esperienze di successo che rispettano la natura, rigenerano i territori e danno nuove prospettive economiche alle comunità locali, rendendole protagoniste dell’offerta turistica. Negli incontri in programma, saranno mostrati come sia possibile ridurre l’impatto dei nostri viaggi senza che sia inficiata la piacevolezza dell’esperienza.
Attigui a questi spazi, trovate gli stand di alcuni dei partner dell’evento: Iren, l’Airstreem di Lavazza e Bormioli.
Terra Madre by night
L’area serale di Terra Madre è aperta dal giovedì alla domenica fino alle 23:30, e il lunedì fino alle 18:00. Si trova in corrispondenza dell’ingresso Mortara, dove non dovete assolutamente perdere l’occasione di fare un bel tour degustando le proposte delle Cucine di strada, i Food truck e i Birrifici artigianali.
Nell’area sono inclusi anche gli spazi dei più nottambuli tra i partner!
QBA – Quality Beer Academy con le sue birre alla spina e i suoi appuntamenti dedicati al panorama brassicolo internazionale e al Beer&Food pairing.
Pastificio di Martino che non mancherà di farvi assaggiare tante deliziose proposte a base di pasta ottenuta da grano 100% italiano.
BBBell, il cui stand è tappa obbligatoria per chi vuole ricaricare gratuitamente i propri dispositivi smartphone e tablet e usufruire della connessione Wi-Fi assaporando aromi e gusti locali. E, ovviamente, anche per chi ama far festa!
Immancabile anche il Club Amici del Toscano, con i suoi appuntamenti di degustazione dove il sigaro è sempre in ottima compagnia.
Area strippaggio – Ingressi Mortara (bus #72) e Borgaro Alta (tram #9)
Gli spazi internazionali, lo spazio dell’agroecologia, la mostra artistica, l’Escape Room e lo spazio della Slow Food Coffee Coalition
Sotto la grande tettoia di Parco Dora converge tutta l’anima più internazionale di Terra Madre:
- Il Mercato internazionale, con i Presìdi del mondo e grandi spazi espositivi: dal Giappone alle Filippine, dall’Arabia alla Macedonia del Nord, dalla Carinzia all’Araba Alava.
- Lo spazio interattivo dedicato all’agroecologia, dove potrete comprendere cos’è una fattoria agroecologica e scoprire come essa rappresenti un modello olistico, che lavora per rigenerare la fertilità del suolo a lungo termine, per la costruzione di agroecosistemi sani e mezzi di sussistenza sicuri e giusti.
- Strettamente connessa con questo spazio, la grande esposizione artistica che Slow Food realizza insieme a Paratissima e con il sostegno della Compagnia di San Paolo. Le opere sono scelte per farci riflettere sulle realtà complesse e spesso contraddittorie del nostro sistema alimentare, ma anche per portare soluzioni creative.
- Se volete cimentarvi con un gioco intelligente e partecipativo, non mancate di fare un salto nella Escape Room diffusa realizzata nell’ambito del progetto BEAUTIFOOD. È uno spazio pensato per farvi divertire con una serie di giochi stimolanti, per far riflettere su tanti temi di grande attualità per il sistema alimentare, e in cui il pubblico è anche chiamato a fare le proprie proposte per costruire un modello migliore.
- Non manca una grande area dedicata alla Slow Food Coffee Coalition, la rete internazionale che unisce tutti i partecipanti coinvolti nella filiera del caffè, dagli agricoltori ai consumatori. È questo il punto di riferimento per fare un’esperienza di caffè differente: non solo gustandolo, ma provando a capire cos’è un caffè buono per noi, pulito per l’ambiente e giusto per chi lo produce.
Lo spazio Noi Custodiamo Natura, Le Arene e l’Università di Scienze Gastronomiche
L’azione del “custodire” è fondamentale per il racconto del bosco, del prato e del pascolo, che Slow Food mette in campo nello spazio Noi Custodiamo Natura. Non siamo in un bosco selvaggio né su un pascolo lasciato a se stesso da anni. Siamo in un luogo in cui si esprimono relazioni, in cui l’essere umano fornisce il proprio contributo nella custodia e nel mantenimento dei delicati equilibri delle terre alte. E in cui spesso gli animali giocano un ruolo altrettanto fondamentale. L’intento è mostrare come farsi custodi della natura possa contribuire alla rigenerazione delle Terre Alte e contemporaneamente generare vero benessere per le comunità che vi abitano.
Anche quest’anno Terra Madre dedica le sue Arene a due personaggi importanti per la storia di Slow Food e per quella della natura. Sergio Staino e Joannah Stutchbury sono i due personaggi prescelti per rappresentare l’impegno futuro. In questi spazi hanno luogo molte delle conferenze e delle talk in programma.
