martedì, Settembre 10, 2024
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Un viaggio nei vitigni insoliti della provincia di Torino

Un viaggio nei vitigni insoliti della provincia di Torino a cura di ONAV Torino e Provincia in collaborazione Fisar Torino, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino presso lo stand della Camera di commercio di Torino. Importantissimi per la biodiversità ma con produzioni limitate sono vini che non si trovano facilmente in giro. Piera Genta, delegata Onav e giornalista, ne ha selezionate tre per questa occasione: Bian vert, Baratuciat, Malvasia moscata. Iniziamo il nostro viaggio con il Baratuciat, che è un vitigno a bacca bianca, per molti anni non più coltivato. Era un’uva da tavola e spesso veniva conservata per mangiarla nel periodo natalizio. Solo una decina di anni fa è stato ripreso vinificandolo con le nuove tecnologie, riportandolo così in luce. Il vino in degustazione è dell’ Az. Agr. ‘l Garbin, Madlena 2021: dal colore brillante al naso ha sentori leggermente dolci, come la salvia, frutta, miele di acacia, in bocca una grande persistenza. In abbinamento si possono proporre piatti semplici come un risotto, carni bianche o formaggi freschi.

I vitigni non conoscono confini”, spiega Piera Genta, e infatti il Bian vert, meglio conosciuto come Verbian, arriva dalla Val d’Isère. In degustazione il vino prodotto dall’azienda L’Autin, del 2020. Al naso ha note di agrumato, pompelmo e miele d’acacia, a gusto una buona acidità, poco persistente. Si possono abbinare primi piatti, formaggi freschi. Sempre della stessa azienda, viene proposta la Malvasia moscata, che fa parte della grande famiglia delle malvasie arrivate dalla Grecia. Un vino particolare in quanto è affinato circa un anno in piccole botti di rovere, così come la fermentazione. Un terzo del vino fermenta e riposa un anno all’interno di una botte realizzata in pietra di Luserna. L’etichetta Passi di Gio è in ricordo di un socio dell’azienda che aveva collaborato alla realizzazione di questo passito che però è mancato. Al naso, una grande esplosione di profumi, con note di albicocca e agrumi. Al gusto, dolce mai stucchevole. Abbinamenti con formaggi erborinati e dolci.

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