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Osterie d’Italia 2025: La Nuova Guida di Slow Food tra Chiocciole, Premi e Novità

Il 16 ottobre sarà disponibile in libreria la trentacinquesima edizione della guidaOsterie d’Italia 2025“, che recensisce oltre 1900 locali noti per la cucina territoriale, la qualità degli ingredienti e un’accoglienza autentica. L’edizione di quest’anno si arricchisce di molte novità, dimostrando come il concetto di osteria continui a trasformarsi, rimanendo una scelta sempre più popolare tra giovani cuochi e ristoratori, anche in contesti alternativi.

Le novità dell’edizione 2025

Questa edizione si distingue per la consueta attenzione alla ristorazione italiana più genuina, grazie al lavoro di oltre 250 collaboratori che visitano e recensiscono i locali in anonimato. La guida di quest’anno segnala un totale di 1917 locali, tra osterie, ristoranti, enoteche con cucina e agriturismi. La vera novità è l’introduzione della sezione “Locali Quotidiani, che comprende realtà come pastifici, pub, enoteche e gastronomie. Questi luoghi, pur differenti nella forma, condividono un forte legame con il territorio e un approccio caloroso all’accoglienza. La nuova sezione ha contribuito in modo significativo all’incremento delle segnalazioni, aggiungendo 134 nuovi indirizzi che, sommati alle altre novità, portano il totale dei nuovi ingressi a 460.

Tra i locali recensiti, 324 hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento della Chiocciola, assegnato a chi si distingue per un’offerta eccellente e un ambiente in sintonia con i principi di Slow Food.

La distribuzione regionale

Il Piemonte è la regione con il maggior numero di osterie segnalate, con 178 locali, seguita dalla Campania (172) e dalla Toscana (164). Anche il numero di locali premiati con la Chiocciola rispecchia questa tendenza: la Campania vanta 39 locali premiati, seguita dal Piemonte con 29 e dalla Toscana con 27.

Un altro aspetto importante di questa edizione è la conferma degli inserti dedicati alle specificità regionali, riconoscibili per le pagine rosa alla fine di ogni sezione regionale. Tra questi, accanto a piadinerie romagnole, fornelli pugliesi e farinotti liguri, fa il suo debutto l’inserto dedicato alle migliori pizze al padellino di Torino.

Con questa nuova edizione, “Osterie d’Italia” continua a rappresentare un punto di riferimento per chi cerca esperienze culinarie legate al territorio e alla convivialità, rinnovandosi pur rimanendo fedele ai suoi valori originari.

La presentazione

Le osterie sono luoghi autentici e accoglienti, spazi di pace unici nel loro genere, e noi faremo di tutto per tutelarli,” ha affermato Carlo Bogliotti, amministratore delegato di Slow Food Editore, aprendo la presentazione presso il Teatro Strehler di Milano. Bogliotti ha poi sottolineato come “per il terzo anno consecutivo, la guida si conferma un vero e proprio best seller, superando la guida Michelin nelle vendite in libreria“.

Chiara Cauda, direttore editoriale della casa editrice, ha espresso con emozione la gratitudine di essere parte di un progetto tanto prezioso. “Osterie è un tesoro che abbiamo il compito di custodire. È la storia e il fondamento della nostra casa editrice, che è nata proprio con la guida ai vini e quella alle osterie. Ancora oggi, Osterie continua a raccontare, proprio come scrisse Antonio D’Orrico su La Lettura in occasione del ventennale: ‘Leggete questo sussidiario come se fosse un romanzo’“.

Anche Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, ha voluto sottolineare il valore culturale e sociale delle osterie. “Il futuro si trova anche qui, dove osti, cuochi, cuoche e il personale di sala non esprimono solo un’altra idea di ristorazione, ma anche una diversa visione del mondo. Un mondo che viene plasmato quotidianamente attraverso scelte attente: dall’approvvigionamento locale e stagionale, alla cura per le condizioni di lavoro, fino all’accoglienza degli ospiti. Queste realtà educano, riducendo lo spreco, valorizzando i cibi semplici e mostrando ogni giorno che il convivio è una forma di bellezza, e dove c’è bellezza, si vive meglio“.