La Your Next, realizzata con il sostegno di Reale Mutua, è il luogo in cui si discuterà delle moltissime interconnessioni che legano il modo in cui mangiamo alla nostra salute, e in cui ascoltiamo le voci e le proposte dello Slow Food Youth Network e dei molti altri giovani che hanno partecipato all’Anteprima Terra Madre a maggio.
Per restare in zona giovani, lo stand dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo propone un programma articolato, che alterna colazioni, esperimenti sensoriali, aperitivi tematici, dibattiti e degustazioni. Ad animarlo sono gli studenti Unisg, i docenti con il nuovo format degli Unisg Talk e gli alumni, ossia le migliaia di laureati di Pollenzo e dell’ex campus di Colorno, che hanno creduto più di chiunque altro nella solidità dei percorsi di studio dell’Università di Scienze Gastronomiche e nel tempo hanno saputo inserirsi in maniera sempre più importante nel tessuto della gastronomia internazionale. Protagonista anche il network delle aziende che sostengono l’Università.
Sotto l’area strippaggio, citiamo tra gli spazi dei partner, S. Bernardo, sostenitore ufficiale di Slow Food Italia e dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi.
Infine, la Buyers’ Lounge riservata all’accoglienza degli operatori nazionali e internazionali.
La Cucina dell’Alleanza, l’Enoteca
A Terra Madre le occasioni per degustare sono moltissime. In questo itinerario però ve ne indichiamo solo alcune.
La Cucina dell’Alleanza, sostenuta da Asko, è lo spazio in cui vedere all’opera i cuochi da tutta Italia e dall’estero. In uno spazio pop e inclusivo, mettiamo le cuoche e i cuochi al centro, e ne osserviamo da vicino il lavoro.
L’Enoteca della Slow Wine Coalition è pensata per dare spazio ai temi e ai progetti della rete internazionale, inclusiva e collaborativa, che unisce i protagonisti del mondo del vino: vignaioli, appassionati e professionisti della filiera. È anche l’area lounge di Terra Madre, dove rilassarsi sorseggiando un bicchiere di vino, ed è pronta ad accogliere i visitatori a Parco Dora.
Tutti i Laboratori del Gusto che si svolgono in Cucina, nell’aula Vino dell’Enoteca, ma anche in altri luoghi in città.
Ingresso Borgaro Alta (fermata tram #9)
Il Mercato di Terra Madre
È da sempre il cuore di Terra Madre Salone del Gusto, il luogo di incontro fra migliaia di visitatori e produttori da tutto il mondo, la vetrina della straordinaria diversità gastronomica dei cinque continenti. Dai pani ai salumi, dai latticini ai prodotti ittici, il Mercato di Terra Madre accoglie anche quest’anno oltre 600 produttori, che rappresentano esempi di un ritrovato equilibrio con la natura, i suoi ritmi e le sue risorse.
Tra i produttori presenti, non possono mancare i produttori dei Presìdi Slow Food italiani, una delegazione nutritissima che porta a Torino tutto il suo impegno per la biodiversità.
Troverete i produttori suddivisi per regioni – tutte presenti! – inclusa la Repubblica di San Marino, che da alcuni anni ormai è una presenza costante negli eventi Slow Food.
Sempre nella vasta zona del Mercato, trovate gli stand di Demeter, main partner dell’evento, presenti con i suoi produttori certificati biodinamici, e di Parmigiano Reggiano.
Tra le aree regionali, non possiamo non citare i padroni di casa: l’area Piemonte è ben rappresentata da molti produttori, oltre agli spazi di Regione Piemonte, Città di Torino con Turismo Torino e Provincia, e della Camera di Commercio di Torino, main partner dell’evento, nel cui stand saranno protagonisti assoluti i Maestri del Gusto di Torino e Provincia.
Lo Spazio Dedicato alle Reti di Slow Food
Se accedete a Terra Madre dall’ingresso Borgaro Alta, sono le reti Slow Food ad accogliervi con il racconto della loro storia, delle loro buone pratiche, e di un lavoro condotto in armonia con la natura.
Slow Olive, Slow Grains, Slow Mays e Slow Beans rappresentano diversi modi di occuparsi della natura e della terra, coltivandole con attenzione e rispetto. Ci piace rappresentarle insieme, in un unico spazio, perché, per quanto siano diverse le colture che ciascuna di queste reti è impegnata a portare avanti e promuovere, sono profondamente simili nello spirito che le anima e nei messaggi che ci restituiscono.
Per la naturalità, per la biodiversità, per la promozione di prodotti che siano buoni per l’ambiente e per la nostra salute.
Oltre Parco Dora
Terra Madre si estende oltre Parco Dora, con eventi all’Environment Park, incontri di rete allo Snos, Laboratori del Gusto al Museo Lavazza e appuntamenti a tavola da Eataly Torino Lingotto, Cascina Fossata e Villa La Maggiorana.