Il 21 marzo si celebra il Tiramisù Day, e i dati parlano chiaro: quello che per molti è un semplice dessert è diventato un vero protagonista anche nel mondo del food delivery. Secondo un’analisi di Glovo, nell’ultimo anno gli ordini di tiramisù sono cresciuti del 43%, con un’impennata notevole anche nei supermercati, dove le richieste sono aumentate dell’89%.
A trainare questa crescita sono città come Napoli, con un balzo del 162%, e Rimini, che segna un +77%. Ma è tutto il territorio nazionale a confermare l’entusiasmo per questo dolce, tra versioni classiche e rivisitazioni sempre più originali.
“Prendi il cucchiaio e affonda, è un’esperienza!” diceva Julia Roberts in Mangia, Prega, Ama. A giudicare dai numeri, gli italiani hanno preso il consiglio sul serio.
Il consumo di tiramisù su Glovo si concentra soprattutto nei mesi invernali, con il picco massimo registrato durante il weekend di San Valentino. Il 14 febbraio 2025 è stato il giorno con il maggior numero di porzioni ordinate, seguito a ruota dal 15 febbraio, per un totale di quasi 3.000 tiramisù consegnati in due giorni.
La fascia oraria preferita per concedersi questo dolce è la sera, tra le 19 e le 21, con il massimo degli ordini intorno alle 20. La domenica si conferma il giorno con più richieste (18% del totale settimanale), seguita da sabato e venerdì, quest’ultimo in netta crescita rispetto all’anno precedente (+46%).
Le città più golose
Se Roma (25%) e Milano (23%) restano in testa per numero assoluto di ordini, è Napoli a sorprendere con un’espansione del 162%. Anche realtà più piccole, come Busto Arsizio (+101%) e Rimini, dimostrano come la passione per il tiramisù superi ogni confine geografico.
Tra origini incerte e ricette in evoluzione
La storia del tiramisù si perde tra aneddoti e versioni contrastanti. Alcuni lo fanno risalire al Veneto degli anni ’60, come dessert energizzante per l’aristocrazia locale. Altri raccontano che sia nato in Friuli Venezia Giulia durante la Seconda Guerra Mondiale per sostenere i combattenti. In ogni caso, il dolce si è affermato ben oltre i confini italiani, diventando un simbolo riconoscibile ovunque.
A Treviso, una delle città che rivendica la sua paternità, il Tiramisù Day viene festeggiato con eventi, gare culinarie e degustazioni, che richiamano appassionati e curiosi da tutta Italia.
Largo alle varianti (e al gelato!)
Non solo savoiardi e mascarpone: il tiramisù moderno si presenta in molteplici versioni. Tra i gusti più richiesti emergono le varianti al caramello (+80%), pistacchio (+37%), nocciola (+40%) e fragola (+35%). Anche il formato cambia: le porzioni mini stanno crescendo del 78%, segno che molti preferiscono concedersi il dolce in quantità più contenute.
L’attenzione all’alimentazione è un altro aspetto che si riflette nelle scelte dei consumatori. Le richieste di tiramisù senza glutine (+26%) e senza lattosio (+59%) indicano una crescente attenzione alla salute e alle esigenze alimentari.
Da segnalare anche il boom del gelato al tiramisù, che segna un incredibile +245% rispetto all’anno precedente. Un’evoluzione che dimostra come il tiramisù continui a ispirare nuove forme, mantenendo però il suo inconfondibile richiamo.
“Quando si parla di dolci italiani, il tiramisù è senza dubbio uno dei primi a venire in mente. Un mix perfetto di savoiardi, crema e caffè che continua a conquistare il palato degli italiani, evolvendosi in mille varianti“, commenta Rafael Narvaez, Direttore Commerciale di Glovo Italia. “Glovo è sempre al fianco degli amanti del buon cibo, soddisfacendo ogni desiderio, dal peccato di gola occasionale a quello più ‘seriale’, come nel caso dell’utente di Roma che nell’ultimo anno ha ordinato ben 97 porzioni di tiramisù. Una voglia, grande o piccola, diventa realtà.“
Insomma, il tiramisù continua a conquistare l’Italia, evolvendosi senza perdere la sua anima. E oggi più che mai, è il dolce che racconta una passione destinata a crescere ancora.