Al termine della giornata, il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, ha voluto condividere una riflessione con gli osti presenti. “Vorrei portare alla vostra attenzione un tema che ha caratterizzato drammaticamente l’anno appena trascorso: la carenza di camerieri e aiuto cuochi. La situazione è così critica che molti locali sono stati costretti a ridurre i turni di lavoro. L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ha avviato un progetto per formare lavoratori emigrati che desiderano entrare nel settore della ristorazione. Questa iniziativa seguirà la loro formazione e inserimento professionale. Vi chiedo di accogliere questi giovani nel processo formativo, trasmettendo loro la vostra esperienza e capacità di accoglienza. Voi rappresentate l’orgoglio del nostro paese e, per mantenere viva questa eccellenza, abbiamo il dovere di trasmettere il nostro sapere a chi può offrire un contributo straordinario“.
Con queste parole, Petrini ha concluso la presentazione, lanciando un appello al senso di comunità e alla condivisione del sapere, valori fondanti del movimento Slow Food.

Premi speciali

Fin dalla loro creazione, alcuni anni fa, i premi speciali assegnati durante la presentazione ufficiale della guida rappresentano un’opportunità per mettere in luce alcune delle storie più affascinanti legate alle osterie recensite. Nel corso del tempo, questi premi sono cresciuti di numero e si sono arricchiti di nuovi riconoscimenti, contribuendo a completare la narrazione delle esperienze gastronomiche. Quest’anno, i premi assegnati sono 10, ognuno con una motivazione specifica.

Premio Novità dell’anno: Babeuf – Cagliari
Questo locale rappresenta perfettamente la quotidianità di un quartiere, non solo vivendolo, ma anche contribuendo a crearlo. Babeuf accoglie in modo autentico, con piatti versatili e sempre attuali, offrendo un servizio contemporaneo e coinvolgente.
Consegnato da Lucio Berta, Head of Brand Marketing Communication and Social Media di Reale Mutua.

Premio Giovane dell’anno “Vittorio Fusari” Franciacorta: La ciottolona – Boccheggiano (GR)
La cucina di Duccio Frullani riflette forti radici territoriali, esprimendo un’identità decisa. Il suo è un progetto coraggioso, che parte dalle materie prime della terra e dalla realtà di un piccolo borgo minerario. Grazie alla sua esperienza internazionale, Duccio è riuscito a valorizzare le risorse del territorio e le storie dei suoi piccoli produttori.
Consegnato da Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta.

Premio Coraggio: Osteria del Castello – Arquata del Tronto (AP)
L’Osteria del Castello si distingue per la sua capacità di resistere e reinventarsi, nonostante le difficoltà causate dal terremoto e dalle sue conseguenze. Con determinazione, continua ad offrire un’ospitalità di alta qualità, in un contesto che per lungo tempo non è stato accogliente neppure per i suoi stessi abitanti.
Consegnato da Roccandrea Iascone, responsabile comunicazione e relazioni esterne di RiCREA.

Premio Interpretazione della cucina regionale: Entrà – Finale Emilia (MO)
Questa osteria rappresenta un esempio di cucina emiliana autentica, eseguita con precisione e maestria. Pur aperta a influenze creative e contaminazioni, la sua offerta gastronomica rimane un riferimento fedele alla tradizione del territorio.
Consegnato da Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE.

Premio Dispensa in Osteria: La Stella – Meduno (PN)
Alla Stella di Meduno, la questione se sia la tradizione a influenzare la dispensa o viceversa trova una risposta chiara: l’impiego esclusivo di carni provenienti da animali da cortile. I ricchi ragù, i condimenti e i secondi in tecia offrono un racconto autentico del territorio e della cucina locale.
Il premio è stato consegnato da Pietro Rovatti, Brand Consultant del Consorzio Parmigiano Reggiano.

Premio Piatto dell’Anno: la zuppa di legumi, espressione delle cucine del Nord, Centro e Sud Italia
Le tre migliori interpretazioni di zuppe di legumi sono state premiate: la Pasta e fasoi dell’Antica trattoria Bellinazzo a Villa Bartolomea (VR), la Zuppa di Slow Beans di Nonno Cianco a Cutigliano (PT) e la Zuppa tradizionale di fagioli e scarole con fagiolo dente di morto di Acerra della Taverna a Santa Chiara a Napoli. Questo piatto rappresenta un omaggio alla biodiversità e alla cucina di recupero, con cotture lente e attente.
Il premio è stato consegnato da Carmine Pagnozzi, direttore generale del Consorzio Biorepack.

