L’Area Piemonte ha chiuso con successo la sua partecipazione a Terra Madre Salone del Gusto 2024, registrando oltre 4000 presenze ai numerosi eventi e degustazioni organizzati dalla Regione Piemonte. Il calendario, coordinato dalla Direzione Agricoltura e Cibo in collaborazione con Visit Piemonte, ha offerto 41 appuntamenti, mettendo in risalto oltre 60 prodotti Dop, Igp, Sqn e Pat, insieme a circa 20 vini doc e docg. Tra questi, il Brachetto d’Acqui, eletto “Vitigno dell’anno 2024” per la regione, ha avuto un ruolo centrale, insieme a quattro birre artigianali del Consorzio BOP.
La giornata conclusiva ha visto la partecipazione del Ministro Francesco Lollobrigida, accolto dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dall’Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Paolo Bongioanni. Presenti anche il Vicepresidente Elena Chiorino e l’Assessore alle Politiche Sociali Maurizio Marrone. Il ministro ha sottolineato l’importanza del Piemonte come leader nazionale nel settore agroalimentare, ricordando l’esempio del conte Cavour, che coniugava agricoltura e politica per lo sviluppo economico e la tutela della qualità. Lollobrigida ha ribadito l’importanza di un’agricoltura che garantisca cibo sano e di qualità per tutti, come discusso durante il recente G7 dell’Agricoltura a Siracusa.
Alberto Cirio e Paolo Bongioanni hanno commentato il successo della manifestazione, che ha contribuito a mantenere il cibo e il patrimonio agroalimentare al centro del dibattito internazionale. Hanno inoltre evidenziato l’importanza di promuovere un prodotto etico e sostenibile, garantendo che nessun lavoratore della filiera venga sfruttato. La manifestazione è stata anche un’opportunità per riflettere sulle possibilità professionali offerte dal settore, un pilastro dell’economia piemontese.
Il programma si è sviluppato intorno a tre temi principali: la valorizzazione dei prodotti di qualità certificata, la promozione del territorio attraverso le Agenzie Turistiche Locali e i Distretti del Cibo, e gli incontri dedicati agli operatori del settore. L’obiettivo era incoraggiare la filiera corta, sostenere l’agricoltura biologica e discutere le politiche regionali per lo Sviluppo Rurale 2023-2027.
Nello spazio di 400 mq dedicato alle eccellenze piemontesi, sono state offerte degustazioni di carne bovina piemontese a cura dei Consorzi Coalvi, La Granda e Carni Piemonte, oltre a prodotti ortofrutticoli presentati dall’Associazione dei Produttori Ortofrutticoli del Piemonte e formaggi Dop nell’ambito del progetto europeo LOST, mirato alla promozione delle piccole denominazioni casearie.
Tra i numeri dell’evento, Coalvi ha servito 2960 degustazioni con vari tagli di carne di fassone, mentre La Granda ha distribuito 43 kg di carne bovina piemontese in diverse preparazioni. Il Consorzio Carni Piemonte ha contribuito con circa 20 kg di battuta al coltello di fassone. Sono stati serviti anche 100 litri di succo di mela e 5 kg di nocciole Piemonte Igp. Inoltre, 500 visitatori hanno partecipato alle degustazioni guidate di formaggi Dop, tra cui il Murazzano, l’Ossolano e il Roccaverano. Grazie alla collaborazione dell’Enoteca Regionale di Acqui Terme, sono stati offerti 70 bottiglie di Brachetto d’Acqui e quattro birre artigianali del Consorzio BOP.
Questo bilancio positivo sottolinea la centralità del Piemonte nel panorama agroalimentare italiano e internazionale.