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Mother Mesccia e Velier, viaggio nel rum che racconta Monaco e Haiti

Quando una leggenda di Monaco riemerge dal passato, la storia si tinge di nuovi aromi: la Mesccia, miscela storica a base di rum e liquori europei, rinasce oggi grazie a un progetto che collega il savoir-faire monegasco all’eccellenza della canna da zucchero di Haiti. Da questa collaborazione nasce anche Mother Mesccia, il rum bianco che rappresenta la pura essenza di questa tradizione reinterpretata.

Tutto comincia tra le banchine del XVII secolo, quando il porto di Montecarlo pullulava di traffici e le navi genovesi scaricavano rum caraibico in cambio di agrumi. In quegli anni, a Monaco nacque la consuetudine di unire il rum a liquori europei come Vermouth e Marsala: la Mesccia, da “miscela” in dialetto, era così pronta a diventare parte del quotidiano locale. Poi l’oblio, e per secoli di questa bevanda si è quasi persa memoria.

La svolta arriva grazie all’incontro fra imprenditori monegaschi e il sapere di Velier, con il patrocinio del Principato di Monaco, e la visione di Luca Gargano. Non più una semplice replica della ricetta seicentesca, ma una rinascita pensata per i palati contemporanei, incentrata su ingredienti d’eccellenza e su una filiera trasparente. La canna da zucchero scelta è la Crystalline di Haiti, varietà rara impiegata anche per il Clairin Sajous, coltivata nei terreni di Saint-Michel-de-l’Attalaye senza chimica, raccolta a mano e lavorata con gesti antichi.

Il passaggio chiave sta nella doppia distillazione: la prima avviene proprio ad Haiti, in alambicchi artigianali; la seconda a Monaco, nella Distillerie de Monaco, dove il Master Distiller Philip Culazzo utilizza un alambicco Khote per esaltare ogni sfumatura aromatica della materia prima. Questo approccio garantisce un prodotto dal profilo sorprendente, frutto di lavorazioni accurate che ne preservano la freschezza e la complessità.

Per la Mesccia di oggi si è scelto un passaggio in botti che hanno ospitato Vermouth e Marsala, un richiamo alle ricette originali e allo stesso tempo uno stimolo per esplorare nuove strade, grazie anche a future sperimentazioni con differenti tipi di canna da zucchero e legni d’invecchiamento. Il progetto è appena iniziato e le prospettive sono aperte verso nuove interpretazioni che sappiano valorizzare al massimo questo prodotto riscoperto.

In attesa di vedere la Mesccia nella sua versione definitiva, Monaco può già vantare un distillato che rappresenta la sua “madre”: Mother Mesccia. Questo rum bianco, imbottigliato a 46 gradi, è prodotto interamente nel Principato a partire dalla base haitiana, e si distingue per la sua intensità e il suo profilo fresco. Al naso e al palato si percepiscono note di canna da zucchero, agrumi e frutta fresca, con una sottile vena vegetale che lo rende raffinato e piacevole sia da gustare liscio che in miscelazione.

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