Premio Vino in Osteria: Menabò Vino e Cucina – Roma
La selezione di vini da Menabò Vino e Cucina non si distingue solo per la varietà, ma per le storie che ogni bottiglia porta con sé. La capacità di abbinarle sapientemente ai piatti crea una connessione tra ristorante e vigna, e tra cucina e cantina.
Il premio è stato consegnato da Elena Tassone, responsabile marketing di Acqua San Bernardo.

Premio Birra in Osteria: Arrogant Pub – Reggio Emilia
L’Arrogant Pub ha costruito attorno alla birra artigianale un’identità forte, sviluppando nel tempo un legame sempre più stretto tra cibo e birra. Questo locale è un esempio di sperimentazione continua, dimostrando che la birra può accompagnare con successo i migliori prodotti del territorio e i piatti tipici.
Il premio è stato consegnato da Lorenzo Bossi, Marketing Manager di Radeberger Gruppe Italia.

Premio Bere Bene: Il Michelaccio – Genova
La proposta di bevande de Il Michelaccio spicca per originalità e cura, con un assortimento di vini naturali, cocktail realizzati con spiriti naturali e una selezione di amari, liquori e distillati a fine pasto. L’offerta include anche succhi analcolici, pensati per offrire un’esperienza completa e inclusiva.
Il premio è stato consegnato da Manuela Mattalia, Direttore Generale di Bordiga.

Premio Oste dell’Anno: Boivin – Levico Terme (TN)
All’Osteria Boivin, il servizio si distingue per la gentilezza e la discrezione dell’oste, che accompagna gli ospiti in un viaggio tra cucina e territorio, senza mai prevaricare. Il ritmo del locale è fatto di una calma vivace, che pervade l’intera sala.
Il premio è stato consegnato da Giovanni Coppo, CEO di Sambonet Paderno Industrie Spa.

Menzione Speciale FIPE per l’Osteria Boccondivino di Bra, che celebra i suoi 40 anni, essendo nata insieme al movimento Slow Food.


Tutte le Chiocciole di Osterie d’Italia 2025, regione per regione

Valle d’Aosta

  • Al Maniero – Issogne (AO)

Piemonte

  • Osteria dell’Arco – Alba (CN)
  • ‘L Bunet – Bergolo (CN)
  • Locanda dell’Olmo – Bosco Marengo (AL)
  • Battaglino – Bra (CN)
  • Boccondivino – Bra (CN)
  • Fuorimano – Busca (CN)
  • Reis Cibo Libero di Montagna – Busca (CN)
  • Il Moro – Capriata d’Orba (AL)
  • Cacciatori – Cartosio (AL)
  • Madonna della Neve – Cessole (AT)
  • La Torre – Cherasco (CN)
  • Locanda dell’Arco – Cissone (CN)
  • La Speranza – Farigliano (CN)
  • Locanda Fontanazza – La Morra (CN)
  • Lou Pitavin – Marmora (CN)
  • Repubblica di Perno – Monforte d’Alba (CN)
  • Belvedere Roero – Monteu Roero (CN)
  • Cantina dei Cacciatori – Monteu Roero (CN)
  • Da Vittorio – Nucetto (CN)
  • Corona di Ferro – Saluzzo (CN)
  • Osteria della Pace – Sambuco (CN)
  • Del Belbo da Bardon – San Marzano Oliveto (AT)
  • La Coccinella – Serravalle Langhe (CN)
  • Impero – Sizzano (NO)
  • Antiche Sere – Torino (TO)
  • Consorzio – Torino (TO)
  • Scannabue – Torino (TO)
  • Osteria dell’Unione – Treiso (CN)
  • Locanda del Falco – Valdieri (CN)

Liguria

  • Cian de Bià – Badalucco (IM)
  • Mse Tutta – Calizzano (SV)
  • Il Castagneto – Castiglione Chiavarese (GE)
  • A Viassa – Dolceacqua (IM)
  • Raieü – Lavagna (GE)
  • Ligagin – Lumarzo (GE)
  • Baccicin du Caru – Mele (GE)
  • La Brinca – Ne (GE)
  • U Giancu – Rapallo (GE)

