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Fantolino: Una Cena per Celebrare il Tartufo Bianco d’Alba e il Territorio

L’8 novembre 2024, presso il Castello di Roddi, si è tenuta una cena organizzata da Fantolino in occasione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. L’evento ha riunito numerosi rappresentanti istituzionali e imprenditori del settore agroalimentare, favorendo un dialogo tra la cultura culinaria e le prospettive future del panorama gastronomico.

La serata è iniziata con l’intervento di Gabriella Fantolino, titolare dell’azienda, che ha condiviso il profondo significato dell’incontro. “Questa storia non si potrebbe raccontare senza il nostro entusiasmo e il lavoro di ogni giorno. Questo è il pilastro delle nostre imprese“, ha dichiarato. Ha espresso inoltre la grande emozione di organizzare un evento di tale portata, il primo di questa rilevanza per l’azienda. “Vogliamo dare rilievo alla collaborazione e al lavoro di squadra, aspetti che abbiamo riscoperto negli ultimi tempi. Le relazioni sono la vera forza delle nostre aziende“.

Claudia Porchietto, sottosegretaria della Regione Piemonte, ha elogiato il ruolo etico dell’azienda, riconosciuto dai consumatori come sinonimo di qualità: “È un punto di riferimento per chi cerca eccellenza e garanzia“.

Il sindaco di Alba, Alberto Gatto, ha sottolineato l’importanza dell’evento per la promozione del territorio. “Siamo qui per valorizzare ciò che rende il nostro patrimonio unico, non solo in autunno ma durante tutto l’anno“, ha affermato.

Liliana Allena, presidente dell’ente Fiera di Alba, ha evidenziato il valore della collaborazione tra pubblico e privato, un modello che ha favorito la crescita degli eventi e delle iniziative locali. “Negli ultimi vent’anni, questa sinergia ha permesso di costruire qualcosa di grande, grazie a una visione condivisa e a una strategia efficace.” Ha inoltre ricordato che il Castello di Roddi, scelto come sede dell’evento, è stato restaurato nel 2012 grazie a un progetto regionale ed è oggi sede di una scuola di cucina. “Ogni settimana offriamo esperienze culinarie che permettono di scoprire i sapori della nostra terra, imparando ricette che affondano le loro radici nella tradizione“, ha spiegato.

La serata ha rappresentato anche un momento di riflessione sulla cultura gastronomica. “Il cibo è cultura“, ha sottolineato Gabriella Fantolino, ricordando come i prodotti locali siano espressione del lavoro, della passione e della storia delle famiglie e delle aziende del territorio.

Successivamente, gli ospiti sono stati accolti nella sala principale, dove è stata servita una cena d’autore curata da Luigi Taglienti, chef stellato e fondatore del ristorante IO Luigi Taglienti a Piacenza, situato nell’ex falegnameria della Basilica sconsacrata di Sant’Agostino. Lo stile di Taglienti si distingue per la capacità di rinnovare i piatti tradizionali con creatività, grazie a una cucina che unisce una profonda padronanza delle tecniche classiche a una costante ricerca dei sapori essenziali.

Il menu ha offerto una selezione di creazioni ideate dallo chef, alcune delle quali hanno visto il tartufo bianco d’Alba come protagonista, in una proposta che ha saputo coniugare equilibrio di sapori e ricerca stilistica.

A conclusione dell’evento, Gabriella ha ringraziato i presenti, ribadendo l’impegno dell’azienda a sostenere iniziative sociali e culturali. “È il nostro modo di contribuire alla comunità e di costruire qualcosa che resti nel tempo“.

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