Il Carpione, piatto della tradizione che richiama un antico metodo di conservazione, quando le pietanze venivano messe sotto aceto per durare più a lungo, è ora un’icona dell’estate. Con il suo inconfondibile sapore acidulo, rinfresca e avvolge i palati. Così celebre da meritare un campionato internazionale, il Carpionato del mondo, che si terrà dal 1 luglio al 15 settembre, celebra il piatto simbolo della tradizione estiva piemontese.
Le ricette per preparare il carpione perfetto sono molteplici. Quella proposta dallo chef Alberto Gremo di D’Amblè, ristorante di bistronomia irriverente nel cuore di Torino, è un tributo alla tradizione familiare: “La ricetta del carpione che serviamo a D’Amblè l’ho trovata nel quaderno di mia nonna, pieno dei suoi appunti scritti a mano con misure espresse in bicchieri. Da anni replico scrupolosamente le sue istruzioni, anche se talvolta la quantità dei bicchieri può variare e il risultato non è sempre identico“.
Il “Carpione della nonna” di D’Amblè è un omaggio alle radici e agli affetti più cari. All’interno, troverete tinche di lago provenienti dal Piemonte, precisamente da Ceresole d’Alba, certificate come Presidio Slow Food. Come contorno, c’è la Grissinopoli, una fettina di coscia di vitello di razza Fassona marchiata Coalvi, allevata in Piemonte e impanata nei grissini Rubatà del grissinificio Feyles di Santena. A completare l’offerta, zucchine preparate secondo la tradizione carpionata. Assente, ma consapevolmente scelto, è l’uovo al paletto, una decisione controcorrente e personale dello chef: “In famiglia non siamo amanti dell’uovo all’occhio di bue. Se questo è il mio carpione casalingo, di famiglia, deve essere fedele fino in fondo alle nostre tradizioni!“
D’AMBLÈ – BISTRONOMIA IRRIVERENTE
Via Berthollet 23/a, Torino
Orari:
Martedì-Sabato: 12,30 – 15,00 / 18,00 – 22,00
Domenica: 12,30 – 15,00
Sito: www.bistronomiadamble.it