Lombardia

  • Visconti – Ambivere (BG)
  • Le Frise – Artogne (BS)
  • Locanda degli Artisti – Cappella de’ Picenardi (CR)
  • La Piana – Carate Brianza (MB)
  • Hostaria Viola – Castiglione delle Stiviere (MN)
  • Tamì – Collio (BS)
  • Finil del Pret – Comezzano-Cizzago (BS)
  • Da Sapì – Esine (BS)
  • Antica Trattoria del Gallo – Gaggiano (MI)
  • Antica Trattoria Piè del Dos – Gussago (BS)
  • Caffè la Crepa – Isola Dovarese (CR)
  • Trattoria delle Miniere – Lenna (BG)
  • Al Resù – Lozio (BS)
  • Sali e Tabacchi – Mandello del Lario (LC)
  • Trattoria del Nuovo Macello – Milano (MI)
  • Trippa – Milano (MI)
  • Prato Gaio – Montecalvo Versiggia (PV)
  • Guallina – Mortara (PV)
  • Trattoria dell’Alba – Piadena Drizzona (CR)
  • Osteria del Miglio 2.10 – Pieve San Giacomo (CR)
  • Polisena l’Altro Agriturismo – Pontida (BG)
  • Via Vai – Ripalta Cremasca (CR)
  • Lago Scuro – Stagno Lombardo (CR)
  • Osteria del Campanile – Torrazza Coste (PV)

Trentino Alto Adige

  • Kürbishof – Anterivo-Altrei (BZ)
  • Oberraut – Brunico-Bruneck (BZ)
  • Maso Santa Romina – Canal San Bovo (TN)
  • Drumlerhof – Campo Tures-Sand in Taufers (BZ)
  • Alter Fausthof – Fiè allo Sciliar-Voels am Schlern (BZ)
  • Pitzock – Funes-Villnöss (BZ)
  • Locanda delle Tre Chiavi – Isera (TN)
  • Boivin – Levico Terme (TN)
  • Lusernarhof – Luserna (TN)
  • Osteria Storica Morelli – Pergine Valsugana (TN)
  • Nerina – Romeno (TN)
  • Lerchner’s in Runggen – San Lorenzo di Sebato (BZ)
  • Lamm Mitterwirt – San Martino in Passiria-Sankt Martin in Passeier (BZ)
  • Waldruhe – Sesto-Sexten (BZ)
  • Ciasa dò Parè – Soraga (TN)
  • Durnwald – Valle di Casies-Gsies (BZ)

Veneto

  • Laita La Contrada del Gusto – Altissimo (VI)
  • Zamboni – Arcugnano (VI)
  • Alle Codole – Canale d’Agordo (BL)
  • Pironetomosca – Castelfranco Veneto (TV)
  • La Muda di San Boldo – Cison di Valmarino (TV)
  • Enoteca della Valpolicella – Fumane (VR)
  • Locanda Aurilia – Loreggia (PD)
  • Al Ponte – Lusia (RO)
  • Madonnetta – Marostica (VI)
  • Il Sogno – Mirano (VE)
  • Da Paeto – Pianiga (VE)
  • Arcadia – Porto Tolle (RO)
  • Al Forno – Refrontolo (TV)
  • Antica Trattoria al Bosco – Saonara (PD)
  • San Siro – Seren del Grappa (BL)
  • Da Doro – Solagna (VI)
  • Isetta – Val Liona (VI)
  • Osteria Bertoliana – Vicenza (VI)
  • Il Capriolino – Vodo di Cadore (BL)

Friuli Venezia Giulia

  • Borgo Poscolle – Cavazzo Carnico (UD)
  • Rosenbar – Gorizia (GO)
  • La Stella – Meduno (PN)
  • Ivana & Secondo – Pinzano al Tagliamento (PN)
  • Allo Storione – Prata di Pordenone (PN)
  • Devetak – Savogna d’Isonzo-Sovodnje ob Soci (GO)
  • Da Alvise – Sutrio (UD)
  • Antica Trattoria Suban – Trieste (TS)
  • L’Approdo – Trieste (TS)
  • Antica Trattoria Menarosti – Trieste (TS)
  • Stella d’Oro – Verzegnis (UD)

Emilia Romagna

  • Trattoria di Via Serra – Bologna (BO)
  • La Lanterna di Diogene – Bomporto (MO)
  • Campanini – Busseto (PR)
  • Locanda Mariella – Calestano (PR)
  • Badessa – Casalgrande (RE)
  • Da Faccini – Castell’Arquato (PC)
  • La Baita – Faenza (RA)
  • Da Noemi – Ferrara (FE)
  • Entrà – Finale Emilia (MO)
  • La Campanara – Galeata (FC)
  • Antica Locanda del Falco – Gazzola (PC)
  • Antica Trattoria Cattivelli – Monticelli d’Ongina (PC)
  • Osteria di Rubbiara – Nonantola (MO)
  • Ostreria Pavesi – Podenzano (PC)
  • Arrogant Pub – Reggio nell’Emilia (RE)
  • Caffè Grande – Rivergaro (PC)
  • Osteria dei Frati – Roncofreddo (FC)
  • Amerigo dal 1934 – Valsamoggia (BO)
  • Trattoria del Borgo – Valsamoggia (BO)
  • Il Cantacucco – Zocca (MO)
  • La Roverella – Zola Predosa (BO)

Toscana

  • Nonno Cianco – Abetone Cutigliano (PT)
  • Il Cappello di Paglia – Anghiari (AR)
  • La Lina – Bagnone (MS)
  • Il Tirabusciò – Bibbiena (AR)
  • Quinto Quarto – Camaiore (LU)
  • La Taverna di Vigliagli – Castelnuovo Berardenga (SI)
  • Il Grillo è Buoncantore – Chiusi (SI)
  • La Solita Zuppa – Chiusi (SI)
  • Tenuta di Paganico – Civitella Paganico (GR)
  • Bel Mi’ Colle – Colle di Val d’Elsa (SI)
  • Osteria del Teatro – Cortona (AR)
  • Leonardo Torrini – Firenze (FI)
  • Osteria dell’Enoteca – Firenze (FI)
  • La Burlanda – Fosdinovo (MS)
  • Oste Scuro – Grosseto (GR)
  • Azzighe-Osteria a Metà – Livorno (LI)
  • Il Mecenate – Lucca (LU)
  • Locanda Agricola Posapiano – Montecarlo (LU)
  • La Ciottolona – Montieri (GR)
  • Il Libridinoso – Murlo (SI)
  • L’Oste Dispensa – Orbetello (GR)
  • Peposo – Pietrasanta (LU)
  • La Bottegaia – Pistoia (PT)
  • La Tana degli Orsi – Pratovecchio Stia (AR)
  • Antico Ristoro Le Colombaie – San Miniato (PI)
  • Il Conte Matto – Trequanda (SI)
  • Buonumore – Viareggio (LU)

Umbria

  • Osteria dello Sportello – Arrone (TR)
  • L’Acquario – Castiglione del Lago (PG)
  • La Miniera di Galparino – Città di Castello (PG)
  • Tipica Osteria dei Sensi – Montone (PG)
  • La Palomba – Orvieto (TR)
  • I Birbi – Perugia (PG)
  • Stella – Perugia (PG)
  • La Cantina di Spello – Spello (PG)
  • Il Capanno – Spoleto (PG)
  • Lillero – Terni (TR)

Marche

  • Sot’aj Archi – Ancona (AN)
  • Osteria del Castello – Arquata del Tronto (AP)
  • Agra Mater – Colmurano (MC)
  • Osteria San Biagio – Fabriano (AN)
  • Da Maria – Fano (PU)
  • Il Topicco – Grottammare (AP)
  • Da Rita – San Benedetto del Tronto (AP)
  • Mercato Trattoria Pop – Senigallia (AN)
  • Vino e Cibo – Senigallia (AN)

Lazio

  • Nu’ Trattoria Italiana dal 1960 – Acuto (FR)
  • Iotto – Campagnano di Roma (RM)
  • Il Calice e la Stella – Canepina (VT)
  • Trattoria del Cimino – Caprarola (VT)
  • Locanda del Ditirambo – Castro dei Volsci (FR)
  • La Piazzetta del Sole – Farnese (VT)
  • Sancho dal 1969 – Fiumicino (RM)
  • ‘Na Fojetta – Frascati (RM)
  • Sora Maria e Arcangelo – Olevano Romano (RM)
  • Osteria del Vicolo Fatato – Piglio (FR)
  • Da Armando al Pantheon – Roma (RM)
  • Da Cesare – Roma (RM)
  • Da Cesare al Pellegrino – Roma (RM)
  • Grappolo d’Oro – Roma (RM)
  • Menabò Vino e Cucina – Roma (RM)
  • Pennestri – Roma (RM)
  • Pro Loco D.O.L. – Roma (RM)
  • SantoPalato – Roma (RM)
  • Trecca-Cucina di Mercato – Roma (RM)
  • Buccia – Sabaudia (LT)
  • Li Somari Trattoria Fuori Porta – Tivoli (RM)
  • Il Casaletto – Viterbo (VT)

Abruzzo

  • PerVoglia – Castellalto (TE)
  • Perilli – Castilenti (TE)
  • Zenobi – Colonnella (TE)
  • Bracevia-A tutta pecora – Francavilla al Mare (CH)
  • La Grotta dei Raselli – Guardiagrele (CH)
  • La Bilancia – Loreto Aprutino (PE)
  • Taverna de li Caldora – Pacentro (AQ)
  • Taverna 58 – Pescara (PE)
  • Font’Artana – Picciano (PE)
  • Vecchia Marina – Roseto degli Abruzzi (TE)
  • La Corte – Spoltore (PE)
  • Clemente – Sulmona (AQ)
  • Terra di Ea – Tortoreto (TE)

Molise

  • La Grotta da Concetta – Campobasso (CB)

Puglia

  • Le Macare – Alezio (LE)
  • Antichi Sapori – Andria (BT)
  • PerBacco – Bari (BA)
  • Antica Osteria La Sciabica – Brindisi (BR)
  • Cibus – Ceglie Messapica (BR)
  • ‘U Vulesce – Cerignola (FG)
  • La Bottega dell’Allegria – Corato (BA)
  • La Cuccagna – Crispiano (TA)
  • Piccola Osteria Km Zero – Foggia (FG)
  • Terra Arsa – Foggia (FG)
  • Le Zie-Cucina Casareccia – Lecce (LE)
  • Riontino dal 1964 – Margherita di Savoia (BT)
  • La Locanda del Maniscalco – Mattinata (FG)
  • Masseria Barbera – Minervino Murge (BT)
  • L’Antica Locanda – Noci (BA)
  • Peppe Zullo – Orsara di Puglia (FG)
  • La Piazza – Poggiardo (LE)
  • Botteghe Antiche – Putignano (BA)
  • La Fossa del Grano – San Severo (FG)
  • La Locanda di Nonna Mena – San Vito dei Normanni (BR)
  • XFood – San Vito dei Normanni (BR)
  • Ristò dei Fratelli Pesce – Taranto (TA)
  • Taverna del Porto – Tricase (LE)

Campania

  • La Pignata – Ariano Irpino (AV)
  • Valleverde Zi’ Pasqualina – Atripalda (AV)
  • ‘A Luna Rossa – Bellona (CE)
  • Tre Sorelle – Casal Velino (SA)
  • Gli Scacchi – Caserta (CE)
  • Viva lo Re – Ercolano (NA)
  • Fontana Madonna – Frigento (AV)
  • La Pergola – Gesualdo (AV)
  • Fenesta Verde – Giugliano in Campania (NA)
  • La Marchesella – Giugliano in Campania (NA)
  • Il Focolare – Isola d’Ischia (NA)
  • La Torre – Massa Lubrense (NA)
  • Lo Stuzzichino – Massa Lubrense (NA)
  • Antica Trattoria Di Pietro – Melito Irpino (AV)
  • I Santi – Mercogliano (AV)
  • Esperia Osteria Flegrea – Monte di Procida (NA)
  • Da Donato – Napoli (NA)
  • La Chitarra – Napoli (NA)
  • Osteria Mediterranea – Napoli (NA)
  • Taverna a Santa Chiara – Napoli (NA)
  • O’ Ca Bistrò – Nocera Inferiore (SA)
  • Famiglia Principe 1968 – Nocera Superiore (SA)
  • Osteria del Gallo e della Volpe – Ospedaletto d’Alpinolo (AV)
  • Perbacco – Pisciotta (SA)
  • Abraxas – Pozzuoli (NA)
  • La Ripa – Rocca San Felice (AV)
  • Osteria dei Briganti – Scampitella (AV)
  • La Lanterna – Somma Vesuviana (NA)
  • Da Addolorata – Torre Orsaia (SA)
  • La Piazzetta – Valle dell’Angelo (SA)

Basilicata

  • Gagliardi – Avigliano (PZ)
  • Al becco della Civetta – Castelmezzano (PZ)
  • Nonna Vera – Latronico (PZ)
  • Da Peppe – Rotonda (PZ)

Calabria

  • Pecora Nera – Albi (CZ)
  • Il Tipico Calabrese – Cardeto (RC)
  • Le Muraglie – Conflenti (CZ)
  • La Taverna dei Briganti – Cotronei (KR)
  • Il Ritrovo dei Picari – Grotteria (RC)
  • Costantino – Maida (CZ)
  • La Collinetta – Martone (RC)
  • Calabrialcubo – Nocera Terinese (CZ)
  • La Rondinella – Scalea (CS)
  • Il Vecchio Castagno – Serrastretta (CZ)
  • U Ricriju – Siderno (RC)
  • Zio Salvatore – Siderno (RC)

Sicilia

  • Ginger People & Food – Agrigento (AG)
  • Nangalarruni – Castelbuono (PA)
  • Mé Cumpari Turiddu – Catania (CT)
  • Oasi Osteria del Mare – Licata (AG)
  • Le Macine – Lipari (ME)
  • Casa & Putia – Messina (ME)
  • 4 Archi – Milo (CT)
  • Andrea – Palazzolo Acreide (SR)
  • Lo Scrigno dei Sapori – Palazzolo Acreide (SR)
  • Trattoria del Gallo – Palazzolo Acreide (SR)
  • Buatta – Palermo (PA)
  • Corona Trattoria – Palermo (PA)
  • Fattoria Borrello-Osteria del Maiale Nero – Raccuja (ME)
  • Cucina e Vino – Ragusa (RG)
  • San Giorgio e il Drago – Randazzo (CT)
  • U Sulicce’nti – Rosolini (SR)
  • Da Luciana – San Pietro Patti (ME)
  • Fratelli Borrello – Sinagra (ME)
  • Latteria Mamma Iabica – Siracusa (SR)
  • Cantina Siciliana – Trapani (TP)
  • Caupona Taverna di Sicilia – Trapani (TP)

Sardegna

  • ChiaroScuro – Cagliari (CA)
  • La Locanda dei Buoni e Cattivi – Cagliari (CA)
  • Transumanza – Cagliari (CA)
  • Da Andrea al Cavallera – Isola di San Pietro (SU)
  • Su Recreu – Ittiri (SS)
  • Abbamele – Mamoiada (NU)
  • Il Rifugio – Nuoro (NU)
  • Letizia – Nuxis (SU)
  • Ada – San Sperate (SU)
  • Il Vecchio Mulino – Sassari (SS)
  • La Rosa dei Venti – Sennariolo (OR)

Guida Osterie D'Italia 2025

I numeri della guida:

  • 1917 osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati
  • Più di 250 collaboratori in tutta Italia
  • 460 novità
  • Un nuovo inserto per i Locali Quotidiani con 134 segnalazioni
  • 324 locali premiati con la Chiocciola per la qualità dell’offerta e l’armonia tra ambiente, cucina e accoglienza
  • 211 locali premiati con il Bere Bene, per la selezione attenta di bevande: birre artigianali, succhi, infusi, cocktail e distillati
  • 524 locali premiati con la Bottiglia, per l’accurata scelta di vini

Osterie d’Italia 2025, a cura di Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni
Pagine: 960
Collana: Guide Slow
Prezzo al pubblico: 24,00 euro
In libreria dal 16 ottobre 2024

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